Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, un grazie a Ciro, per risollevare l'economia della nostra isola Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 11 Gennaio 2011 14:29

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

UN GRAZIE A CIRO
Una bella esperienza vissuta nella vicina Napoli
Finalmente posso raccontare una esperienza positiva anche se vissuta lontano dalla mia isola. Il tutto grazie alla insistenza dell’amico Ciro che mi ha quasi costretto a viverla.

Certo una cosa, per un pantofolaio come me, difficilmente immaginabile  ma che è successa. Sono stato quindi quasi trascinato a forza da Ciruzzo a vedere la partita delle partite per i tifosi del Napoli, quella contro la odiata Juventus. A dire il vero era già una settimana che mi ero preparato psicologicamente a vedermela sulla mia poltrona preferita davanti al camino e quindi capirete sicuramente la mia ritrosia iniziale. Comunque si parte, domenica pomeriggio, con l’aliscafo della Caremar delle 16.25 sul quale naturalmente scopro che ci sono molti isolani che hanno fatto la stessa scelta e bardati con sciarpe felpe si accingevano a vivere la stessa esperienza. Arrivati a Napoli ci portiamo a Montesanto per prendere la Metropolitana che dopo un ingiustificato ritardo molto velocemente ci porta allo stadio di Fuorigrotta. Qui ad attenderci troviamo una moltitudine di persone diligentemente incolonnate in attesa di potere accedere ai vari settori dello stadio, raggiungiamo la nostra coda e in fila aspettiamo il nostro turno per accedere allo stadio. Questo avviene dopo una mezzoretta senza che si registra nessun incidente di sorta. Raggiungiamo il nostro settore e qui ci troviamo in presenza dello splendido caos tutto napoletano: i posti a sedere tutti occupati alla faccia del settore, della fila e del numero della poltrona stampato ben leggibile sul biglietto e non senza difficoltà occupiamo un pezzetto di scala e ci accingiamo ad attendere l’inizio della partita che avverrà dopo un paio di ore di attesa. Una eternità direte voi, in un'altra situazione e in un altro posto sicuramente si, ma a Napoli e nello stadio di Fuorigrotta, nonostante tutti i disagi e grazie al saper vivere la vita dei napoletani, l’attesa trascorre abbastanza velocemente e si ha anche l’occasione di fare conoscenza con molte persone tutte gentilissime ad eccezione del solito troglodita che trovi dappertutto. Si viene a conoscenza di tante storie anche molto personali che ci vorrebbero diverse pagine per raccontarle tutte, come ci vorrebbero tantissime altre pagine per raccontare tutte le splendide e fantastiche sensazioni che si provano durante la partita; le salto tutte per raccontarvi un altro incontro avuto nel viaggio di ritorno sul mezzo veloce che la Caremar ha predisposto proprio per permettere il ritorno a casa dei tanti isolani che hanno partecipato all’evento. Salto anche di discutere sulle maggiorazioni del costo del biglietto della nave, ne parleremo in altra occasione. Dunque sulla nave veloce incontro una mia vecchia conoscenza che mai avrei pensato di incontrare: Vituccio noto per la sua proverbiale tirchieria tutta isolana, manifestata ancora una volta quando intento a prendere il caffè al bar della nave alla mia vista subito è scappato via per non pagarmi il caffè. Ci siamo rincontrati durante il viaggio e ci siamo scambiati le sensazioni provate in questa esperienza. Entrambi ci siamo trovati d’accordo nel riconoscere alla stragrande maggioranza del popolo napoletano una moralità, una disponibilità e un saper vivere straordinario anche rispetto a tantissimi nostri concittadini isolani. Anche lui ha avuto parole di apprezzamento pur sottolineando di essere dovuto intervenire da solo nei confronti di due soli furbastri che non volevano rispettare la fila, spediti in fondo alla coda con molta facilità. Abbiamo dovuto convenire anche insieme ad altre persone che dovremmo prendere lezioni di vita proprio da quelle persone che troppo spesso d’estate, dopo avergli presi i soldi per i fitti delle nostre case, disprezziamo ingiustificatamente.

PER RISOLLEVARE L’ECONOMIA DELLA NOSTRA ISOLA
Dopo la crisi turistica che ha colpito anche la nostra isola ci accingiamo a vivere un lungo periodo di crisi anche nell’altro settore importantissimo per tutta l’economia della nostra isola, quello dell’edilizia. Un settore praticamente fermo e che ha visto tantissime persone perdere l’unico sostentamento per le loro famiglie. Un settore in crisi e fermo non solo per i vincoli e i divieti a costruire ma anche e soprattutto per una burocrazia assurda che di fatto vieta anche le normali opere di manutenzione di case già costruite. È questo un vero cancro peggiore di tutti i divieti e che pone il cittadino nella impossibilità di fare qualsiasi tipo di intervento migliorativo o conservativo delle proprie case. Un legislatore serio è qui che dovrebbe intervenire seriamente e liberare da permessi e autorizzazioni tali interventi su abitazioni già esistenti. Solo in questo modo possiamo evitare la morte totale di questo settore, che di fatto potrebbe vivere anche con i giusti divieti in vigore per la costruzione di nuove abitazioni.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:17