Ischia: Dipendenti sottopagati e spremuti come limoni Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Il Dissidente   
Mercoledì 24 Maggio 2006 19:41

Ischia: Dipendenti sottopagati e spremuti come limoni

Continua lo Scandalo raccomandazioni nella Florida 2000 ad Ischia, società usata come merce di scambio e ricatto politico. La gestione estremista di Buono porta la situazione sulla soglia d’allarme. Da mesi i lavoratori si battono e lottano per il rinnovo del contratto e nel contempo nipoti e parenti illustri accedono a benefici gratifiche e straordinari in nero con l’aiuto di dirigenti compiacenti. Gli operai in agitazione guardano e restano inermi contro il potere e la dittatura dei sindacati che permettono tale tipo di sfruttamento “proletario”.

Sepsa in agitazione, la ditta per i lavori di igiene e rifornimento agli automezzi chiede il rinnovo del contratto e la concessione delle tempo pieno. Dall’altra parte l’alta dirigenza, sindacati e i capo mastri di quartiere divenuti sin’anche azionisti di primo piano sotto le mentite spoglie di prestanome e faccendieri fanno assumere i propri protetti parenti e nipoti quale merce di scambio e pro voto. Così la Florida 2000 Servizi, società annessa alla compagnia per il trasporto pubblico ad Ischia, ora mezzo di scambio clientelare e politico. Un mezzo dimostratosi subdolo e basso ogni oltre pretesto e chiacchiera proferita da chi per principio si professa pro lavoratore eppure, allo stato, mentre i lavoratori sono in agitazione ed in concertazione sindacale, confortati dal “voto comunista” un autorevole esponente del sindacato stesso, facente parte del gruppo dirigenziale ed attualmente anch’egli azionista di maggioranza sotto mentite spoglie della stessa, ovvero il buon Simeone, ha fatto prima assumere ben due nipoti del dirigente Salvatore Buono che in pieno stato di agitazione,dopo che da mesi gli impiegati lottano per vedere rispettare i propri diritti, in barba ad ogni principio anche morale sbeffeggia e deride i lavoratori. Lavoratori che lottano per portare un “tozzo di pane” a casa, ricattati con un misero impiego di 4.45 ore Tanto da far assumere in piena austerity nuove unità tra protetti e parenti stretti.Dunque chiara, palese e sfacciata la dittatura di sindacati sinistrorsi i cui esponenti si candidano e comprano i voti a suon di part time. E c’è di più mentre sfrutta gli stessi impiegandoli in piani di servizio disumani degni del migliore regime di Mao paga in nero i propri congiunti consentendo tramite alchimie private lo straordinario ogni giorno. Tutto questo, ovviamente, tenendo per le palle i suoi addetti e facendo gli affari propri a danno di chi ha necessità. E questo lo fa proprio, ancor di più, in piena campagna elettorale anzi alla vigilia del voto napoletano. Nel contempo i lavoratori restano alla finestra sin anche costretti a scrutare da lontano chi al loro posto forte dei calci in culo rende vano ed inutile il loro sacrificio. Addirittura, dopo il proclamato sciopero dello scorso 5 maggio convocando un incontro poi disatteso con l’ufficio provinciale del lavoro, prende per il naso gli organi di vigilanza. I lavoratori sono stati abbandonati a se stessi e al filo della timida speranza di promesse che quasi sicuramente non saranno mantenute. Eppure i lavoratori non sono contro altri lavoratori ed assunzioni, semplicemente chiedono di dare la possibilità alla propria famiglia di sopravvivere chiedono di lavorare a tempo pieno, 6.20ore e non di elemosinare straordinari e servizi speciali. Che fine hanno fatto i sindacati? I loro esponenti e portavoce? Sicuramente come al solito sono impegnati nelle proprie campagne elettorali. Una vera e propria azione antisindacale dunque portata avanti da un sindacalista stesso che di certo non depone a favore dell’opera di moralizzazione che si vuol compiere consapevoli del fatto che il danno peggiore dei lavoratori sono proprio coloro i quali dovrebbero essere posti a tutela e garanzia di chi suda e rincorre miseri guadagni. Per il 6 giugno venturo è comunque previsto un sciopero massiccio organizzato con l’ausilio di altri operai provenienti direttamente da Napoli per tentare di sgominare la cupole che tutto puote e dirige usano due pesi e due misure.

