Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, le terre della chiesa, pedofilia isolana, spazzatura a zaro, tebelle a rione genala Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 05 Novembre 2013 18:21

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

LE TERRE DELLA CHIESA

Abbandonate senza produrre nulla
Rappresentano, senza ombra di dubbio, uno dei tanti buchi neri nella gestione di un bene pubblico, anche si di proprietà di ente ecclesiastico. Per lo più sono frutto di donazioni generose che dovevano servire ad alleviare le sofferenze dei più deboli e che invece, o servono ad arricchire la bramosie di qualche potente di turno o versano in condizioni di totale abbandono. Perché oggi parlo di questa ennesima vergogna della Chiesa, che spero il buon Francesco voglia eliminare al più presto. Perché oggi più che mai con tanti terreni inquinati dai veleni dell’uomo, c’è necessità di potere coltivare terreni puliti e a Forio, come in tante altre parti, ce ne sono tantissimi gestiti malissimo dall’uomo cattolico. Ieri, mentre ero intento nella mia solita passeggiatina pomeridiana, m’imbatto in un giovane foriano che con coraggio cerca di affrontare la sua vita a testa alta contando solo sulle sue forze fin quando può, e per questo da me molto apprezzato. Mi è piaciuta molto la sua idea di impegnarsi nella coltivazione della terra per produrre alimenti sani e certificati, ma il tutto si è subito fermato vista la poca disponibilità di terreno da utilizzare di sua proprietà; nonostante si sia dotato di tutta l’attrezzatura necessaria per la coltivazione. Una parola tira l’altra e guardandoci intorno ci siamo visti circondati da una vastità enorme di terreni di proprietà della Chiesa letteralmente abbandonati a se stessi e pieni di rovi e canne. Da lì l’idea di provare a chiedere l’utilizzo di tali terreni, anche se essi sono gestiti da uomini laici che difficilmente riusciranno a capire l’importanza di mettere a disposizione della gente quei terreni. Lancio quindi da queste colonne un accorato appello al nuovo capo della Chiesa isolana, che sta facendo davvero poco in una sua collettività davvero piena di scandali e molto malata, di far sua questa esigenza e di adoperarsi affinché quei terreni incolti siano affidanti alle sapienti mani di uomini che da essi trarranno alimenti sani. Chiedendo che buona parte dei frutti di quei terreni sia messa a disposizione gratuitamente dei più bisognosi.

PEDOFILIA ISOLANA

Dopo l’ultimo caso assurto agli onori della cronaca locale e nazionale e che ha visto coinvolti personaggi più o meno noti della nostra isola, tutto è tornato nella norma, nonostante i numerosi casi che si continuano a registrare nel segreto delle case o degli studi dei psicologi isolani. Purtroppo come per tante altre cose negative presenti nella nostra società, anche questa è molto presente nella società bigotta isolana e fin quando non emerge o emerge solo a causa di qualche triste evento, come quello verificatosi ultimamente a Casamicciola è molto meglio far finta di non vedere e di non sapere. Eppure, ripeto, è questa una triste realtà che da anni ha mietuto tantissime vittime innocenti che ne stanno ancora pagando le conseguenze e che non emergono solo perché viviamo in questa società bigotta che continua a preferire di tacere le vergogne che accadono nelle buie stanze delle proprie case, invece che denunciarle. È stato così per il passato lo è per oggi lo sarà ancora per tanti altri anni. Le vergogne è meglio tenerle nascoste, anche se fanno molto male a innocenti giovanissime vittime, sia che accadono in casa propria che nei circoli che fanno frequentare ai loro figli. Maledetti quei genitori che continuano a tenere nascoste le violenze fatte subire ai propri figli, sicuramente ne meriterebbero altre ancora più atroci.

SPAZZATURA A ZARO

La solita barzelletta tutta italiana e della Giustizia Italiana soprattutto. Aver fatto togliere la spazzatura dal sito di Zaro costato tanti soldi ai contribuenti foriani, solo gli stolti possono pensare che sia stata una vittoria della Giustizia italiana.Harappresentato viceversa l’ennesima sconfitta del buon senso, giacché a oggi il problema non è stato risolto e, addirittura si è aggravato. Infatti, a Forio il problema esiste ed è molto più grave di ieri: permettere il travaso lungo le strade foriane sotto gli occhi e i nasi di tanta gente è davvero molto più vergognoso e pericoloso di quanto criminalmente si era scelto Zaro come zona di deposito e travaso. Non voglio parlare,oggi, di differenziata che si continua a non fare e si vanificano addirittura tutti gli sforzi dei pochi foriani che la continuano a fare; voglio invece condannare, insieme ad una classe politica inefficiente e inetta, anche quella Magistratura che prende dei provvedimenti senza rendersi conto e farsi carico delle consegue che derivano dalla loro decisione. Vorrei invitare quei Magistrati a Forio per rendersi conto cosa ha provocato la loro decisione, siccome chi ieri gridava per Zaro oggi tace su una vergogna ancora più grave. E , soprattutto, perché a pagare deve essere ancora una volta Pantaleone, nonostante che i responsabili siano ben noti, infatti che ha voluto e creato il sito di Zaro sono arcinoti a tutti perché hanno sottoscritto quella scellerata scelta, se la scelta era sbagliata perché non si fa pagare a loro tale scelta?

TABELLE A RIONE GENALA
È vero che non sono state ancora pagate insieme alle migliaia di mattonelle messe sulle mura di tante case foriane, ma vedere come si continuano a sprecare i soldi pubblici è una cosa che non può passare inosservata. La foto a fianco ha del miracoloso perché scattata mesi fa è ancora oggi drammaticamente attuale e ha qualcosa di miracoloso soprattutto perché la tabella in ceramica(?) è ancora intatta nonostante il precario equilibrio e nessun fissaggio, rimane lì ancora integra in attesa di qualche intervento da parte di qualche responsabile pubblico. Ieri mattina ho provveduto a portarla al protocollo del Comune indirizzandola a Francesco III nella speranza che non vada persa e che al più presto sia affissa al suo posto. Sarebbe cosa buona e giusta visto che prima o poi il suo costo comunque ricadrà sulle spalle di tutti foriani.