Ischia: Dichiarazioni circa gli abbattimenti ad Ischia Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 10 Febbraio 2010 13:36

Ischia: Dichiarazioni circa gli abbattimenti ad Ischia

Nicola Toscano

Dicano la verità che è stato lo Stato a metterci in difficoltà, privandoci della casa! Non dandoci vie di uscita utili a garantire un tetto alle famiglie che ne hanno bisogno. Chiediamo che al Governo discutano ed ammettano gli emendamenti per la tutela della casa di prima necessità.

Gli “ultrà” anti abbattimenti

Lo stato si vergogni…vergognatevi! Noi continueremo a marciare per rivendicare i nostri diritti: “Boia chi molla è il grido di battaglia! Nona alle case giù, non ne possiamo più degli uomini in doppio petto che pensano ai loro comodi. Non agli abbattimenti. Noi per questo terremo sempre su le mani per difenderci ”
 
Il gruppo “Facciamoci Sentire”

Siamo qui a far si che venga rispettato il diritto di tutti. Affinchè le istituzioni non siano prepotenti con i deboli e deboli con i potenti. Continueremo ad essere a fianco della gente, finchè non sarà risolto il problema!Noi siamo gli studenti in lotta per il diritto alla prima casa di necessità e non per quelle di speculazione.

Barile Restituta

Il 9 marzo sarò sfratta con tutta la mia famiglia dalla casa pagata con il sudore ed ora estortami con una truffa. Sono qui per lottare a fianco della gente che chiede a gran voce il diritto alla casa. Gente che ha bisogno e che per molti è invisibile. Noi chiediamo solo che sia tutelato il diritto alla casa nient’altro.

Mamma di Luigi Impagliazzo

Che possiamo dire. Andiamo avanti! È come portare avanti un morto che è in pancia e no esce più. Cerchiamo di difenderci da soli perché lo Stato non lo fa. Quello Stato che dovrebbe essere la nostra mamma, il nostro papà e che invece ci ha abbandonati. Ebbene noi siamo orfani e come tali ci comportiamo! Siamo povera gente che con sacrifici immani abbiamo tentato di dare una casa ai nostri figli, quello che lo Stato non fa, mentre i potenti, loro lucrano e stano a guardarci morire. Stiamo qui senza troppe speranze, ma ci staremo ancora nel tentativo di rianimare le coscienze, nel tentativo di far svegliare la gente che troppo spesso ignora la realtà e per sentirsi posto millanta falsità. Cerca di sentirsi meglio e giustificare la barbarie che si sta mettendo in atto magari dicendo, non so,che mio figlio a decine di case, un albergo! Così ci uccidono ancora, così ci insultano lordandoci di bugie che servono a farli sentir a posto con la coscienza. Quando vedo mia nipote non resisto devo correre in bagno mi vien da piangere pensando quello che sta subendo. Ho lottato per tutta la vita per impedire che i miei figli girovagassero di casa in casa ed ho fallito! Sono ora trattata come una delinquente.

Gigino

Bloccheremo tutto da aprile. Paralizzeremo il paese perché siamo stufi. Noi lottiamo per il bene di tutti e anche per i gravi problemi che affliggono la comunità. Lottiamo per la scuola, l’ospedale,le strade, i porti. Ma tutti sembrano fregarsene.

