Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, un natale povero povero, berlusconi come gheddafi, genova come 70 anni fa, via matteo verde a forio, sale giochi e preti Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 08 Novembre 2011 17:41

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

UN NATALE POVERO POVERO
La crisi profonda che sta colpendo il nostro paese questo ci riserverà

BERLUSCONI COME GHEDDAFI
Mentre sono seduto al PC a digitare questa rubrica non si sa ancora con certezza cosa succederà fra poche ore, nel tardi pomeriggio, al Parlamento Italiano, quando Berlusconi si presenterà. Se si presenterà a chiedere il voto sul bilancio dello Stato.

Penso che tutti noi abbiamo ancora nella mente le tragiche immagini della atroce fine di Gheddafi, ghermito e trucidato da un branco di selvaggi che non hanno avuto nessuna pietà e senso dello Stato, mentre lo ammazzavano. Una serie di immagini da condannare senza nessuna ombra di dubbio anche se si tratta di uno degli ultimi tiranni esistenti sulla terra e nella consapevolezza che lo stesso Gheddafi se l’abbia cercata una fine così non capendo che la sua fine politica era ormai giunta. Con le dovute proporzioni e con la consapevolezza che Berlusconi non rischia nulla fisicamente, penso che anche lui si stia avvicinando ad una fine ingloriosa, trascinando il popolo italiano sempre più giù. A nulla sono valsi, anche nelle ultime ore, gli appelli dei suoi fedelissimi a fare un passo indietro e come Gheddafi si appresta a salire sul
patibolo e fare la sua stessa fine. Ne vale la pena?

GENOVA COME 70 ANNI FA
Negli anni 70 con la mia famiglia abitavamo a Genova e più precisamente a Certosa, dove passava un torrente, il Polcevera, che allora sembrava innocuo tanta era poca la quantità di acqua presente. Eppure una notte di ottobre si ingrossò a tal punto da provocare tantissimi danni e alcuni morti. Noi abitavamo in un palazzo di sette piani e la nostra casa era proprio al settimo piano, ricordo come se fosse ieri lo spettacolo atroce e pauroso che osservavamo dalle nostre finestre della strada sottostante di oltre 7 metri larga trasformata in un fiume in piena sulla cui superficie galleggiava di tutto, vedemmo perfino delle bare strappate dal locale Cimitero della Castagna. Un incubo che in un certo senso segnò anche la nostra vita. Capirete il dolore provato nei giorni scorsi ad oltre 40 anni di distanza nell’osservare le stesse immagini dall’altro lato della città di Genova. Questa volta l’attore principale è stato il Bisagno nel cui letto in quegli anni c’erano parecchi campi di gioco dove si disputavano i campionati giovanili di calcio. Oggi sicuramente sarà scomparso tutto insieme alle tante vittime. Non ho parole servirebbero solo a fare dietrologia, le lascio volentieri ai politici attuali.

VIA MATTEO VERDE A FORIO
Una strada a pochi centimetri dal centro storico in cui ho passato tutta la mia gioventù nella casa paterna e che viene mantenuta viva solo grazie all’impegno di alcuni commercianti con in testa donna Caterina, a cui voglio fare un appello affinché per le prossime feste natalizie possa divenire il cuore pulsante di tutto il centro storico. Cara donna Caterina lascia stare le tue frequentazioni politiche con i politici che ti sorridono e vedi di attivarti per rendere questa strada più bella che mai. Sostituisci la “Mercegaglia” foriana troppo impegnata a tessere rapporti con gli attuali amministratori e metti nei vasi che fortemente avete voluto restringendo anche la sede stradale, tanti alberelli di Natale illuminati da mille luci colorate che attireranno sicuramente i numerosi ospiti che tutti noi speriamo arrivino per le feste natalizie. Il costo di tali alberelli comprati all’ingrosso nella zona Mercato a Napoli è davvero irrisorio e sicuramente lo potrete supportare. Mi auguro di tutto cuore di potere circolare fra gli alberelli di Natale di Via Matteo Verde, nelle prossime feste natalizie, anche alla faccia degli attuali amministratori che sicuramente si dimenticheranno di questa strada come fatto in tutti questi anni, nonostante i loro sorrisini accativantui, vero donna Caterina?.

SALE GIOCO E PRETI
Non ho ancora registrato nessun intervento significativo né da parte dei preti, né dai testimoni di Geova per quanto riguarda una forte campagna di condanna del fiorire sul territorio di parecchi luoghi di perdizione in cui si stanno rovinando parecchie famiglie. Sto parlando delle sale gioco aperte ormai in tutte le ore della giornata e della notte ed in ogni angolo del paese. Atteso che la classe politica troppo disattenta e alcune volte addirittura connivente non fa nulla sarebbe opportuno che queste due associazioni molto forti sul territorio dessero un senso più terreno alla loro attività di salvataggio delle anime. Un presidio fisso al di fuori di questi luoghi di perdizione e di rovina famiglie sarebbe davvero una cosa meritoria e sicuramente qualificante per queste associazioni. Rimanere chiusi nei loro luoghi di preghiera e ignorare cosa accade fuori dalle loro chiese non penso possa rappresentare cosa buona e giusta. Anche i mass media locali e nazionali dovrebbero iniziare, come ha fatto molto bene Gaetano Di Meglio e il suo settimanale, una vera e propria campagna stampa di condanna e di informazione sui pericoli e sui danni che stanno arrecando a sempre più famiglie queste macchinette infernali. Dovremo aspettare qualche evento tragico per poi batterci la mano sul petto, io mi auguro di tutto cuore di no!!!

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 16:08