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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Francesca Tamberlani   
Mercoledì 15 Novembre 2006 12:48

Ischia: Le strade di Ischia

La vita degli automobilisti ischitani è sempre più messa a dura prova
Una romana che si stupisce della circolazione stradale di Ischia ha una bella faccia di bronzo, lo riconosco. Soprattutto una che, per raggiungere il centro con l’automobile, è costretta a scaricarsi da Internet mappe e cartine aggiornate e che, regolarmente, imbocca sensi unici al contrario.

In nessun altro posto come nella capitale le strade sono grovigli fitti e intricati, labirinti di viuzze e arterie impazzite, è vero. Ma a Roma non potrebbe essere diversamente. Traffico, inquinamento acustico, parcheggi impossibili, multe che piovono, incidenti all’ordine del giorno, vigili urbani rassegnati… tutto è possibile. In una città con 4 milioni di abitanti e ritrovamenti archeologici che spuntano come funghi i disagi della circolazione sono messi in preventivo.
Ischia, invece, uno se la immagina in un altro modo. Agli occhi di un “esterno” risulta la patria del benessere, delle terme che ti rimettono in sesto, delle cure per il corpo e per la mente. Un territorio tranquillo, ideale per trascorrere periodi di relax e riposo.
C’è il mare, splendido, e la montagna, suggestiva. C’è il corso coi negozi che espongono solo grandi firme e poi ci sono gli anfratti dal sapore antico, che mantengono vive le tradizioni locali. C’è il buon cibo, la pizza vera, il caffè dall’aroma intenso, il pesce fresco.
Poi, per la legge del contrappasso, c’è l’altra Ischia, quella del vivere quotidiano, dell’andare a lavoro tutti i giorni, del fare su e giù per l’isola con la macchina, della spesa da comprare. E qui arriva la nota dolente: muoversi per le strade di Ischia è un’avventura da “Mille e una notte”.
Le vie sono spaventosamente strette, ma sempre e comunque a doppio senso. I semafori non esistono quasi… Le strettoie, i vicoli sconnessi e dissestati incombono in ogni angolo.
In particolare mi viene in mente una strada dove l’autobus si incastra regolarmente e le automobili rischiano ogni giorno lo scontro frontale. In quel punto è impensabile far passare due veicoli insieme, eppure c’è addirittura chi ci parcheggia, lasciando l’auto in posizione azzardata e scatenando la furia dei passanti. Il trambusto delle vetture aumenta, i pedoni imprecano, il caos imperversa e l’ingorgo assume dimensioni apocalittiche.

Come se non bastasse, le condizioni delle strade ischitane diventano disastrose quando piove più del previsto. Se il tempo è critico ci si può aspettare di tutto: dalla frana improvvisa allo smottamento colossale.
Altro che isola del relax… Gli automobilisti devono avere una vita veramente dura a Ischia. Non mi sorprende il fatto che non abbia mai visto una vettura con la carrozzeria intatta!
Risultano tutte mezze ammaccate, con graffi visibili, specchietti laterali penzolanti, vernici “scorticate”. Di certo non offrono un bello spettacolo.
Menomale che se si gira lo sguardo più in là ci si consola con la vista del mare, della montagna, del porto con le barchette…

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 15:58