Lo strano caso di Crescenzo Ungaro e Pino Barbieri Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 10 Dicembre 2009 17:20

Lo  strano caso di Crescenzo Ungaro e Pino Barbieri

48 ore da funzionario responsabile.
Il responsabile del settore Condono ed Edilizia privata nominato per due giorni ai Lavori Pubblici nel settore di competenza di Berardino Taliercio. Guarda caso giusto il tempo di firmare un solo atto e affidare direttamente all’Arch. Barbieri, già dirigente del Comune di Barano, i lavori pubblici alla 167. L’evidenza pubblica è un optional.

Finalmente arriva la tanto agognata riqualificazione della 167 a Lacco Ameno. Il Comune ha acquistato un terreno ad angolo con la nota quanto desolata località ai confini con Forio ed ora si prodiga per risistemarla. La “dichiarazione d’intenti ” è già a buon punto e mostra tutta la voglia e la caparbietà con cui si vuol giungere alla realizzazione del progetto. Un progetto da Guinness già nel prologo. Un Progetto con un Funzionario responsabile eccezionale ed esclusivo. Si, esclusivo e solo per firmare l’affidamento diretto dell’opera.
DUE GIORNI E UN ATTO DA RESPONSABILE
Si tratta della nomina, in vece di Berardino Taliercio che da sempre si occupa in quel di Lacco Ameno del ramo lavori pubblici, del Dott. Crescenzo Ungaro..
Quest’ultimo in virtù del Decreto Sindacale n°11 dell’ 8 ottobre 2009 è rimasto 48ore   al vertice del settore Lavori Pubblici mentre il Taliercio si godeva una pausa ferie sempre di due giorni richiesti in data cinque ottobre 2009. Ungaro è, su decreto del sindaco Funzionario responsabile con tutti gli annessi e connessi e per tanto svolge il suo ruolo firmando gli atti, o meglio l’atto, necessario alla successiva nomina con affidamento diretto del Progetto per la 187 all’Arch. Pino Barbieri. Infatti in un lampo con determina n° 12 del 9 ottobre 2009 al registro generale n° 324 del Protocollo Generale 14 897 del 20.10.2009, Ungaro affida l’incarico al Barberi, sigla con lui un protocollo d’intesa e richiede al comune di Barano l’autorizzazione ad usufruire delle prestazioni professionali del suo dirigente a tempo pieno. Da Barano immediata ed altrettanto istantanea l’affermativa risposta. Quando si dice che una pubblica amministrazione funziona a dovere seguendo tabelle di marcia da record! Crescenzo Ungaro, già in carica, con contratto a termine, al settore Condono ed Edilizia Privata  inizia e conclude, così, la sua parentesi da primato come funzionario responsabile…mah! Una vicenda emblematica che ha visto la (in)comprensibile esclusione del Dott. Berardino Taliercio che sin’ora per il settore edilizia Pubblica, ha posto in esser solo procedure ad evidenza pubblica e che evidentemente aveva già qualche problemino di ambientamento sfociato poi nel personale e nei vizi di forma imputatigli nell’edilizia propria. Fatto sta che lo stesso è rientrato il 10 ottobre, come mai tanta fretta, da non poter attendere due mezze mattinate? Le strane coincidenze di una vita da impiegato!
E come mai proprio, coincidenza, il Dott.Ungaro in 48 ore di cui solo, grosso modo, 16 lavorative giorni ha firmato un unico atto per un affidamento diretto, snobbando le disposizioni in materia che non contemplano, anzi ritengono illegittime le procedure con affidamenti di incarico ad personam? Dalle “carte”, secondo l’Ingegner Ungaro non vi è vizio di forma! Dalla determina interna all’Ufficio Edilizia Privata, Condono, demanio Marittimo, l’Affidamento Barbieri segue un iter logico e consequenziale. Stando gli atti di una due giorni di lavoro spasmodico per portare all’affidamento di un progetto da soli 19.800,00, si è  duecento euro al disotto del tetto massimo previsto per rientrare nelle procedure di affidamento diretto. Questo ai sensi del Comminato disposto degli art 91, comma 2 e 125, comma 11, del Codice. Quale codice però, non è dato saperlo. Ma perché, poi, Ungaro con la sua nomina settimina da Responsabile dei Lavori Pubblici firma sempre come funzionario del VI settore? Mah!
L’AUTORIZZAZIONE DI BARANO
O ripp o rapp, Lacco chiede Barano risponde. Dal comune pedemontano per autorizzare la nomina del loro funzionario richiesta in data 09.10, rispondono alla stessa data, che ai sensi dell’art. 53 del d.lgs. n.155/2001 è autorizzato l’architetto Barbieri allo svolgimento delle prestazioni richieste da Lacco Ameno. Come funziona bene il protocollo baranese che in una mattinata smista missive in entrata ed in uscita timbrate e vidimate dagli uffici competenti. Ma è proprio l’art.53 che stabilisce l’ Incompatibilità, cumulo di impieghi ed incarichi prevista per tutti i dipendenti pubblici con rapporto di lavoro a tempo pieno. Inoltre vi è proprio un D.P.R secondo cui l’impiegato non può esercitare alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche di società costituite a fini di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all’uopo intervenuta l’autorizzazione del Ministero competente. Poi gli incarichi extra istituzionali devono essere si autorizzati dall’amministrazione di appartenenza secondo l’art 53 de quo ma con l’esclusione degli incarichi di progettazione e direzione lavori. Inoltre ricollegandoci nel complesso al principio di incompatibilità sempre dell’art.53 il legislatore prevede che le pubbliche amministrazioni e nella fattispecie Lacco Ameno, non possono conferire ai dipendenti incarichi non compresi nei compiti e nei doveri d’ufficio che non siano espressamente previsti o disciplinati da leggi o altre fonti normative, o che non siano espressamente autorizzati. Tutto questo, tutti questi limiti dovrebbero servire, evidentemente non ha tutti e sicuramente a chi fa finta di ignorarne il vigore, ad assicurare il buon andamento delle attività di progettazione e la correttezza e trasparenza nella loro gestione.  Certo una parentesi curiosa che nel complesso almeno dovrebbe portare alla “Riqualificazione della 167” dando l’incarico della Progettazione esecutiva e di Responsabile della sicurezza proprio, all’Architetto Pino Barbieri a spese della Regione che copre la previsione al cap.488/Residui fondi del bilancio dell’annualità 2009. Un modello energico d’iniziativa politica ed amministrativa che dovrebbe essere preso ad esempio da chi, invece, anche per far fronte alle emergenze deve seguire gli iter legislativi seppur contro ogni logica di tutela e salvaguardia dell’interesse comunitario. A Lacco Ameno non c’è pausa o ferie che tengano basta che un impiegato si assenti “ un attimo” che subito c’è il suo sostituto ad interim pronto a fare tutto e di più !

Ultimo aggiornamento Sabato 19 Dicembre 2009 17:42