Commento Foriano, di Peppe D’Ambra
UNA RAGIONE IN PIU' PER NON VOTARE Le schifezze che stanno emergendo dalla crisi politica della Giunta Ferrandino. Una sola certezza caratterizzerà le prossime elezioni politiche: la sicura conferma dell’aumento del già primo partito politico esistente in Italia, quello di chi non voterà nessuno degli schieramenti in lizza. Il partito degli schifati del voto, quelli che preferiscono non farsi prendere più per il culo e non intendono ascoltare le vecchie e stantie promesse che con la solita faccia da culo fanno in questi giorni tutti i politici. La nostra isola e Forio non fa eccezione e alcuni fatti confermano il tutto. Non vi nascondo che io a tutt’oggi non so ancora cosa farò il 13 e il 14 aprile prossimo.
IL FLOP DI FERRANDINO L’attenta analisi del collega giornalista che si cela dietro lo pseudonimo “rock politik” nelle pagine de Il Golfo di ieri, ha provocato, credo non solo in me, forti e persistenti conati di vomito. Se la gestione della cosa pubblica, nonostante tutti gli scandali che si susseguono continua ad essere solo ed esclusivamente un modo come l’altro per dare solo contentini agli amici e a agli amici degli amici, senza tenere in nessun conto della spesa pubblica, non ci si deve poi lamentare se l’astensionismo è l’unico dato in costante aumento e se un politico qualsiasi poi alzi di continuo il tiro delle proprie richieste. Il sindaco Ferrandino che credeva, dopo aver portato Casamicciola sull’orlo della bancarotta, nella vicina Ischia di avere a che fare con gli stessi politici che gli hanno permesso di fare e disfare come meglio gli aggradava, in questi giorni sta capendo che non è proprio così. Ad Ischia, purtroppo per lui, i politici sono di altra stoffa e già doveva immaginare che non avrebbe potuto fare tutto quello che aveva combinato nella vicina Casamicciola. Paese in cui si è ormai in crisi politica perenne non esistendo un politico capace di mediare e divenire punto di riferimento per tutti gli altri. Ognuno di loro si sente migliore e più preparato degli altri dimostrando di non conoscere nemmeno i propri limiti. Tant’è che da diversi mesi non si riesce nemmeno più a convocare un consiglio comunale, proprio a causa dello disfacimento della maggioranza e della conseguente mancanza dei numeri per poter amministrare. Ad Ischia viceversa sono bastati solo pochi mesi per andare in crisi e comunque andrà a finire questa crisi, essa lascerà comunque una ferita aperta che difficilmente si rimarginerà e sono sicuro che altre ne verranno e sempre per gli stessi motivi. Non appena un consigliere non avrà ottenuto il “suo” farà di tutto per metterlo in crisi. Questo è ciò che accade e accadrà fino quando non si metterà su una amministrazione capace e portata a fare solo il bene di tutta la collettività.
SAN VITO E LA SPAZZATURA La piazza antistante la chiesa madre di Forio dedicata al santo patrono del paese, sarà “arricchita” per la prossima festa da una caratteristica bellezza. Scherzi a parte, le menti eccelse dell’ufficio tecnico comunale hanno partorito (per meglio dire copiato) un’altra iniziativa fallimentare che è già stata eliminata in altri comuni perché non funzionale per un paese turistico. Alcuni anni fa la vicina isola di Procida in pompa magna annunciò di aver risolto il problema degli antiestetici bidoni della spazzatura disseminati per le sue caratteristiche stradine, con la creazione di isole sotterranee dove allocare i bidoni stessi. Dopo la creazione di sole tre isole delle 23 previste, il progetto fallì proprio dalla verifica della non funzionalità delle stesse. A Forio, dove difficilmente si riesce a vedere oltre la punta del proprio naso, i qualificati politici e i solerti dirigenti dell’ufficio tecnico hanno progettato la costruzione di queste isole e in questi giorni sono iniziati i lavori della loro allocazione nella piazza di Citara e in quella di San Vito. Passi (?) per Citara, ma omaggiare il santo Patrono con un ricettacolo di puzza e di “zoccole” non lo riesco a digerire nemmeno io che sono un non credente. Non lo riesco a digerire anche perchè essendo Forio ricca di Chiese esse possono e devono divenire un punto fondamentale e qualificante del prodotto turistico foriano. Ai politici che si sciacquano la bocca sul santo Patrono le mosse per evitare che ciò accada. Basta rivolgersi alla vicina Procida per farsi spiegare il fallimento che hanno dovuto registrare e che hanno fatto decadere tutta la progettazione.
NINO SAVIO E LA POLITICA In piena campagna elettorale ognuno di noi è costretto ad essere testimone di tutto ciò di positivo e di negativo che mettono in atto i politici scesi in competizione. Dopo l’invito della settimana scorsa ai foriani che andranno a votare di non premiare gli autori dell’imbrattamento degli angoli più belli del paese. Questa settimana mi va di segnalare, pur non avendo con lui nulla da spartire politicamente, il giovane Nino Savio che sta svolgendo la sua campagna elettorale in modo civile e a differenza di tanti altri suoi colleghi candidati non sporca il paese e non arreca disturbo; anzi a prescindere dalla tua convinzione politica è sempre gentile, cortese e disponibile con tutti. I foriani che decideranno di votare per il suo schieramento politico farebbero davvero bene a ricordarsi di questo giovane che avrà pure fatto i fatti suoi, ma tanti altri per il suo paese pure li ha fatti impegnandosi e a volte lavorando in prima persona.
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