Leishmaniosi in grave aumento ad Ischia Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 27 Aprile 2007 12:21

Leishmaniosi in grave aumento ad Ischia

Il responsabile del servizio veterinario dell'ASL dott. Massimo Barbato parla addirittura di una incidenza del 10-11% sui prelievi effettuati sui cani, una alta incidenza ma non indicativa perché molti sono gli animali che non vengono sottoposti ai normali controlli da parte dei proprietari.

Siamo stati contattati dalla nonna del bambino colpito dal parassita della Leishmania, e che ha fatto trascorrere l'ultimo periodo pasquale di vera passione a tutta la famiglia foriana. Dopo un lungo via vai all'ospedale Rizzoli per eseguire i controlli di routine sul bambino affetto ad uno stato febbrile costante, fu consigliato il ricovero all'ospedale Santobono, dove in breve tempo è stato individuata la causa dello stato febbrile proprio nel parassita della Leishmania.
La nonna del bambino foriano ci ha pregato di essere molto più incisivi nella denuncia di questo fenomeno perché molti sono i cani abbandonati a se stessi su tutto il territorio foriano. La signora ci ha detto che è già molto  preoccupata per il futuro prossimo insieme e sopratutto per un'altra sua figlia che sta per mettere al mondo un'altra creatura che sicuramente sarà un soggetto a rischio. Per il momento il bambino si sta riprendendo e sta rispondendo bene alla cura, comunque deve rimanere sotto osservazione costante per alcuni mesi.
Questo parassita che arriva sul territorio italiano dal nord Africa soprattutto quando si verificano quelle famose tempeste di sabbia rossa che riempiono le nostre auto parcheggiate facendole cambiare di colore, è di fatto diventato di casa sulla nostra isola.
Il dottor Massimo Barbato responsabile dell'ufficio veterinario dell'ASL NA2 ha dichiarato sconsolato che ormai questa malattia è diventata un fatto endemico del territorio isolano e che molti sono i casi acclarati e le ordinanze emesse nei confronti dei proprietari che devono provvedere alla cura e all'eventuale abbattimento del cane. L'alta incidenza di positività che va dal 10 al 11% dei casi di leishmania acclarata nei cani sottoposti a controllo, pur essendo un dato allarmante, non rispecchia purtroppo quella che potrebbe essere una realtà molto più triste. Basta infatti circolare per le strade dell'isola per rendersi conto di quanti sono i cani senza padrone presenti e che certamente non saranno mai sottoposti a controlli. Forio per la sua esposizione geografica comunque rimane il paese isolano più colpito anche se la Leishmania è ormai presente in modo endemico, come già sottolineato, su tutta l'isola.
Secondo il dottor Barbato serve un minimo di buon senso se si vuole iniziare seriamente una battaglia per sconfiggere questa malattia sulla nostra isola. serve un intervento comune e mirato sull’intero territorio. Infatti non serve a nulla ciò che viene fatto oggi, ovvero disinfettare e disinfestare solo un territorio molto limitato nelle vicinanze dei casi acclarati. Il focolaio potrebbe trovarsi molto distante da dove si è verificato il caso. Ripetiamo il povero cane è una vittima come l'uomo anche se, diventato un serbatoio del parassita, diventa il peggior nemico dell'uomo. Il vero pericolo è rappresentato dalle zanzare che veicolano il parassita sia dal cane all'uomo che dall'uomo a uomo. Le principali vittime sono i bambini, ma anche le persone adulte potrebbero essere colpite e già nel passato, sulla nostra isola, c'è stato purtroppo qualche vittima.
Occorre quindi un serio intervento che veda coinvolte tutte le amministrazioni comunali isolane per una opera di bonifica che elimina non tanto i cani, ma che rende tutte le zone purificate dalla presenza e dalla proliferazione delle zanzare presenti su la nostra isola non solo di estate, ma ormai in tutto il periodo dell'anno.
Per finire lanciamo un appello a tutti i proprietari di cani, non appena osservano nell'animale un anomala perdita di pelo, naso e muso secchi e "scorticati" con ferite sempre vive, perdita di pelo intorno agli occhi con la formazione di "scorzette" purulente, emorragie nasali, stanchezza e difficoltà a camminare devono immediatamente interessare il veterinario di fiducia o quello dell'ASL otterranno assistenza gratuita e tanti buoni consigli. L'amore verso gli animali si dimostra anche così. Ed il timore più grande resta per la prossima estate l’inverno caldo che l’ha preceduto e che ha impedito che così molte larve ‘insetti e parassiti portatori e veicolo di epidemie morissero, determinando di fatto nei prossimi mesi una vera e propria invasione.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 25 Marzo 2009 16:52