TARSU:”Botte” da orbi Stampa
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LaccoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 17 Aprile 2009 15:03

TARSU:”Botte” da orbi

Aumento esponenziale della tassa rifiuti solidi urbani a Lacco Ameno
Maxi stangata sui contribuenti. Recapitate bollette con aumenti che sfiorano addirittura il 100€
Una nuova tegola si abbatte sui contribuenti lacchesi. Da giorni sono in consegna scottanti bollette per il pagamento della tassa rifiuti solidi urbani. Esose richieste di contributo con aumenti esponenziali che in molti casi sfiorano il 100% sono state presentate ai cittadini a fronte di un servizio che per la stragrande maggioranza dei cittadini, sopratutto nelle zone periferiche, si dimostra scadente ed inadeguato al limite dell’indecenza(vedi caso via Mezzavia, via C.Colombo e Via Vecchia Pannella).

Un servizio scarsamente funzionale sia per i privati cittadini che per gli imprenditori e commercianti che comunque però non ha impedito all’amministrazione Irace, su delibera del 16.01.09 preparata da Gianni Mattera, di  presentare il conto…e che conto! Un conto salatissimo che raffrontato semplicemente al 2008 rileva incrementi della tassazione che vano dal 9% per gli uffici all’incredibile 100% per i negozi con esposizione interna,passando via via al 40% degli artigiani ed il 70% dei commercianti. A giunta comunale, assenti Pascale e Polito, giustifica l’incremento con « l’effetto della scadenza della proroga data ai comuni che dal 2009 sono tenuti a provvedere al’integrale copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti mediante i proventi derivanti dalla TARSU». Il tutto, si legge della delibera relativa « valutata la necessità di provvedere in ordine alla rideterminazione della percentuale di copertura del costo di smaltimento nella misura del 100%». E, considerato che il costo preventivato per l’anno 2009 ammonta a complessivi € 1.450.000,00 ecco giustificata la stangata Urbe et Orbi che non ha lasciato indenne quasi nulla e nessuno. Pare, in questo caso il condizionale ed obbligo, che neppure l’assessore Polito,casualmente assente al voto di Giunta e detentore di una esposizione interna, abbia preso troppo bene la sfogliatella spazzatura che per sorte gli ha riservato l’aumento massimo. Ma si sa non tutte le bollette hanno la stessa sorte e se a qualche cittadino non resta che appellarsi alle vie legali a qualcun altro potrebbe valer bene una visita in municipio. Nel merito oltre agli inevitabili mugugni e alle lamentele dei contribuenti chiamati a versare le ingenti somme richieste è già partita la corsa al ricorso per evitare il pagamento o almeno parte dello stesso. Quando si dice “alla faccia della crisi economica e del sostegno alla popolazione in difficoltà”.

TABELLA COMPARATIVA €/mq 2008-2009

Alberghi e pensioni 9,57-11,45 aumento 20%
Uffici                      10,54-11,45 aumento   9% 
Negozi                      8,52-14,32 aumento 70%
Artigiani                   7,58-10,31 aumento 40% circa
Ristoranti                13,51-14,32 aumento 10%
Fruttivendoli           15,54-17,18 aumento 15% circa
Casa                            1,99-2,20 aumento 10%
Esposizione esterna    4,34-6,30 aumento 50% circa
Esposizione interna    3,25-7,50 aumento100% circa