Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, e la barca va, la vita politica foriana, i nuovi draghi italiani Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 06 Novembre 2012 12:26

Commento Foriano, Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

E LA BARCA VA
Nonostante Forio alla deriva, continuano i viaggi
Certo, pensando a tutta quella povera gente che non riuscirà a prendere il misero sussidio della disoccupazione o a trovare una occupazione invernale, constatare che i massimi rappresentanti politici foriani continua la loro bella vita fatti di viaggi e divertimento lascia come minimo la bocca amara, almeno a me.

Naturalmente dopo la dura fatica di mantenere in piedi una maggioranza sempre più ballerina ci vuole proprio una bella vacanza magari in qualche paese molto freddo per tentare di ringiovanire le vecchie pelli che deturpano il viso di molti noi. Ma questa è la vita, questa è la gente “per bene foriana”, che magari al ritorno organizzerà qualche festa di piazza o di vicolo per buttare fumo negli occhi del popolino. Nonostante questo non li invidio per nulla, perché appena abbandoneranno le stanze dei bottoni ritorneranno alla loro vita grama e sicuramente non potranno più fare questa vita brillante. Spero solo che la popolazione foriana riesca, in questo momento di profonda crisi economica ad aprire gli occhi e a saper guardare bene questi personaggi, se non ci riusciranno neanche questa volta a capire con chi hanno a che fare, allora, scusatemi tanto FOTTETEVI!!

LA VITA POLITICA FORIANA
Continua ad essere solo una rappresentazione circense che invece di far ridere incomincia a far solo piangere. Perché i vecchi e nuovi comici (politicanti foriani) non si vogliono rendere conto che le loro non sono più battute ma tragiche rappresentazioni di loro stessi e dei loro comportamenti troppo di parte e buoni solo ad un povero tentativo di ritagliarsi uno spazio nel panorama politico foriano. Passi per quelli che fino ad oggi hanno gestito il potere sia in maggioranza che in opposizione, ma che lo scelgano anche quelli che vorrebbero rappresentare il cosiddetto nuovo non se ne scende proprio. Da un lato il Sindaco che annuncia l’ingresso nella sua maggioranza del rappresentante dell’UDC, a cui presto verrà assegnato un prestigioso incarico assessoriale, non appena finite le sue ennesime vacanze fuori dall’isola; dall’altro esponenti dello stesso partito (UDC) che in piazza e con qualche volantino più o meno anonimo, vorrebbero denunciare le malefatte di questo Sindaco e di questa amministrazione. Ma veramente questo cosiddetto “NUOVO” che sceglie il classico gioco delle tre carte, in cui il nostro più importante politico ha ampiamente dimostrato di essere un maestro, possa credere di fare breccia nella vita sociale, o per meglio dire, nel popolo onesto foriano? Se non si capisce che il nemico da combattere nella prossima tornata elettorale è il sempre più crescente astensionismo in cui si rifuggono le persone oneste, allora davvero non si è capito nulla. Se poi questi poveri illusi credono di poter vincere con le stesse armi di chi sta gestendo il potere da anni: la mistificazione, le false promesse, la cura solo degli interessi propri e dei loro cari allora farebbero davvero bene a starsene a casa, perché saranno destinati solo a fare buchi nell’acqua; o a fare la stessa fine di chi da anni si propone come nuovo in ogni tornata elettorale e raccoglie solo misere briciole di consenso che a volte è minore finanche del suo nucleo familiare (associazioni panzesi docet). Questi sono problemi loro che sicuramente non incideranno per nulla nel tessuto sociale sano del paese e sicuramente favoriranno la rivincita della stessa classe politica, che da anni dicono di combattere o di voler combattere.

I NUOVI DRAGHI ITALIANI
Gli ultimi scandali, che vedono coinvolto finanche il grande fustigatore italiano la dice lunga su come viene gestita ancora oggi la cosa pubblica. Buona solo ad illeciti arricchimenti addirittura familiari. La classe politica italiana con gli ultimi scandali che stanno venendo a galla, si sta dimostrando finanche peggiore di tutti i gestori del malaffare, Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta, Sacra Corona Unita etc. Non esagero e vi invito a riflettere per un attimo. Che valore ha un uomo che non ha scrupoli a togliere le cure indispensabili per i diversamente abili gravemente ammalati, e a rubarsi quei soldi per organizzare cene e cenette a base di ostriche e champagne e a comprarsi case e terreni con i soldi pubblici. Sicuramente meno di zero, valgono questi uomini, siano di destra che di sinistra ( se esistono ancora). Non credo però che questi uomini hanno un ideale politico, con la scomparsa dei partiti e delle sezioni (quante volte l’ho scritto), sono venuti meno proprio quei valori e quelle ideologie che sicuramente mettevano un freno al malaffare. Oggi invece questi nostri politici rappresentano solo loro stessi o le lobbie che lo hanno sostenuto e fatto eleggere, anche quelle mafiose, come si sta scoprendo finanche nel profondo nord. Per uno come me, abituando a pagare per fare politica, nel Partito Radicale di Pannella, dove tutti dovevano pagare per potere contare, rappresenta una sconfitta molto cocente. Constatare poi che il grande fustigatore e Giudice del MALAFFARE, Di Pietro si sia reso autore di quei furti di danaro pubblico, mi fa ancora di più valorizzare un politico come Pannella, che per portare avanti le sue idee si è venduto tutto il cospicuo patrimonio familiare nella stessa terra che ha dato i natali al Giudice Di Pietro. Chissà se una parte del patrimonio di Pannella non sia stato acquistato con i soldi pubblici dal grande moralizzatore italiano. Questa è storia verificabile in qualsiasi momento e non teme nessuna smentita di sorta.