Bologna: Strage del 2 agosto a Bologna: non fu fascista Stampa
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BolognaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Fabio Filippi   
Giovedì 01 Agosto 2013 15:41

Bologna: Strage del 2 agosto a Bologna: non fu fascista

Il Consigliere del Pdl Fabio Filippi sarà presente alla celebrazione di venerdì  2 agosto a Bologna
In occasione  del XXXIIIo anniversario della strage avvenuta alla Stazione di Bologna il 2 agosto 1980, che provocò la morte di ben 85 persone innocenti, il consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi, nel ribadire la sua ferma e totale condanna di ogni forma di terrorismo stragista, sia rosso che nero, afferma: “L’Associazione familiari delle vittime del 2 Agosto è stata, fino ad oggi, eccessivamente condizionata dalla politicizzazione del suo presidente, il parlamentare del Pd Paolo Bolognesi. Fattori prettamente ideologici l’hanno condotto a ricercare una verità politica precostituita, più che una verità in senso assoluto. Compiacere alla sinistra emiliana non è sinonimo di giustizia, in particolare poi se il legame del presidente Bolognesi con la strage è più politico che reale. Bolognesi è stato da poco “promosso” a Deputato della Repubblica Italiana. Da anni, ad ogni cerimonia commemorativa si è continuato a parlare di strage di Stato o di  strage fascista. Personalmente, alla luce delle inchieste condotte dalla magistratura e delle ricerche prodotte dagli storici, ritengo che non vi siano elementi significativi per accreditare entrambe le tesi. Difficilmente fu una strage di Stato, come hanno affermato diversi esponenti della sinistra estrema. Nessun elemento concreto di prova è stato finora portato a sostegno di questa tesi. Non pare nemmeno una strage fascista, mancano prove inconfutabili in tal senso: gli stessi esponenti dell’estrema destra processati e condannati come autori di quella strage, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, pur avendo confessato di essere stati autori di gravi atti di violenza, hanno sempre negato ogni loro responsabilità circa gli eventi luttuosi della stazione di Bologna.
Per troppo tempo, si è trascurata la pista dell’attentato condotto da terroristi. Questa pista andrebbe invece ripresa e sviluppata, congiuntamente ad un provvedimento che comporti la rimozione del segreto di Stato su quei gravi eventi, segreto che fino ad ora ha impedito di fare piena chiarezza e giustizia”.
Ufficio Stampa
Popolo della Libertà Fabio Filippi
Bologna, 1 Agosto 2013