Bagnati messi in fuga dagli stronzi galleggianti e dal bagnino Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 03 Agosto 2009 21:16

Bagnati messi in fuga dagli stronzi galleggianti e dal bagnino

Fogne balneabili a Lacco Ameno: che figura “de merd!”
Ore 8.00 i sottoservizi spurgano e i turisti scappano redarguiti in malo modo dal gestore, nipote del sindaco, furioso per la cattiva pubblicità fatta da chi mal sopportava la puzza d’urina e le feci in acqua. Richiesto l’intervento della Capitaneria e dei Carabinieri.

Fogne balneabili a Lacco Ameno, i turisti scappano cacciati dagli operatori alle prese con evitare la diffusioni di voci inquinati! « Noi veniamo qui da più di dieci anni e tutte le volte accampano una scusa diversa. Stamani mio marito a vomitato e la puzza era tale che non si poteva restare sulla spiaggia, ci hanno trattato come dei delinquenti. Ripartiremo subito anche se abbiamo pagato tutto il soggiorno», dichiarano scossi i turisti protagonisti del bagno fognario lacchese che dopo la brutta avventura in mare e sulla sabbia hanno protestato in strada per il cattivo trattamento subito. Quando si dice una figura “de merd!”. « Potremmo andare in qualsiasi altro posto al mondo, a settembre andiamo in Sardegna, ma veniamo qua spendendo tremila euro di fitto per due settimane perché siamo affezionati ed i bambini hanno gli amici, però non è giusto ricevere insulti ed essere presi col cazzo, così ci ha detto il nipote del sindaco “nun ci scassat o cazz’ nui ammà venner e brullun”!», spiega la donna, anziana, quasi in lacrime mentre attende suo marito intento a denunciare l’accaduto alla Guardia Costiera ed ai Carabinieri. Il gruppo di villeggianti in fitto al così detto Lacco di sopra erano scesi in mare dinanzi  alla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie, zona nota per i problemi di spurgo e fogne in mare e verso le otto i sottoservizi hanno preso a pompare feci, urine e liquami sulla sabbia ed in acqua. Tanta e tale e stata la schifezza e la puzza che uno dei bagnati ha preso a vomitare facendo spaventare il resto della truppa che ha subito allertato il bagnino. Questi, un po’ svegliatosi male un po’ adirato per i continui disguidi, ha trattato malaccio, secondo la ricostruzione dei denuncianti e del noto Vincenzo Monti che si è aggiunto alla protesta imbastita poco dopo in strada. Da qui è partito il battibecco e la querelle che ha spinto i villeggianti ad abbandonare il Lido e chiedere l’intervento del Locamare e dei Carabinieri per le denunce di rito. In breve si è animato un tale e tanto casino che l’intero paese è finito in subbuglio mettendo sotto accusa il bagnino, nipote del Primo cittadino Irace che per evitare la cattiva pubblicità e la mancata vendita degli ombrelloni ha messo su un vero e proprio vespaio accanendosi contro il gruppo di vacanzieri rei di parlare troppi e troppo male delle condizioni igieniche del lido. Ma comportarsi da struzzi non aiuta a guadagnare di più anzi aiuta a guadagnare in impopolarità e fama negativa che si esporta e si diffonde ovunque più che la puzza ed il tanfo dei liquami. « E’ scandaloso che si permetta a certa gente di trattarci così, solo perché hanno il grasso al cuore… ma quel grasso lo paghiamo noi. Noi che siamo fittati da Peppe il Vigile e per anni abbiamo scelto Ischia per trascorrere le vacanze! Questo è quello che ci meritiamo da chi crede di essere il padreterno solo perché appartiene al sindaco e non vuole che la gente sappia che il suo mare e la sua sabbia è inquinata e fa male», conclude la donna sostenuta da decine di persone, tutte attempate e di una certa credibilità che saputo il fatto hanno deciso di ritornarsene sui propri passi e sottoscrivere le denunce. E pensare che non meno di qualche settimana fa il Cisi -Evi aveva dato il la ha lavori volti al potenziamento d ei sottoservizi lacchesi, bloccati per un misterioso veto amministrativo dal governo locale.
Ultimo aggiornamento Martedì 04 Agosto 2009 19:59