Francesco Di Lustro

L’abusivismo sull’isola ha radici lontane dal 60 al 70-75 si è perpetrato lo scempio. Allora si sono fatte le speculazioni maggiori. Ma non da noi ischitani, dai potenti. I signorotti con i portafogli pieni e con la truffa della lottizzazione dello 0.01% hanno edificato ettari ed ettari di isola. Basta guadare in via Spinavola a Forio. Lottizzavano e facevano 100mt di casa i comuni compiacenti non lo indicavano sulle mappe e così si costruiva anche sugli altri 900mt. Le licenze edilizie piovevano e tutti facevano finta di niente. Poi c’è stata la Bucalossi e la Galasso ed hanno fatto le villette a Punta Caruso in una zona vulcanica, si è costruito persino sul demanio. Un’ altra tattica era farsi approvare i progetti dalla Sovrintendenza e poi ricattare i comuni isolani costringendoli a far costruire ovunque. I signorotti si sono accaparrati così i posti migliori lasciandoci le briciole, distruggendoci l’agricoltura ed ora ci criminalizzano perché fa comodo così. Il boom turistico si è trasformato così in un’arma a doppio taglio. Si è dato vita ad una politica antiagricola e gli ischitani veri si no estinti, le terre sono abbandonate perché non sono più produttive, anzi danno fastidio. La soluzione allora non è nelle ruspe, ma in una congrua tassazione, valutando bene le percentuali dell’ICI. ICI da togliere a chi ha una sola casa da portare al 1000 per chi non risiede ad Ischia almeno da dieci anni ed ha la casa di vacanza per un mese l’anno. La soluzione è tornare ad incentivare l’agricoltura, sfruttare le risorse anche idriche magari reimmettendole nel circuito agricolo. La politica dei condoni è stata deleteria, ma non si può mandare la gente in mezzo ad una strada salvando poi i signorotti che ci hanno usato come paravento.

Nuccia

Dopo l’abbattimento siamo praticamente per strada. In albergo pagando di tasca nostra e nessuno dei politici, nessuno in generale ci è venuto a chiedere se avevamo bisogno di qualcosa. È vergognoso! E lo è di più se è vero ciò che hanno riportato molti organi di stampa in merito alle iniziative, tutte dei sindaci che hanno acceso i mutui e scelto le case da abbattere! Ci hanno mandato al patibolo senza curarsi troppo del nostro destino. Se continueranno sarà una devastazione che non avrà rimedio. Una catastrofe sociale.: nessuno ci ripagherà dei torti subiti. Abbiamo la morte dentro e non potremo riprenderci finchè non ci ridaranno la casa.

Domenico Savio

Non vi rassegnate, andate ai comuni e li pretendete che vi diano la casa. Non continuate a pagare. Non fittate le case per sopravvivere perché i sindaci e le amministrazioni sono responsabili del vostro destino

Luigi e Raffella Impagliazzo

Siamo qui ancora a lottare per il diritto alla casa sperando che qualcuno ci ascolti,perché noi siamo gente onesta!
Salvatore due figli ed una abbattimento già programmato

Domani si discuterà al Senato per gli emendamenti che potrebbero salvarci. Io lavorerei notte giorno, farei la fame se mi dicessero di pagare una multa salatissima, più di quanto ho già pagato il condono, per salvare la mia casa. Farei di tutto pur di tornare a vivere. Da quando ho saputo dell’abbattimento, da quando è cominciato questo tunnel buio non c’è più pace, non c’è più serenità Mio figlio di 10 ani salta dal letto in preda al panico, terrorizzato. Mentalmente ci stanno portando alla distruzione, non ci consentono neppure di sopravvivere. Alle prossime elezioni non ci presenteremo! È inutile che vengano avanti con banchetti ed operazioni di facciata, ora non hanno più presa su di noi. Vogliono solo sfruttarci!

Giovanni Sirabella

Purtroppo dobbiamo continuare su questa strada. Devono capire che il decreto va approvato! L’isola è una realtà così come, l’abusivismo è stata la regola che ci hanno imposto. Alle regionali chi ci ha snobbato lo vedrà: presenteremo un voto di protesta. Voteremo “Siamo tutti abusivi” e poi faremo i conti di chi è questo popolo che si sta criminalizzando ed infangando. Sono già pronti i volantini, i manifesti. Purtroppo come comitato non possiamo esprimere un candidato ma ci stiamo attrezzando! Ora comincia una settimana cruciale!


 

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 10:20