Deborah Sorrentino assunta come quarto impiegato Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 08 Maggio 2009 08:34

Deborah Sorrentino assunta come quarto impiegato

Dopo il concorso formato famiglia si completa di nomi eccellenti la pianta organica di Marina di Pithecusa.
Due anni fu licenziata  dalla Lacco Ameno Servizi. Intentò causa. Ora ritorna prepotente ottenendo un risarcimento di 5900€ più le spese legali e l’impiego al porto.
Sembra maturi orami i tempi per delineare e completare in via definitiva il quadro della nuova pianta organica in seno alla Marina di Pithecusa. Infatti, archiviato il concorso formato famiglia con le diciannove assunzioni su diciannove partecipanti alla gara indetta dalla Marina di Pithecusa lo scorso aprile, si aggiunge il ventesimo ed ultimo membro allo staff del porto turistico lacchese per il quale era stato espressamente richiesto l’impiego di venti unità divise a seconda delle mansioni.

In ultimo ma non per ultimo arriva il quarto impiegato che si aggiunge ai tre di concorso per il disbrigo pratiche amministrative. Si tratta di un nome illustre , figlia di un illustre padre, politico e sindaco d’eccellenza. Si tratta di Deborah Sorrentino. La giovane Sorrentino non è nuova agli ambienti di lavoro lacchesi. È stata infatti impiegata della Lacco ameno servizi salvo poi esser licenziata circa due anni fa in una difficile congiuntura per il comune d’Ischia alle prese con la caduta di Brandi e la corsa dei vari sindaci alle candidature eccellenti in quota PD e PDL per il trono di piazza Antica Reggia. Persa ogni velleità Deborah Sorrentino intentò causa all’Ente. Causa alla quale, lo stesso Ente ha rinunciato di recente con in ballo, ironia della sorte, la corsa alle provinciali. È stato in tal modo accordato alla ricorrente un risarcimento di 5900€ più le spese legali e il reimpiego presso altra partecipata comunale, la Marina di Pithecusa. Una causa di lavoro risoltasi su un tavolo particolarmente favorevole e di congiuntura che in via transattiva dinanzi al giudice sembra aver accontentato tutti anche chi come il comune, nonostante la causa ed il risarcimento da sborsare, acconsente a riassumere il querelante. Come sempre di casi analoghi ne è piena a storia e ad ogni luna il potere di quell’urna magica si rinnova.