Pensieri in liberta' su elezioni, valori e dopo voto. Motori Foriani e dolci fanciulle in fior Stampa
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ForioNews - Politica
Scritto da Luciano Castaldi   
Sabato 20 Giugno 2009 08:44

Pensieri in liberta' su elezioni, valori e dopo voto. Motori Foriani e dolci fanciulle in fior

(Una doverosa premessa. Le note che seguono sono destinate a un pubblico adulto. È dunque vivamente sconsigliata la lettura, oltre che ai minori di 18 anni, a quanti non sono capaci di ironia e autoironia. I quacqueri, i puritani e i repubblichini incalliti, nel senso di lettori di Repubblica, fanno bene a cambiare “canale”…).

Finalmente, la tempesta è passata! Chissà se lo sia anche il peggio. Digiamolo (Oddio, mi sento La Russa?): è un vero peccato! Abbiamo assistito a una “campagna” memorabile. Che passerà alla storia. Specie l’orgia di comunicati stampa e minacce di querele, dichiarazioni e smentite, rivelazioni esplosive e foto clamorose, indiscrezioni e delusioni, giuramenti e indignazioni, party e partenze, picnic e “mazzolin” (nel senso di piccoli mazzi) che vengon da Casoria.
Una “campagna” coi fiocchi, con tanto di fanciulle in fior e mandolini. Lì, giù nella valle e in riva al mar, dove svetta la “fattoria” di Papi. Altro che fattoria di George Orwel! Altro che i lavoretti di segreteria all’ex presidente Clinton (solo maggiorenni, per carità). Da noi si coltiva l’interesse nazionale… Altro che i giuramenti solenni della signora Hillary! Silvio giura sui figli, perdinci! Altrove, è vero, non sono messi peggio.
Ogni mondo è paese e, in tempo di crisi, bisogna tener alto il … morale.
Così, un po’ ovunque, si fanno i conti con i propri scandalucci nazionali. I voli della famiglia Obama, per esempio. I rimborsi spesa e i gusti cinematografici dei membri (sia inteso in senso letterale) del governo di sua maestà la regina…. e chi più ne ha più ne metta. Ma da noi…. Volete mettere? Da noi impazza il nuovo “miracolo italiano”. Modestamente, da noi la realtà supera la fantasia. Altro che “allargamento” a est (sì, ma non siate sempre birichini…), patti di Lisbona, esercito unico, crisi finanziaria e BCE!
Tutti esausti? Ma quando mai! Quasi ci vien da piangere. Dalla nostalgia. Vorremmo tornare indietro col tempo. Vogliamo vivere in campagna, come canta Cutugno. Già, tornare in piena campagna. Ah, che bell’aria fresca! Che odor di roselline! E poi… i “porci con le ali”, i topo…la neck, i topi… femmina, le farfalline svolazzanti (ahi, questi de… benedetti voli di stato…), i pisellini (anch’essi di stato, ma meno benedetti), i ciondolini cascanti (e poi dicono l’alitalia), e poi le tette, le chiappe, e, soprattutto, il gossip.
Che gossip non è.
Ma solo Alta Politica.
Con la “P” maiuscola, mi raccomando. Perché, da Gramsci in poi, è tutto un distinguere scientificamente e marxisticamente. C’è infatti una violenza progressiva e una regressiva.
Un clientelismo necessario e uno mafioso.
Il malaffare buono e quello cattivo.
Le fornicazioni rivoluzionarie (e quindi ottime) e quelle fasciste (e quindi pessime).
E allora, come dar torto a quanti, fino alla fine, hanno invocato e continuano a invocare il ritorno ai “sacri valori”? Già, i valori, i valori, i valori.  A destra, gli ex camerati, usciti dalla casa del padre per entrare nella villa del padrone (secondo la felice espressione di Storace) pensano oramai solo alla borsa valori. Infatti, bruciati quelli di Gentile, Evola e Schmitt gli unici libri rimasti loro in mano sono quelli… contabili del cavaliere. Appeso al muro, in luogo di quelli del duce, c’è ora il calendario di Gianfranco Fini… con tanto di scadenzario di tutte le commemorazioni progressiste e nichiliste. A sinistra, invece, si dice valori ma poi si finisce coi… valori bollati. Di Pietro docet.
I valori? Non può che essere argomento di centro. Parola di un signore affascinante che di cognome fa …Casini! Uno slogan uddiccì recita: “Noi, invece, crediamo a questi valori”. (Piccola parentesi personale: amo i cannoli siciliani, molto meno chi li offre, specie dopo le assoluzioni nei processi per mafia; mi sento profondamente democratico e mi considero solo un aspirante cristiano… (moderato no, perché è troppo…), ma confesso di aver votato proprio lì, croce su croce: dopo tutto preferisco morir democristiano. Opinabile, lo so. Ma quale voto non lo è?).
Franceschini dopo aver chiesto agli italiani: “Fareste educare i vostri figli da un uomo così?” ha poi precisato “Domandavo semplicemente se questi sono i valori che un uomo politico dovrebbe trasmettere alle nuove generazioni”. Possono essere i valori della televisione? Abbiamo bisogno – dice Franceschini – di altri valori: sobrietà, solidarietà, serietà!

Deve essere passato per Forio.
“La solidarietà, la rettitudine, il talento, l’operosità, la generosità“, gli fa eco il redivivo Walter Veltroni.
Deve essere passato per Forio.
Contro l’eclissi dei valori (manco fosse Spengler) ha fatto risentire la propria voce persino il professor Prodi.
Deve essere passato per Forio.
Ma su tutto e tutti svetta Massimo D’Alema che ha dichiarato (e brillantemente mimato): “Quando sento parlar di valori metto subito la mano al portafogli”.
Deve essere passato per Forio.

Già. Ma come ha vissuto la “scampagnata”, la nostra cara e porca Forio?
Nell’orgia di valori, mentre “Porci con le ali” (prima d’ora amatissimo solo a sinistra) torna in testa alle classifiche nazionali, all’ombra del Torrione va a ruba il più classico Kamasutra. Classico, specialmente per chi ha poca fantasia e rimane sempre a mani vuote. Comunque, nei continui riposizionamenti in atto, sia nella maggioranza che nella minoranza, ne vedremo delle belle. E, statene certi, in questi casi è meglio stare a guardare… anzi allontanarsi a gambe levate.
State a sentire. E facciamo tutti finta di sorprenderci, scandalizzarci, indignarci. Gaetanino fa nuovamente l’occhiolino a Franco Magno, che nel frattempo ha già mollato (con una mano avanti e l’altra dietro) il dolce fanciullo in fior Nicolella. Trofa, invece, resta castamente in attesa di nuove, sensualissime ed ardite avventure. Purtroppo per Antonio, nessun principe azzurro si fa avanti (sfido io…).
Sguazza il giovane volpino. Che, giustamente, visto l’alto profilo che c’è in giro, ogni giorno di più si convince di essere meglio di Barak Obama. Peccato che nessuno gli faccia notare che quella sulla sua testa è solo la cupola di san Leonardo, non quella della casa Bianca.
I valori, i valori, i valori… come certe macchinone di gran valore che gironzolano per il paese. E mi fermo qui, se no inizio a sermoneggiare come e peggio di Travaglio… tuttavia quelle carrozzerie luccicanti… quei bolidi da cento cavalli... mi fanno riflettere… e penso a quei foriani, specie più deboli, che invece continuano a viaggiare con i vecchi e collaudati motori… intercooler (si legge interculer)….
Ma cosa ci trovano di così divertente?
Luciano Castaldi

Ultimo aggiornamento Sabato 20 Giugno 2009 19:29