Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, neanche san vito fa il miracolo, ischia e il suo appeal, le slot machine e lo spot delle iene Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 18 Giugno 2013 20:12

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

NEANCHE SAN VITO FA IL MIRACOLO
Si acuisce la lotta nell’armata di Francesco III
Le voci di dentro dicono a chiare lettere che più passa il tempo. Più aumenta la difficoltà per il varo dell’organigramma che dovrà non solo amministrare Forio, ma anche e soprattutto tenere a bada una ciurma sempre più affamata. A nulla è servito il miracolo della grande vittoria e dei grandi numeri che sono usciti dall’urna, Francesco III, da eterno secondo che è da sempre stato, difficilmente riuscirà nel compito di dare finalmente al paese una amministrazione che agisca esclusivamente negli interessi della collettività.

Non c’è un eletto che abbia detto o fatto capire che è solo ed esclusivamente a disposizione del benessere del paese, tutti si sentono pronti per gestire, a prescindere dalle loro capacità fette del patrimonio e del territorio foriano. Nonostante i ripetuti allarmi a riguardo della nuovaimminente emergenza rifiuti, che si verificherà inesorabilmente fra meno di dieci giorni, nessuna grande mente di questa nuova amministrazione ha deciso di affrontare con la serietà e capacità che richiede questa emergenza annunciata. Lo stesso dicasi per la condotta sottomarina che dovrebbe portare lontano dalla costa le acque putride delle fogne, continua a sversare a poche decine di metri dalla costa perché rotta, rendendo in certi giorni la balneazione impossibile e nessuno di questi grandi esperti che compongono l’armata di brancaleonesca memoria di Francesco III spende una parola o lancia una ipotesi di soluzione. Con questi chiari di luna diventa sintomatico anche il fallimento del tentativo di miracolo da parte del patrono di Forio san Vito, che mogio, mogio è ritornato nella sua nicchia dopo aver alzato le mani davanti a tanta imperizia, nonostante il lungo codazzo che ha caratterizzato come non mai le sue uscite pubbliche. Un vero e proprio continuo sgomitare per mettersi meglio in mostra, fra i tanti eletti che mai si era visto dietro la statua del Santo Patrono di Forio. Ah proposito, mi faceva notare un bancarellaro, che mai come quest’anno, in cui non c’era nessun politico in mezzo si sono divisi gli spazi in armonia e senza nessuna diatriba, è bastato il solo vigile Aiello. Eppure anche le pietre a Forio sanno della drammatica situazione in cui versa il paese sia per quanto attiene la vivibilità che per quanto riguarda il crac finanziario che aumenta con il passare dei giorni. Questo, ripeto, non sembra interessare più di tanto i nuovi salvatori di Forio che continuano a pretendere la luna senza fare un serio esame di coscienza per quanto riguarda le proprie capacità e competenze. Si continua a preferire il tornaconto personale al benessere del paese e della collettività. Intanto mai come quest’anno sono tantissimi i foriani rimasti senza nessun lavoro e aspettano non so fino a quando la possibilità di fare almeno un mese di lavoro. Un brutto segno che renderà ancora più persone più povere e esasperate, perché fra poco saranno costrette a lottare fra di loro anche per potere mettere qualcosa al centro delle loro tavole. Ma di questo, questi nuovi salvatori di Forio, non se ne accorgono anche perché più aumenta la povertà più aumenta il loro potere; almeno questo è quello che sperano, ma non hanno capito che i tempi sono cambiati e che la disperazione porta a fare delle cose inimmaginabili, basta vedere cosa sta succedendo nelle piazze delle più grandi capitali europee. La disperazione oggi non si combatte più con la richiesta di favori, oggi si combatte con violenza e con richieste dirette per tutelare i propri diritti. Facessero bene attenzione quindi a come intendono affrontare le varie problematiche che stanno affamando sempre più persone anche a Forio.

ISCHIA E IL SUO APPEAL
Un paio di settimane fa, invitato dall’amico Massimino, mi sono portato ad Arienzo al confine fra Caserta e Benevento, un bel pesino ordinato custode di antichi ricordi di Massimino. Lo scopo del viaggio era di andare a mangiare un bel piatto di “stoc e patate” e così è stato. Sorpresa nella sorpresa è stata però costatare come viene apprezzata la nostra isola, da persone che non hanno nulla a che vedere con essa se non per esserci state una sola volta per una breve vacanza pochi anni fa. Nella piazza principale del paese sulla facciata di una casa ben visibile era messo in bella mostra uno splendido scorcio della nostra isola, degno omaggio ad una delle tante bellezze naturali di cui siamo ancora dotati. Il quadro in mattonelle di ceramica rappresentava lo splendido porto di Ischia. Se paragono questo omaggio fatto da estranei a quello che hanno combinato gli amministratori foriani con l’imposizione di una squallida mattonella cinese sulle mura dei foriani sale ancora di più sia il senso di schifo nei confronti degli autori di tale affronto sia la loro pochezza nel celebrare le bellezze della nostra isola.

LE SLOT MACHINE E LO SPOT DELLE IENE
Circola su YouTube e messo in evidenza anche sulla mia pagina FB uno splendido spot girato e regalato al ministro competente che vede come attori i sindaci delle città più importanti d’Italia, contro l’invasione delle Slot Machine e dei danni che stanno arrecando non solo a tanta gente, ma anche all’economia dei Comuni e dell’Italia intera per gli alti costi derivanti non solo dai nuovi poveri che provocano ma anche dagli alti costi per curare le persone che cadono in questa dipendenza. Le Iene lo hanno fatto  e consegnato nelle mani del Ministro Lorenzini, una delle donne politiche di Berlusconi, voi pensate che diventerà parte integrante della Pubblicità Progresso che il Ministro sponsorizza sulle TV nazionali?
IO NO!!!!