Trento: Manifestazione contro la seduta secretata dal comune di Trento Stampa
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TrentoNews - Cronaca
Scritto da www.ccdu.org   
Martedì 10 Settembre 2013 13:37

Trento: Manifestazione contro la seduta secretata dal comune di Trento

Trento: Martedì 10 settembre alle ore 18.00 davanti a Palazzo Thun, sede del Consiglio Comunale di Trento, si terrà una manifestazione pubblica contro la decisione del Presidente del Consiglio Comunale Renato Pegoretti di secretare la seduta sulla mozione di rimozione del dirigente dei Servizi Sociali di Trento presentata da Gabriella Maffioletti. I cittadini hanno il diritto di conoscere criticità e problematiche dei Servizi Sociali. Dopo le crescenti critiche rivolte ai Servizi Sociali, la decisione di spegnere le telecamere, chiudere le porte e buttare fuori dall’aula i cittadini mentre si discutono le accuse al principale dirigente dei Servizi Sociali è un attacco alla trasparenza e alla democrazia.


In mattinata Gabriella Maffioletti, che ha presentato la mozione, Gianpiero Robbi, candidato consigliere provinciale del Movimento cinque stelle e Paolo Roat in rappresentanza dei genitori penalizzati dai servizi sociali, presenteranno al Sindaco Alessandro Andreatta le oltre 200 firme raccolte in pochi giorni contro la secretazione della seduta, sperando in un pronunciamento del Sindaco e della Giunta. Ricordiamo altresì che la richiesta di una riforma dei servizi sociali è molto viva tra la popolazione. Nel cassetto della Giunta giacciono ancora inascoltate le 504 firme raccolte l’anno scorso per la delibera sulla rivisitazione del ruolo dei servizi sociali mentre quest’anno sono state raccolte altre 420 firme di cittadini di Trento e 367 firme dagli altri comuni. Ma nuove firme continuano ad arrivare.
La richiesta di rimozione del dirigente del servizio Attività Sociali del comune di Trento nasce anche dalla sua propensione allo “scarica barile” in merito a varie criticità e irregolarità segnalate, ad esempio:
•    Ha richiesto una costosa perizia legale descrivendo le attività ispettive e di vigilanza dei Servizi Sociali da parte di Gabriella Maffioletti come una “grave e pericolosa ingerenza” e chiedendo di verificare i “limiti dell’attività di controllo dell’operato dell’Amministrazione”;
•    Da quanto ci risulta, non ha controllato una segnalazione relativa al cambiamento del pediatra dei bambini sottratti alle famiglie nonostante le possibili implicazioni negative per la loro salute mentre la sua risposta in merito è stata a dir poco sconcertante;
•    Nonostante la segnalazione di una comunità di accoglienza per bambini da 0 a 8 anni di Trento che segue una “prassi” secondo cui le mamme sono costrette a regimi di visite disumane in cui vedono i figli per poche ore a settimana, sembra che tale “prassi” non sia stata né indagata né abolita;
•    Non ci risulta abbia controllato la segnalazione di una comunità “lager” fuori dalla nostra provincia in cui erano ospitati contro la loro volontà dei minori trentini: per quanto ne sappiamo la situazione si è risolta solo grazie all’interessamento dell’unità di neuropsichiatria infantile di Trento, non certamente grazie a lui:
•    Nel Rapporto Sociale 2001–2011 si afferma che nonostante si sia registrata la disponibilità di 44 famiglie per l’affido familiare, sono state attivate solo 13 accoglienze. Quindi nel 2011 ben 31 bambini non hanno potuto godere dell’affetto di una famiglia;
•    Per non parlare di una guardia armata in una casa famiglia, di bambini che scappano dalle comunità, di minori a cui vengono somministrati psicofarmaci nelle comunità residenziali e di altre accuse e situazioni forse ancora più gravi sulle quali stiamo indagando…
Ma aldilà del merito della vicenda, la manifestazione è rivolta soprattutto al grave attacco alla trasparenza e democrazia costituito dalla secretazione della seduta. Il consigliere Maffioletti ha già annunciato un ricorso giudiziario e un parlamentare sta preparando un documento di sindacato ispettivo sulla vicenda. Ci auguriamo che il consiglio comunale desista, e permetta ai cittadini di essere presenti e conoscere le motivazioni relative alle decisioni dei nostri rappresentanti comunali su un dirigente che gestisce milioni di euro di fondi pubblici. Altrimenti la domanda nasce spontanea: che cosa vogliono nascondere?
crescoacasa.com

Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Febbraio 2014 16:05