Lacco Ameno: Tragedia sfiorata a Lacco Ameno, camion rompe i freni e si schianta Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 25 Settembre 2012 20:06

Lacco Ameno: Tragedia sfiorata a Lacco Ameno, camion rompe i freni e si schianta

A pensarci vengono ancora i brividi e ci si accappona la pelle! Un camion della EGO ECO per motivi e cause da chiarire, poco dopo le 11,30,percorre tutta la via Pannella fin giù sull’incrocio della statale a velocità folle e senza la possibilità di frenare. Per una pura casualità il camion attraversa, tagliando in due la Statale, senza coinvolgere o travolgere altri veicoli in transito ed infine si schianta con la parte anteriore, principalmente la fiancata destra, contro un muro di brecce e un traliccio di cemento armato che porta i cavi della corrente elettrica nella abitato alle spalle dell’Hotel Augusto.

Feriti gravemente, ma non in pericolo di vita i due operai all’interno dell’abitacolo, l’autista Umberto De Luca di 50 e l’addetto alla raccolto il giovane, poco più che 20enne Ciro Petrosino che ha riportato le conseguenze maggiori. Nello schianto il veicolo si è accartocciato su se stesso demolendo la parete e trascinando giù il pesante palo. E pensare che poco più in la vi erano due operai del comune intenti a sostituire un lampione  della luce pericoloso! I due addetti  hanno visto questo camion arrivare come un proiettile impazzito fino allo schianto, senza poter fare nulla, se non sperare per il meglio!
L’autista del Camion, poco dopo l’impatto, miracolosamente estratto vivo dalle lamiere, ha raccontato ai primi soccorritori che il camion non frenava. Già nella discesa che porta al centro della zona della 167 i freni non han preso a dovere, pigiando il piede sul pedale, a quanto pare, i comandi non rispondevano.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso i due feriti trasportandoli al vicino ospedale Rizzoli dove, a seguire le prime cure e le indagini mediche del caso, sono stati ricoverati. Sul posto anche i Carabinieri i Vigili Urbani della locale stazione con il Comandante Monti. Si è reso necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a rimetter in sicurezza la zona rimuovendo lo stato di pericolo, operando in via congiunta con gli operai ENEL che hanno distaccato le utenze servite dai fili compromessi nell’impatto. Insomma un altro dramma sfiorato sul lavoro, questa volta in quel di Lacco Ameno dove solo una pura casualità ha evitato che i due operai perdessero al vita e che il pesante mezzo per la raccolta dei rifiuti coinvolgesse altre persone, cittadini residenti nella zona, i bambini del vicino asilo, automobilisti o un qualche pedone che suo malgrado si trovava in strada al momento del passaggio di quella pericolosa ed indomabile macchina di morte. A questo punto è opportuno chiedersi se i mezzi su cui operano e rischiano la vita quotidianamente operai, donne uomini, figli e padri di famiglia, siano collaudati e sottoposti a tutte le verifiche previste dalla legge e che garantiscano almeno la sicurezza minima. Sul posto anche la dottoressa Augusta Ciummo responsabile per Lacco Ameno della Ego Eco. Sul caso è stata comunque aperta un indagine volte a chiarire le cause dello scampato disastro ed eventuali responsabilità.
Ida Trofa
 
Lacco Ameno: Niente di grave per i due operai della EGO ECO

Solo tanto spavento e qualche ammaccatura per i due occupanti del mezzo NU della EGO ECO di Lacco Ameno che nulla mattinata di oggi dopo un probabile guasto ai freni si sono schiantati contro un traliccio di cemento armato dell'ENEL. I due, l'autista cinquantenne  Umberto De Luca  e l’addetto alla raccolto il giovane, poco più che 20enne Ciro Petrosino hanno entrambi avuto esito negativo dagli esami clinici a cui sono stati sottoposti dopo il pauroso schianto. Nessun danno rilevato dalla TAC all'encefalo per il giovane seduto sul sediolino passeggeri che è stato dotato di un collarino protettivo e nessun dato preoccupante rilevato dalle radiografie all'addome e dalla TAC a cui è stato sottoposto l'autista. Per entrambi tenuti in osservazione per alcune ore si profila un rapido rientro a casa già in giornata. Infatti uno di essi è già stato dimesso mentre l'altro potrebbe esserlo in serata.
Ida Trofa

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Ottobre 2012 21:05