Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, basta poco, gastroscopia e colonscopia a lacco ameno, pina e una 50enne disperata, pagamento vincite nelle sale da gioco Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 31 Gennaio 2012 15:56

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

BASTA POCO
Per fare grande anche un piccolo uomo
Questa è una massima che se venisse adeguatamente applicata, sicuramente tutti noi potremmo stare meglio. Vivremo una vita degna di essere vissuta, senza essere presi da nessun senso di colpa in certi periodi della vita di ognuno di noi.

Eppure continua indomita la corsa verso soprattutto l’effimero e pur di raggiungerlo in tempi brevissimi si è disposti a tutto: anche a calpestare la dignità e i diritti degli altri, anche di quelli più deboli. Non si spiegherebbe altrimenti come ci possano essere tanta divaricazioni tra i pochi che stanno bene e i tantissimi che stanno male all’interno della nostra società. Certo è giusto che ci siano differenzazioni ma non così marcate che determinano pochi che stanno bene e tantissimi che stanno male. È una amara constatazione che ho voluto fare questa mattina nel mentre mi accingevo a riempire lo spazio di questa rubrica, sempre con le solite litanie; l’altro di ieri nel cercare un mio pezzo del ’93, ho dovuto sfogliare tantissimi miei articoli di quegli anni e, dovete credermi, è stato davvero drammatico constare che davvero poco è cambiato da allora, ci sono titoli che si ripetono drammaticamente attuali anche oggi. Già agli inizi degli anni ’90 Forio viveva la drammatica emergenza rifiuti estiva e constatare che questa classe politica ha fatto davvero niente per superarla la dice lunga non solo sulla classe dirigente ma soprattutto sui foriani che continuano e continueranno a sceglierli come loro degni rappresentanti. Se poi uno fa un rapido calcolo di quanti danari sono stati sperperati inutilmente, allora il fatto diventa tragico. Fra gestioni e fallimenti delle due partecipate comunali addette alla spazzatura si raggiunge facilmente la cifra sicuramente record di oltre 30 milioni di euro, con il risultato che ancora oggi si vivono e ci apprestiamo a vivere la solita emergenza rifiuti con i prossimi arrivi dei turisti. Poveri noi in che mani continuiamo a stare.

GASTROSCOPIA E COLONSCOPIA A LACCO AMENO
È un altro esempio di sperpero di danaro pubblico nella sanità, dove gli ultimi provvedimenti la stanno riducendo sempre più ambita e più difficile da raggiungere dalla povera gente. E così mentre sono costretti a pagare i ticket per alcune prestazioni sanitarie, nel nosocomio lacchese, grazie ad una direzione assente e troppo supina al potere si chiude un ambulatorio con apparecchiature all’avanguardia, perché non si riesce ad effettuare una giusta turnazione fra i medici, o a chiedere un’altro medico a Pozzuoli. Così la nostra grande signora della sanità isolana: la direttrice sanitaria, costringe la povera gente, soprattutto quella anziana ad estenuanti trasferte a Pozzuoli per effettuare indagini ambulatoriali che potrebbero essere fatti sulla nostra isola, dove a quando dicono c’è anche un buon medico che si preferisce utilizzare in altri servizi. Insomma si rende conto, la grande “signora”, quando viene a costare un trasferimento di un ammalato a Pozzuoli, oltre ai traumi fisici e psichici a cui costringe gli ammalati. È mai possibile che non riesca a fare due + due e far capire che questo sistema è molto più costoso e dannoso per gli ammalati che mandare un altro medico sulla nostra isola. Ma che ci sta a fare in Ospedale se non riesce oltre a far quadrare i conti ad assicurare una sanità adeguata all’utenza?

PINA UNA 50ENNE DISPERATA
Tutti la notano quando cammina per il paese con il suo nobile incedere sempre attenta a segnalare le cose che non vanno o che non vengono fatte. È diventata un vero incubo per i vigili per le sue sacrosante continue segnalazione delle cose che non vanno. Vive la sua vita con molta dignità sempre alla ricerca di qualche lavoro che le permetta di sopravvivere, fino a ieri è riuscita sempre a trovare qualche piccolo lavoretto che le ha permesso di vivere, ma con l’avanzare degli anni diventa sempre più difficile questa ricerca ed oggi si trova in seria difficoltà e non sa proprio più a chi rivolgersi. Ha provato inutilmente a chiedere in municipio nelle varie stanze di essere aiutata, ricevendo solo vaghe e promesse senza speranze. Certo non deve essere proprio facile la vita di tanti 50enni, non solo di Pina, in questa società che dice di essere vicina ai meno abbienti, ma che di fatto fa davvero poco molto poco. Auguri Pina che questa mia segnalazione possa raggiungere il cuore di qualche degna persona che decida poi di aiutarti.

PAGAMENTO VINCITE NELLE SALE GIOCO
Il cartello a fianco è esposto o almeno dovrebbe esserlo in tutte le sale gioco e scommesse del territorio italiano e dovrebbe raggiungere due obbiettivi, porre fine al riciclo dei soldi sporchi e alla individuazione certa dei vincitori: “le vincite di importo pari o superiore ad € 1.000 devono essere pagate mediante bonifico o assegno non trasferibile”. Se si pensa alle nuove tasse previste sui depositi bancari capirete facilmente quale obbiettivo si vuole anche raggiungere: la certa individuazione dei nuovi ricchi e della loro tassazione. Un ottimo metodo per fare quattrini da parte di uno Stato che diventa, con il passare degli anni, sempre di più il più grande gestore di sale da gioco d’azzardo. A questo punto farebbe bene anche a riaprire la case chiuse così si assicurerebbe una nuova fonte di danari sicuri, tassando anche le prostitute. Intanto quei grandi “papponi” che formano la classe politica italiana continuano ad essere intoccabili e a far finta di toccare i loro stipendi d’oro e i loro assurdi privilegi

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 16:02