Napoli: Stessi occhi, stesso naso Stampa
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NapoliNews - Attualità
Scritto da Achille Della Ragione   
Martedì 05 Agosto 2014 07:42

Napoli: Stessi occhi, stesso naso

Stessa spiaggia, stesso mare recitava una canzone degli anni ruggenti; oggi lo slogan del dibattito sulla fecondazione eterologa verte “su stessi occhi, stesso colore dei capelli, stesso gruppo sanguigno”, dettagli estetico formali secondari rispetto alla più ampia libertà che deve essere concessa alla coppia desiderosa di accedere alle più moderne tecniche per avere un figlio, che non riesce ad avere con metodi naturali.
Nonostante la corsa al mare, i mass media continuano ad interessarsi alla problematica, in attesa che il governo trovi il tempo per varare un decreto legge regolante la materia. Il grosso pericolo che bisogna scongiurare è di precipitare nello stesso errore della legge 194/1978, che regola l’interruzione volontaria della gravidanza, la quale permette la pratica dell’aborto solo e soltanto nelle strutture pubbliche, penalizzando la scelta della donna di potersi rivolgere ad un ginecologo di sua fiducia.
Una legislazione assurda ed unica in Europa, che durerà fino alla pronuncia della Corte di Giustizia europea, che personalmente ho investito della questione.
L’opinione pubblica deve perciò seguire attentamente la vicenda per evitare in futuro di dover ricorrere a referendum o a pronunce della Corte Costituzionale, come è capitato per la normativa fino ad oggi vigente, che ha costretto a recarsi all’estero tante coppie desiderose di prole.
Achille della Ragione
già docente di Fisiopatologia della riproduzione
Achille Della Ragione