Lacco Ameno: Vincenzo Schiano sventa una truffa Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Giovedì 17 Giugno 2010 20:47

Lacco Ameno: Vincenzo Schiano sventa una truffa

Con il suo pronto intervento fa arrestare tre truffatori che, giocando sulla buona fede dei turisti, rubavano sul cambio dei soldi a Budapest.Isolani che si fanno onore anche quando sono in vacanza.
Nonostante che la città di Budapest si sia molto imbastardita, con l’apertura delle frontiere e l’arrivo del benessere occidentale, ha ancora un discreto fascino e soprattutto le numerosissime antiche e maestose chiese sono meta di frequenti viaggi organizzati.

Anche dalla nostra isola sono molti gli isolani che hanno scelto e che scelgono quella meta per un breve viaggio sia culturale che di piacere. Anche il sottoscritto ha avuto modo di visitare quella splendida città divisa in due dal Danubio Buda e Pest nel lontano 1987 durante uno dei congressi dell’allora Partito Radicale transnazionale. Altri tempi e quei luoghi, non vi nascondo, avevano un fascino misterioso anche perché proprio in quegli anni le truppe russe si stavano ritirando e liberavano il paese dal loro dominio. Torniamo però ai nostri giorni e a quello che è accaduto ad alcuni isolani. Della comitiva facevano parte, tra gli altri, l’imprenditore Antonio Castiglione e il tenente dei vigili di Lacco Ameno Schiano Vincenzo. Arrivati a Budapest si sono portati presso il loro albergo il New York Palace e, dopo essersi sistemati nelle loro stanze, sono subito partiti alla scoperta delle bellezza di quella città. C’era il problema del cambio perché l’Ungheria, non facendo ancora parte della Comunità Europea, ha ancora la sua moneta e qui sono iniziati i primi problemi a causa dell’orario e della conseguente chiusura degli uffici di cambio Statali. Il problema sembrava risolto anche abbastanza velocemente quando si sono avvicinati a loro tre persone molto distinte che si sono offerte di fare loro il cambio garantendo le stesse condizioni dei cambi ufficiali. Tutto a posto direte voi, ma così non è stato e i primi ad effettuare il cambio, si sono accorti, grazie all’intervento del tenente dei Vigili di Lacco Ameno Schiano Voncenzo, di essere stati truffati perché fra le monete ricevute in cambio degli euri in loro possesso, aveva avuto delle monete in disuso di altri paesi dell’est invece dei Fiorini ungheresi e quindi non valide. Il nostro concittadino non appena avvistato i tre truffatori insieme ad altri li ha subito rincorsi allertando anche le locali forze dell’ordine che sono riuscite a fermare i tre malandrini. Sono stati trasportati nel locale commissariato e dopo una intera giornata passata a disbrigare la pratica, alla fine gli isolani hanno avuto giustizia con l’arresto dei tre malfattori e la restituzione dei loro soldi. Il racconto fattomi dall’amico Tonino, mi ha fatto venire in mente che anche durante la mia visita a Budapest c’era questo pericolo, ma io ricordo molto chiaramente che sia il personale dell’albergo che altri amici ci avevano fortemente sconsigliato di ricorrere a questo tipo di servizio, per le strade di Budapest, proprio a causa della presenza di questi tristi figuri. La vacanza di inizio mese di Giugno è comunque proseguita bene e i nostri concittadini hanno potuto ammirare sia le bellezze locali che gustare la buona cucina ungherese.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 08:01