Ischia: Comunicato stampa del 8 giugno 2011 a seguito dell’incontro avuto con l’ACAM in data 7 |
IschiaNews - Trasporti | |||
Scritto da Nicola Lamonica | |||
Venerdì 17 Giugno 2011 16:49 | |||
Ischia: Comunicato stampa del 8 giugno 2011 a seguito dell’incontro avuto con l’ACAM in data 7 “Una Regione allo sbando; una Regione in ostaggio degli armatori privati che tendono, con successive iniziative, ai limiti del buonsenso e soprattutto della legalità, a conservare il loro privilegio ormai decennale di operatori del Golfo di Napoli per effetto degli atti di sottomissioni e di continue incomprensibili proroghe senza mai addivenire a gare per l’affidamento delle linee, così come prevedono la 422/92 e la successiva legge regionale 3/2002 “: è questa l’impressione dominante che emerge dal confronto che l’autmare e l’assoutenti hanno avuto con i vertici dell’Acam ( Agenzia Campana per la Mobilità ) nell’incontro di ieri 7 giugno. In uno scenario già visto si fa strada un nuovo piano tariffario, definito con delibera di GR 183 del 29 aprile 2001, che rincara le già alte tariffe per i servizi in essere ( di cui sono giuste e mai poche le lamentele dei cittadini sui tempi di percorrenza e sulla qualità di alcune unità !) e che rimane inattiva sulla sua parte condivisibile per il condizionamento negativo espresso da un gruppo di armatori privati che continua ad esercire linee con la formula della proroga e in regime di monopolio e di lottizzazione delle areee. In questo panorama la Regione, succube volontariamente, nessuna certezza continua ad offrire agli isolani, ai lavoratori pendolari ed al turismo neanche con i servizi residuali che per effetto di uno strano Regolamento varato nel 2003, criticato anche dal Garante, vengono assegnati con preferenza agli operatori già attivi sulla rotta richiesta determinando così “ una rilevante barriera regolamentare all’accesso di nuovi entranti” ed ai benefici collettivi che derivano da una sana concorrenza. Siamo di fronte ad una Regione che va a trattare problemi delicati, come le tariffe, con chi è provvisorio senza prima affrontare prioritariamente il piano dei servizi essenziali, delle linee ed il loro affidamento; una regione che ignora ancora le potenzialità della sua Caremar e che, nonostante il cambio dell’indirizzo politico-regionale, lascia ancora una volta “ dormire” le proprie unità veloci “armate” nei porti negando corse essenziali e sociali. In realtà sulla tematica marittima in Regione regna la confusione più ampia: il piano di ridefinizioni delle linee essenziali e di rilancio della Caremar non c’è; i rincari tariffari si aggiungono a rincari consolidati e si fanno sempre più popolarmente insostenibili; il piano dei servizi OSP è di là da venire ed i tanto attesi abbonamenti mensili, residenti e pendolari, da utilizzare indifferentemente su unità della medesima tipologia, rimangono sulla carta come fu, qualche anno fa, con l’Unico terra-mare che i cittadini attendono ancora. Per l’Autmare, il citato atto deliberativo è un nuovo raggiro se non una truffa e pertanto va immediatamente ritirato per ricominciare tutto da capo seguendo la via maestra della legalità che vuole anzitutto la definizione dei servizi minimi obbligatori e dei loro affidamenti che l’autmare chiede in house; a seguire, la definizione del piano dei rimanenti servizi OSP facendo partire le gare per l’affidamento delle linee avendo cura di superare le attuali spartizioni delle aree portuali e di accosto ed il monopolio commerciale oggi esistente, in specie su Pozzuoli. Quindi il nuovo piano tariffario che sia di tutela del diritto di continuità territoriale e del lavoro, anzitutto, e di sostegno all’economia familiare degli isolani ed allo sviluppo turistico delle isole; la revisione del citato Regolamento del 2003 per l’affidamento delle linee suppletive o residuali in modo da garantire concorrenza di mercato e nuovi diritti; …. Ma è necessario anche varare subito il piano dei servizi in emergenza superando la discrezionalità attuale che ha visto, ieri, la Caremar negarci l’ultima corsa delle 21.55 per Procida ed Ischia.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 10:09 |