Lettera Aperta di Nicola Lamonica, circa la conclusione dell'assemblea, Forio 19 agosto 2010
In riferimento alle problematiche legate ai trasporti marittimi del Golfo di Napoli ed alla provocazione messa in atto dall’Armamento privato ACAP circa l’abolizione del biglietto ridotto e degli abbonamenti per residenti e pendolari delle isole a partire dal 1/ 09/ ’10, contravvenendo agli impegni che pure aveva sottoscritto a livello regionale per i servizi OSP,
i s o t t o s c r i t t i rappresentanti delle Amm.ni Comunali: di Forio ( assente le altre ) delle forze politiche e sociali definite in calce accanto al proprio nome cittadini della Campania esprimono il proprio sdegno per quanto accade ed al solo fine di realizzare e garantire alle comunità isolane ed ai lavoratori pendolari da e per “ la terraferma” il diritto alla continuità territoriale si costituiscono in soggetto politico, denominato:
movimento popolare per il trasporto marittimo, per i diritti e per lo sviluppo fermo restante la possibilità di ciascun gruppo di assumere sulla tematica, in modo parallelo e comunque non discordante, ogni altra iniziativa che in perfetta autonomia intendesse intraprendere.
Le presenti conclusioni si sottoporranno anche alle singole Assemblee che si andranno ad organizzare a Procida ed a Capri nei prossimi giorni per le opportune integrazioni che localmente dovessero emergere e per la definizione di un auspicabile coordinamento interisolano a cui affidare la vertenza in atto e la direzione del movimento per gli obiettivi comuni.
Eleggono pertanto l’esecutivo ( da integrare eventualmente con le indicazione delle isole di Procida e Capri ) nelle persone di: Sindaco di Forio/ rappresentato dal Suo Vice Gianni Mattera, Nicola Lamonica /autmare, Lilla Regine, Umberto Maltese, Francesco di Crescenzo, “ Garibaldi” e di un rappresentante per ogni gruppo costituente il Movimento; il coordinatore nella persona di Nicola Lamonica, a cui danno il mandato di portare avanti l’intera vertenza, a partire dalla manifestazione del 31 agosto 2010 con le seguenti indicazioni di massima: corteo a Ischia, in mattinata, con partenza da Piazza degli Eroi per confluire sul porto/ Piazzale del Piazzale del Redentore ove si aprirebbe il dibattito pubblico con l’auspicabile presenza dei Sindaci e di tutti gli Amm.ri e Consiglieri Comunali delle tre isole
L’intera organizzazione dovrà tendere a realizzare, nella gioia di stare insieme, un momento di sensibilità collettiva e d’impegno istituzionale concreto sulla tematica e, al di là di quanto unitariamente verrà fatta, è lasciata alla responsabilità dei singoli ed alla sensibilità di ciascuna espressioni del costituito movimento popolare ogni iniziativa nei soli limite della legalità e del rispetto delle identità degli altri.
Per quanto riguarda la piattaforma programmatica i sottoscritti fanno proprio le conclusioni, aggiornandole alla realtà di oggi, definite in sede Comunale di Casamicciola T. il 09 gennaio 2006 tra il mondo associativo e le varie amministrazioni delle isole, per quanto non ancora conquistato, unitamente agli atti deliberativi già approvati dai vari Consigli Comunali circa i disservizi e la qualità dei servizi finora offerti dagli armatori privati e le segnalazioni/ denunce che sono state depositate in questi anni di loro presenza e di predominio nel Golfo di Napoli, per le omissioni e per le illegali serrate già effettuate. In più, i sottoscritti ritengono che sia giunto il momento di dare alle questioni legate al trasporto marittimo del Golfo di Napoli - da effettuare anche con un taglio di riqualificazione infrastrutturale e navale, nella logica di una visione decisamente intermodale - una svolta seria iniziando dal ritenere chiusa una fase, quella dei contentini e dei famigerati atti di sottomissione del 2002; di dire basta alle approssimazioni in essere e ad accordi fuori legge , alla monopolizzazione dei trasporti da parte di chi senza avere titoli in mano ha schiacciato in questi anni ogni possibilità di concorrenza e di sviluppo. Occorre avviare da subito: il potenziamento della Caremar/ Corema assegnando ad essa le linee di un rinnovato piano dei servizi essenziali da definire quanto prima al tavolo tecnico presso la IV Commissione Regionale; ridefinire il piano dei servizi rimanenti, comunque obbligatori, sulla scorta delle indicazioni che potranno emergere dal dibattito all’interno della Consulta per la Mobilità sulle esigenze territoriali e sindacali già ampiamente già espresse nel passato e per quanto di specifica competenza dalle singole Amministrazioni Comunali i cui Sindaci dovranno avere un ruolo determinante, attivo e non residuale ( come sta avvenendo in queste ore) nella compilazione del detto Piano; la corretta applicazione della legge 3/2002 per quanto riguarda l’assegnazione delle linee, nell’accortezza di garantire ad ogni area portuale la presenza di almeno due vettori e quella concorrenzialità che oggi viene negata per la presenza ingiustificata ed ingombrante dell’ACAP; L’appello finale che viene dai sottoscrittori del presente documento è quello di boicottare a partire da subito aliscafi e navi dell’armamento privato onde “ farla finita con chi vuole speculare sulla nostra insularità e con i loro lacchè infiltrati nelle istituzioni “ per il “movimento popolare per il trasporto marittimo, per i diritti e per lo sviluppo” Nicola Lamonica affiancato dal Comune di Forio nella persona del V/Sindaco Gianni Mattera
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