Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, continuano le barzellette della politica foriana, i buchi neri di franco regine, i poveri foriani Stampa
Valutazione attuale: / 2
ScarsoOttimo 
ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 13 Febbraio 2013 10:55

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

CONTINUANO LE BARZELLETTE DELLA POLITICA FORIANA
Mentre il paese sprofonda sempre di più
La cosa più grave è che mentre le piazze italiane, nonostante il freddo, si riempiono per condannare chi ha gestito la cosa pubblica fino ad oggi a Forio, tutti sono in attesa dei soliti noti e non sembrano accorgersi delle poche novità che si presentano.

Eppure la situazione socio – politica foriana con si differenzia più di tanto da quella nazionale, anzi per alcuni versi è addirittura peggiore e questo nonostante abbia peculiarità che la rendono unica al mondo come le sue acque termali miracolose, paesaggi di una bellezza unica e tramonti mozzafiato. Risorse naturali che la potrebbero far ridiventare in pochi mesi un paradiso terrestre, dove veramente si potrebbe vivere felicemente. Basterebbe solo una semplice politica di conservazione e valorizzazione di tutte queste cose, senza nessun intervento straordinario; pochi, piccoli e mirati interventi annuali per rendere sempre più appetibile il nostro prodotto turistico basterebbero all’uopo. Invece sono anni e anni che non si fa altro che attuare una politica scellerata che serve solo a distruggere, per correre indietro a falsi miraggi che portano solo a facili e illeciti arricchimenti delle sempre stesse persone che gestiscono il potere. Sono così avidi che non si accontentano mai e così continuano solo gli scempi e i deturpamenti delle bellezze naturali di cui Forio e la nostra isola continua ad essere ricca. Non si è mai registrato un solo intervento teso alla salvaguardia della costa. Sono anni e anni che buttiamo impuniti e in modo scellerato lungo le coste la nostra merda e i nostri veleni e dei necessari depuratori nemmeno l’ombra, mentre di sicuro nei prossimi giorni saranno presenti, vedrete in tutti i programmi elettorali di chi si presenterà per essere eletto. Nessuno sembra accorgersi che il tempo sta per scadere per tutti noi e che se non si inizierà al più presto una seria politica tesa al recupero e alla seria valorizzazione di quello che è riuscito a scampare a tutte queste speculazioni, saremo costretti tutti alla fame. Non ci sarà nessun futuro per le prossime generazioni, a loro lasceremo solo le tristi testimonianze della nostra stupidità e non potranno fare a meno di maledirci dovunque saremo. Perché fino ad oggi siamo stati capaci solo di distruggere tutto quello che di buono ci era stato consegnato nelle mani per rispettarlo.
 
I BUCHI NERI DI FRANCO REGINE
Uno dei miei quattro lettori, avendo apprezzato lo scritto della settimana scorsa, mi ha voluto accompagnare a vedere quello che, secondo lui, io non volevo vedere, perché anch’io come gli altri vedo solo quello che voglio vedere. Anche lui come me è un amante della salutare passeggiata sul lungomare che porta a Citara e come me dice di indignarsi e dispiacersi per come viene trattato da Franco Regine e dai suoi uomini. Tralasciamo su cosa faccia lui per evitare tutto ciò e mi faccio portare dove lui dice esiste l’ennesimo scandalo tutto foriano. Subito dopo aver passato il becco dell’Aquila andando verso Citara, sulla destra proprio dietro al muretto, troviamo il pericolo e la vergogna per qualsiasi paese che vuole fare turismo. Finalmente scoperta la causa dell’enorme fetore che si avverte quando si passa in quella zona. Qualche criminale, proprio li ha scavato anni fa il classico “pozzo nero” dove i foriani, prima della rete fognaria buttavano i loro escrementi. La pulizia ordinata da Franco Regine nel mese scorso ha portato alla luce la cosiddetta bocca di questo “pozzo nero” e gli operai che hanno provveduto a tagliare i rovi, accortisi che il tombino era praticamente inesistente, hanno pensato bene di chiudere il pozzo con un segnale stradale, strappato chissà da quale palo. È indubbiamente una situazione oltre che indecente molto pericolosa e che Franco Regine farebbe bene ad eliminare, magari ordinando a quelle stesse persone che hanno tagliato i rovi di fare un lavoro migliore; poi se lui non è capace si può sempre rivolgere al suo vice che può mandare i suoi uomini esperti per la bisogna, così come ha fatto per l’asilo Aurora senza nubi.

I POVERI FORIANI
Se Forio non si discosta dalla scellerata politica amministrativa italiana, si trova nelle stesse condizioni precarie italiane e allora anche a Forio sono presenti in tutta la loro drammaticità tutte le problematiche che stanno rendendo molto amara la vita di sempre più cittadini. In Italia siamo arrivati ormai a convivere con il 14%, circa  8.000.000 di italiani poveri. Rapportati alla popolazione foriana significa, se la matematica non è un’opinione, che a Forio ci troviamo a convivere con oltre 2.000 poveri. Una cifra che dovrebbe preoccupare non poco ogni persona civile, ma, viceversa, penso che sono davvero poche le persone che si sono accorti di questa drammatica realtà. Drammatica realtà che viene, per il momento, supportata molto bene dalle associazioni caritatevoli presenti sul territorio, ma che sicuramente non fa onore a chi ha amministrato fino ad oggi il paese. Intanto dopo la chiusura, in questi ultimi mesi, di numerosi esercizi commerciali, se ne prevedono altri, nei prossimi mesi, che creeranno altri disoccupati e quindi non autosufficienti e che avranno bisogno dell’assistenza pubblica. E dopo i tagli fatti dai nostri politici nazionali, risorse pubbliche ce ne sono davvero poche e quindi anche loro cadranno solo sulle spalle della carità e della bontà delle sempre stesse persone. Intanto Franco Regine e i suoi soci hanno annunciato in pompa magna un ingente impegno di risorse economiche pubbliche che renderà Forio sempre più povera e incapace di dare le giuste risposte ai suoi abitanti. Intanto, proprio in questi giorni si stanno sperperando altre risorse pubbliche in proprietà private, come i lavori che si stanno facendo preso la nuova sede comunale che già costa tantissimo a tutti i Foriani. Mentre le altre sedi di proprietà comunali vengono fatte gestire gratuitamente o a poco prezzo ad altri privati. Ma quando finirà questo sporco gioco delle tre carte che mortifica sempre di più solo le persone oneste foriane ?    
Peppe D'Ambra