Salerno: Faiella, Investire risorse e personale per il potenziamento di San Pietro a Corte, Il Ministero lascia il Museo Diocesano di proprietà della Curia salernitana Stampa
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SalernoNews - Eventi
Scritto da Michele Faiella   
Mercoledì 15 Ottobre 2014 09:22

Salerno: Faiella, Investire risorse e personale per il potenziamento di San Pietro a Corte, Il Ministero lascia il Museo Diocesano di proprietà della Curia salernitana

Il rischio è concreto, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – per il tramite del Direttore Regionale Gregorio Angelini – ha informato le OO.SS. di Salerno  l’intenzione di andare via dal Museo Diocesano di Salerno (bene di proprietà della Curia, ndr).  “…La progressiva riduzione delle risorse destinate al funzionamento ed ai consumi intermedi ha reso ormai non più sostenibile la gestione di una pluralità di sedi di servizio, in particolare quelle non in consegna al Ministero, ancorché rappresentino una eredità di politiche di tutela e valorizzazione positive nate in particolare a seguito del terremoto del 1980…”, si legge nella nota del direttore Angelini del 14 ottobre 2014. Una decisione, a quanto pare di non ritorno, visto anche i rilievi del Ministero dell’Economia e delle Finanze su alcune problematiche relative a sedi museali non di proprietà  dello Stato. Sulla vicenda la Cisl Fp di Salerno, guidata da Pietro Antonacchio, ha le idee chiare. Innanzitutto non bisogna disperdere le risorse professionali del personale – sottolinea Michele Faiella, dirigente della Cisl Fp Beni Culturali di Salerno – rischiando di perderle a favore di altri siti come Pompei, Paestum ect.. Un ragionamento sulla città di Salerno e come utilizzare detto personale si può sempre tentare di fare. Non dimentichiamoci che proprio di recente è stato acquisito dallo Stato il complesso monumentale di San Pietro a Corte, ubicato proprio nel centro storico di Salerno e a poche centinaia di metri dal Duomo e dallo stesso Museo Diocesano. Monumento, tra l’altro,  in previsione anche dell’eventuale riconoscimento dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità (pratica in corso, ndr). Attualmente il sito viene aperto solo nel fine settimana con orari limitati e secondo modalità contingentate (v. Associazione di Volontariato, ndr). La definizione di alcuni servizi, ma su questo la Soprintendenza BAP    ha già instaurato un discorso con lo stesso comune di Salerno, potrebbe consentire l’apertura totale del complesso per tutto l’arco della giornata utilizzando, quindi, il personale proveniente dal Museo Diocesano. Nei prossimi giorni, la Cisl Fp organizzerà un incontro con i lavoratori e formalizzerà ufficialmente la proposta al Direttore Regionale Gregorio Angelini.
CISL FP BENI CULTURALI SALERNO
MICHELE FAIELLA