Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, i buchi neri di franco regine 3, discarica zaro, palazzetto dello sport, asilo comunale l'ennesimo sperpero, tappato il pozzo nero sul suolo demaniale Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 05 Marzo 2013 16:01

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

I BUCHI NERI DI FRANCO REGINE 3
La munnezza non solo affaire della malavita
I risultati raggiunti nella vicina Procida in appena 60 giorni nella nuova politica del trattamento della questione rifiuti solidi urbani sono la conferma che quando anni fa, mi proposi di gestire lo stesso problema nella mia Forio, ignorato da Franco Regine e dalla sua banda, proponevo un progetto serio e fattibile. In solo 60 giorni nella vicina Procida hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata, partendo praticamente da zero. Un exploit reso possibile solo ed esclusivamente dalla serietà e dalla onestà con la quale gli amministratori procidani hanno deciso di affrontare lo spinoso problema.

A Forio, invece si continua a giocare pericolosamente su questo problema con continui e seri sperperi di danaro pubblico, senza risolvere il problema, anzi aggravandolo sempre di più. Maledetta la scadenza elettorale in pieno della prossima stagione turistica, a Forio senza nessuna paura di possibili smentite ci si appresta a vivere l’ennesima stagione di emergenza rifiuti per le sue strade più caratteristiche con l’aggravio di un’altra ingente somma di danaro pubblico gettato nel mare della mala gestione della cosa pubblica. Ma si sa le elezioni costano e c’è necessità di fondi e di nuove clientele e allora si continua con lo sperpero dei soldi pubblici che non serviranno  a risolvere nessun problema, ma a permettere tante altre cose.

DISCARICA A ZARO
Come definire quest’ennesimo sperpero di danaro pubblico che non porterà altro che la distruzione definitiva di un altro polmone di verde di inestimabile valore. Una cementificazione selvaggia voluta dalle grandi menti della politica foriana con la quale si seppellisce un’altra vergogna e grande speculazione economica voluta e portata avanti da questo sindaco nella sua antica veste di vicesindaco.  Nella zona in cui in questi giorni si stanno buttando a mare altri 200.000 mila euro pari a 400 milioni delle vecchie lire, già sono stati buttati altri due miliardi delle vecchie lire per un presunto risanamento mai avvenuto, tant’è che a pochi metri sottoterra si trovano ancora rifiuti di ogni natura della fine degli anni settanta. A questo proposito devo chiedere scusa al prof. Lamonaca che  ebbe allora, in qualità di assessore di una delle prime Giunte di Franco Monti e Franco Regine, la solo “colpa” di procurare i finanziamenti europei, perché a suo dire non appena iniziarono i lavori fu escluso dalla Giunta e quei lavori furono gestiti dai due Franco (Monti e Regine) della politica foriana di ieri e di oggi. Oggi il buon Lamonaca, dopo l’esperienza negativa si trova sull’altra sponda ed è uno dei più fieri oppositori di questo sistema e dell’ennesima cementificazione della collina di Zaro. Intanto i lavori vanno avanti e serviranno a spostare i camion fino a Giugno, vedrete a Giugno questi camion torneranno nel parcheggio delle Pietre Rosse e di Cava dell’Isola, perché l’intervento in atto non ha nessun futuro.  

PALAZZETTO DELLO SPORT
Di nuovo utilizzato come parcheggio dei camion della Torre Saracena che non si è riusciti a vendere, carichi di immondizia fanno bella mostra di se nel luogo in cui quotidianamente centinaia e centinaia di ragazzini vanno a praticare lo sport; dove ogni fine settimana arrivano team sportivi ospiti da ogni parte della Regione; dove ogni giorno mamme sorridenti e che non vedono al vergogna e non sentono la puzza, ma portano i loro figli a praticare le discipline sportive molto spesso necessarie alla corretta crescita dei propri figli. Ma Franco Regine e la sua banda ha deciso ancora una volta di portare i camion della spazzatura vecchi e arrugginiti proprio li. Degli abitanti della zona ce ne importa davvero poco visto che sono anni e anni che accettano supinamente di essere trattati da spazzatura, hanno forza e intelligenza per potersi opporre a tali scelte scellerate se le accettano sono solo fatti loro.

ASILO COMUNALE L’ENNESIMO SPERPERO
Vi assicuro che quando ho scattato le foto non pioveva, non funzionavano solo le pompe che dovevano allontanare l’acqua che con l’alta marea invade i locali dove Franco Regine e la sua banda sta buttando altri soldi pubblici per la costruzione di un asilo comunale. Speriamo che avranno il coraggio di portare i loro figli in quei locali se riusciranno a portare avanti i lavori che pagheranno tanto tutti i foriani. Si, state vedendo bene che in quei locali in cui vorrebbero allocare l’asilo comunale con l’alta marea arriva l’acqua se non vanno in funzione le pompe di sollevamento. Noi stentiamo a crederci, ma questi amministratori foriani negli anni ci hanno abituato a qualsiasi decisione pazzesca e questa anche un incompetente come me la ritiene tale.

TAPPATO IL POZZO NERO SUL SUOLO DEMANIALE
Nella mia consueta passeggiata quotidiana ho avuto modo di costatare che la bocca del pozzo nero scoperto nei pressi del Becco dell’Aquila in via Mazzella e che tanto fetore emana , è stata frettolosamente coperta da una approssimativa gettata di cemento e mal coperto dagli arbusti secchi. Non voglio proprio credere che tale lavoro sia stato effettuato dall’Ufficio Tecnico del Comune, perchè rappresenterebbe un’altro clamoroso esempio di lavori pubblici fatti con i piedi. Quindi attendiamo ancora fiduciosi, soprattutto dopo l’intervento del vigile urbano addetto alle fogne, una risposta precisa da parte del Sindaco Franco Regine, su quella vergognosa e pericolosissima presenza sul suolo pubblico.