I FATTI CHE HANNO PORTATO ALLA CONTENSTAZIONE

Con il passaggio dalla ditta di servizi SOGAF alla Florida 2000 sono scomparse le due turnazioni che consentivano l’applicazione della legge 626. Infatti la Sogaf consentiva lo sfogo del Lavoro con un turno alle 7.30 del mattino e non sempre di notte alle 3.00 come invece ora accade illegalmente con esclusivi notturni.
Ancora attualmente due presone devono fare il lavoro di quattro con impegni ed ordini raddoppiati se non triplicati. Addirittura si pretende la pulizia radicale dei bus al buio, quando la visibilità e scarsa e la pulizia risulta tutt’altro che accurata. Si pretende l’impossibile e di più al fronte di una scarsa qualità. Per la stessa azienda che opera nel capoluogo campano tutto questo non accade, le regole ed i diritti del lavoratore vengono rispettate, segno che è la dirigenza locale a pretendere tutto questo consapevole del fato che qui da noi, da persone civili, non risponde di pari grado all’inciviltà di raccomandati che con il diploma di V elementare credono di essere arrivati. Nella Sepsa ischitana di “Mao Tsetung” Simeone 2 unità devono ripulire da cima a fondo 55 Bus, spazzare 15000 mq di piazzale con quel che resta dei rotoli di carta lasciati da chi li porta a casa per risparmiare e acqua riciclata tanto catramata da riportare materiali solidi al suo interno. Altre due poi provvedono agli impianti fissi: Capannoni, Box, Spogliatoi, Buche, Mensa, Carrozzeria, Bagni Officina, Casotto al porto, Casotto del Capomovimento. Il tutto in 4 ore e 45 minuti a partire dalle 3.00 di notte e a questi sforzi non si vuol neppure riconoscere lo straordinario per destinarlo solo a chi più aggrada. Pensate ad esempio al Selillo Vincenzo lavoratore della Vesuviana che giunge qui ad Ischia per completare con lo straordinario invece negato ai dipendenti locali o come Boccanfuso fratello del capomovimento e vitale figlio del capo operaio, pupilli, sul cui contratto risulta il part time ed in realtà operano a tempo pieno. E alla qual cosa il Buono non reagisce avendo ottenuto l’assunzione del congiunto Riccardo Buono. Agli altri non resta che accontentarsi di far 20 ore di lavoro pagate come fossero solo quattro. Prima delle suppletive per le elezioni al collegio lasciato vacante dalla Mussolini ci fu un incontro pro voto al Jolly Hotel di Napoli con i vari Bassolino, Cascetta e Simeone dove parlavano della mobilità Ischitana come la candidata ideale per trasformare il servizio in un fiore all’occhiello…altro che qui si sta assistendo ad uno sfruttamento dei lavoratori alla faccia di qualità e funzionalità, con lo scarso grado d’igiene che è possibile constatare a bordo dei Bus a seguito delle agitazioni e delle polemiche c’è il serio rischio d’infezioni ed epidemie. Intanto fa impressione quanto avvenuto in sede di proclamazione dello sciopero lo scorso 8 maggio quando i lavoratori incrociarono le braccia e la “ Florida 2000” per scongiurare il blocco convoco un incontro presso l’ufficio provinciale del lavoro, in contro al quale però la stessa non si presentò, portò al nuovo stato di agitazione ed alla proclamazione dello sciopero per il 6 giugno. Se nulla potrà ottenersi allora non resterà che rivolgersi alla procura della Repubblica e rassegnarsi al fatto che le ritorsioni le pagano i lavoratori.

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 16:29