Il Consigliere di minoranza Monti spinge per una appropiata verifica verifica delle procedure Stampa
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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 11 Ottobre 2008 12:18

Escavo nel porto e rinascimento della spiaggia di Suor Angela in collaborazione con La Cala degli Aragonesi: inizia la rimozione dei corpi morti

Il consigliere di minoranza Monti spinge per una appropriata verifica delle procedure

Ancora una interrogazione del Consigliere Comunale d’opposizione sulle procedure e le modalità di realizzazione delle opere cominciate nel secondo scalo isolano. «Auspicabile una scrupolosa verifica di tutta la procedura a tutt’oggi messa in essere per la esecuzione delle opere atteso che le stesse mettono a repentaglio la salute dei cittadini qualora la sabbia proveniente dall’escavo risultasse inquinata».

Ancora una interrogazione del Consigliere Comunale d’opposizione Giovanni Monti, questa volta nel mirino del politico casamicciolese di Italia dei Valori, è l’intervento nel porto da parte della società concessionaria Cala degli Aragonesi.
Il rappresentante del civico consesso, con una nota consegnata presso la Capitaneria di Porto di Casamicciola Terme in data 12 marzo u.s., avendo ad aggetto “Escavo porto Cala Aragonesi e Ripascimento Spiaggia SuorAngela”, vuole vederci chiaro sulle modalità e le metodologie impiegate nel compiere i lavori. Nella richiesta  indirizzata oltre che al Sindaco D’Ambrosio, al responsabile ufficio Lavori Pubblici Ing. Grasso, al responsabile servizio Demanio Ing. Formisano il consigliere Monti fondamentalmente pone questioni legate alle possibili conseguenze che l’impiego di sabbie inquinate per il ripascimento delle vicine spiagge possa avere sulla salute pubblica. Monti chiede pertanto l’acquisizione di istanze e protocolli, corredati da decreti regionali per conoscere quali autorizzazioni sono state rilasciate e da quale autorità . Ancora domanda se sono state effettuate le Analisi da parte dell’ARPAC sul materiale sabbioso oggetto d’intervento e di ripascimento lungo il litorale di Suor Angela sottolineando che all’incirca due anni fa la stessa ARPAC aveva ritenuto non idoneo il materiale sabbioso in questione per gli usi e le finalità dichiarate.
Sembra essere stato quasi profeta in patria l’esponente politico casamicciolese, proprio perché, il dispositivo d’autorizzazione regionale con la quale Palazzo Santa Lucia autorizza la Società Cala degli Aragonesi e per il solo risollevamento delle strutture d’ormeggio galleggianti e di ancoraggio, in favore della nautica da diporto, è arrivato solo il giorno 17 marzo, esattamente cinque giorni dopo la consegna delle note interrogative dello stesso Monti.
Quali le risposte che eventualmente in merito alle circostanze riceverà il consigliere d’opposizione per ora resteranno ancora velate dai termini e nei modi previsti per legge nell’arco temporale di un mese, va comunque sottolineato, almeno fino alla pari data del 12 marzo, da parte dell’ente regionale, per quanto riguardo le opere di escavo e del relativo conseguente ripascimento litoraneo non v’è menzione, pertanto almeno dalla Capitaneria di Porto, vi dovrà essere il rispetto riguardo la sicurezza alla navigazione negli specchi acque oggetto d’intervento, sicurezza per la navigazione tutelare e da rispettare sempre di più, proprio perché sempre di più le acque interne ed esterne al secondo scalo isolano sono come la frauca di San Pietro. Intanto il consigliere Monti torna a sottolineare che «da parte dell’Ente locale e delle autorità preposte sarebbe auspicabile una scrupolosa verifica di tutta la procedura a tutt’oggi messa in essere per la esecuzione delle opere atteso che tali opere mettono a repentaglio la salute dei cittadini qualora la sabbia proveniente dall’escavo risultasse inquinata».
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 19:07