Batosta economica alla Lacco Ameno Servizi Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 13 Febbraio 2010 21:18

Batosta economica alla Lacco Ameno Servizi

Sfruttamento area di trasferenza e stoccaggio in località Cavallaro: La Pegaso batte cassa.
68mila€ a carico della partecipata lacchese sula quale pende una sentenza passata in giudicato. Una nuova “ipoteca” sui bilanci ballerini della L.A.S che da tempo opera con automezzi ridotti all’osso e sprovvisti di collaudo e relativa copertura assicurativa. Nuova batosta economica per la Lacco Ameno Servizi.

Corre in favore delle finanze della “Pegaso” di Forio la sentenza passata in giudicato e avverso la quale l’allora legale rappresentante della Lacco Ameno Servizi, Avv.Lauro, non ha prodotto istanza di ricorso ed opposizione. Così, trascorsi invano i termini, la società partecipata con quote e canoni a carico del Comune di Lacco Ameno, dovrà pagare alla società che gestisce il sistema rifiuti foriano ben 68mila €, centesimo più, centesimo meno per lo sfruttamento inerente l’area di trasferenza, stoccaggio delle diverse frazioni sull’isola ecologica, in località Cavallaro. La sentenza è orami esecutiva e pone l’Ente Locale del sindaco Regine in condizione di chiedere istanza di precetto al giudice istruttore con conseguente pignoramento dei beni che possano soddisfare il pagamento elle somme dovute. Certo una situazione che determina una vera e propria bufera sui bilanci e comunali e della Lacco Ameno Servizi, bilanci già da tempo “ricercati” e che allo stato li porranno, si fa per dire in condizione di irreperibilità. Una bella gatta da pelare per il neo amministratore Giorgio Balestrieri che dopo lo sfratto dalla sede societaria, potrebbe andare in contro alla prossima implosione della società mista a meno che il legale rappresentante responsabile della mancata costituzione non decida di pagare di tasca sua. Arriverà la Lacco Ameno Servizi al dopo elezioni regionali? Alle urne l’ardua sentenza! Certo un fatto gravissimo che potrebbe avere serie ripercussioni sui lavoratori lacchesi, già alle prese con le difficili condizioni inerenti ritardi e versamento dei contributi pensionistici, ora anche con l’incognita dell’impiego futuro. E pensare che gli stessi lavoratori usano e guidano automezzi non collaudati e sprovvisti delle necessarie coperture assicurative. Aggiungendo a ciò i guasti e le rotture di tipo meccanico al parco veicoli, tra un po’ la raccolta sarà fatta in bici in regime di autogestione.

Ultimo aggiornamento Sabato 13 Febbraio 2010 22:14