Ischia: Le rsu isolane mollano le ancore svincolandosi da D'Abundo Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 27 Ottobre 2005 18:00

Ischia: Le rsu isolane mollano le ancore svincolandosi da D'Abundo

Arriva sull’Isola d’Ischia la M/N Casamicciola Terme I° in forza al naviglio degli armatori Cristiano Vassallucci e Alfonso Capodanno, parte la notte di Martedì scorso il progetto per la traghettata autonoma degli automezzi per la raccolta rifiuti, sotto il segno della neonata società “Isola Verde Servizi” tra continue conferme e capovolgimenti di fronte. Il servizio sarebbe comunque già dovuto essere a pieno regime sin dalla prima settimana di settembre.

Già dall’inizio del mese, pur se parzialmente, il servizio di trasporto marittimo dei rifiuti solidi urbani avrebbe dovuto subire un cambiamento di rotta, o meglio di vettore. Diciamo parzialmente poiché (ndr) almeno due delle aziende municipalizzate ischitane tra cui la Ischia Ambiente sarebbero vincolate fino al 31/12/2005 con la Traghetti Pozzuoli, la quale a sua volta per una maggiore affidabilità e competenza ha affidato lo stesso nelle capaci “mani”, si fa per dire, della “Tra.Spe.Mar.” in virtù di contratto di locazione di natura transitoria. Dunque, sarebbe proprio questo il doppio passaggio alla base dei costi di pedaggio sul mare a cui sono soggette le aziende del settore, costrette a fare i conti e a dare conto di prezzi in continua ascesa, soprattutto da quando è nato questo agreement fra gli armatori D’Abundo e Marrazzo. Comprensibile pertanto la volontà di consociarsi in un unico soggetto denominatore per il solo trasporto su nave e con rappresentante di sorta da nominare a rotazione d’incarico. Così dopo mesi di conferme trattative e continui capovolgimenti di fronte parte la notte di martedì il progetto della neonata società “Isola Verde Servizi”, con le società Amca, Pegaso e Lacco Ameno servizi unite nell’intento del traghettaggio in proprio da e per la terraferma degli automezzi destinati al trasporto in discarica dei rifiuti derivanti dalla raccolta sul territorio isolano.
Dunque ora gli accordi ci sono (se ve ne sono stati, o se sono stati siglati in via definitiva e ufficiale o se è stato necessario mediare con i soci di un tempo, non è dato sapere) fra le società dell’isola verde e i rappresentanti procidani l’obbiettivo sembra essere stato focalizzato con certezza. Così accolta la formalizzata richiesta della “Procida Lines” per la operativa predisposta presso la locale capitaneria di porto salpa il viaggio inagurale per il trasporto autonomo degli autocompattatori “da discarica”. Dunque diviene realtà il trasporto in proprio dei prodotti speciali da e per la terraferma dall’Isola Verde.
Stando all’imponderabile svolgersi degli eventi, sarebbe in corso una seduta permanente fra tutti i legali rappresentanti delle aziende miste dell’isola d’Ischia una riunione che toccherà anche la questione dei contratti per la rescissione o rimodulazione degli accordi, con la previsione di una nuova partnership, o addirittura alla costituzione di un unico consorzio per l’acquisto di una unità navale per l’esercizio di tali operazioni commerciali, ove mai questo progetto iniziale non dovesse, per vari e noti motivi concludersi a buon fine. Questa o quale la prossima mossa o strategia? E nell’attesa di una auspicabile adesione delle varie La Torre, Ischia Ambiente, perché non pensare anche all’inserimento della RSU procidana che stazionando il “Casamicciola Terme I” in quel di Procida potrebbe agevolmente divenire parte integrante e fondamentale del progetto?
Dopo l’ennesimo annuncio, questa volta pare sia proprio la volta buona, la nave fantasma sbarca nel porto della cittadina termale per iniziare le operazioni commerciali per il trasporto dei rifiuti solidi urbani da e per la terraferma.
La M/N “Casamicciola Terme I” è il nuovo vettore dei rifiuti solidi urbani.
Un vecchio detto dice “Se non mangi carne almeno bevi brodo”,(fare riferimento alla e così non potendo aspirare ad un servizio a costo zero ad opera della CAREMAR ed così come avviene per le isole pontine almeno una buona notizia per i contribuenti isolani, a seguito dell’arrivo del nuovo gruppo amatoriale che almeno consentirà, si spera, una consistente riduzione dei costi.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 17:30