Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, mo vene natale, luminarie natalizie, il caffe' della caremar, saviano a casamicciola Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 01 Dicembre 2010 15:17

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

MO VENE NATALE
E nun c’e’ stanne denari

LUMINARIE NATALIZIE
Si iniziano a leggere sulle pagine di questo quotidiano lamentele per quanto riguarda il ritardo per le luminarie natalizie. Sinceramente quest’anno non mi mancano proprio, anche alla luce degli enormi sprechi fatti negli anni passati; anzi sono contento se la nostra isola anche per dare un segnale per gli abbattimenti in corso si differenziasse dagli altri paesi. Certo gli sprechi degli anni passati,

fatti soprattutto grazie ai finanziamenti regionali che Bassolino e soci dispensavano a piene mani e che stiamo pagando noi tutti con l’aumento delle tasse regionali e con servizi sociali soppressi, ci dicono che è sicuramente meglio un paese meno illuminato e con più servizi sociali. Quindi smettiamola di lamentarci che quest’anno di luminarie ce ne saranno di meno. Iniziamo a chiedere viceversa che almeno ritornino i servizi sociali che c’erano negli anni passati, sarebbe davvero questo un bel regalo di Natale per tanta povera gente.

IL CAFFÈ DELLA CAREMAR
Ho avuto occasione domenica scorsa di viaggiare con le due compagnie di navigazione che effettuano i collegamenti fra Ischia e Pozzuoli. La mattina ho preso la nave della Caremar che parte alle 08.30 da Ischia, stracarica di compagini sportive che, nonostante la brutta giornata, dovevano raggiungere la terraferma per disputare gli incontri dei relativi campionati. Bella cosa mi sono detto, vedere quanta gente si prestava, per lo più gratuitamente, per garantire una sana attività sportiva e quanti soldi comunque giravano attorno a questo mondo sportivo. Mentre per trascorrere il tempo chiacchieravo con un amico incontrato sul traghetto ho avuto l’infelice idea di invitarlo a prendere un caffè. Ci siamo portati al bar e ho ordinato i due caffè e chiesto di pagare, mi è stato presentato uno scontrino con la bella cifra di 2 euro e 40 centesimi, difficilmente faccio caso a quello che pago, ma questa volta è stato come ricevere un pugno nello stomaco e non certamente per l’importo, ma per il controvalore offerto. In un qualsiasi supermercato isolano si trovano buste di caffè da 250 gr in offerta per soli 1 euro; nel migliore bar napoletano il caffè espresso al banco lo paghi massimo 90 centesimi, lo stesso ad Ischia questo il ragionamento fatto ad alta voce al cassiere del bar che con un sorriso di scherno mi faceva notare che il prezzo così alto è stato voluto da Berlusconi in persona, al che mi è venuto di rispondere speriamo che cadete al più presto insieme. Comunque il fatto mi ha turbato non poco per tutto il viaggio. Al ritorno alle 11. 45 sempre da Pozzuoli mi sono imbarcato con la tanto vituperata compagnia di navigazione MEDMAR, con l’Annamaria Buono. Una nave super con la scala mobile per salire ai piani superiori e con salotti di prima classe siamo come tappezzeria che come pulizia. Anche durante questo percorso ho avuto il piacere di chiacchierare con un amico che ho invitato al bar, ci siamo presi due caffè e non vi nascondo che la scelta, almeno per quanto riguarda la mia persona non è stata casuale, volevo verificare il prezzo del caffè. Con sollievo ho constatato che il prezzo era molto più equo e che il caffè costa sulla MEDMAR solo 1 euro a differenza di 1 euro e 20 pagato sulla CAREMAR. Eppure quest’ultima viene sovvenzionata da noi e dovrebbe garantire prezzi più equi, mentre la MEDMAR è tutta privata. Questa volta per esperienza diretta ho potuto constatare che forse al privato interessa di più fare bella figura con le persone che scelgono di viaggiare con i propri mezzi, soprattutto con quelle persone che vengono come turisti sulla nostra isola.

SAVIANO E CASAMICCIOLA
Nell’ultima puntata del fortunatissimo programma televisivo Vieni Via Con Me, il grande Saviano ha iniziato il suo primo monologo ricordando un episodio storico accaduto a Casamicciola dove perirono i familiari del Filosofo italiano Benedetto Croce durante il famoso terremoto. Questo fatto mi ha fatto venire alla mente un episodio a me accaduto alcuni anni fa. Mentre trascorrevo un periodo di vacanza studio a Pescasseroli, e leggendo la lapide posta lungo le mura della casa natia di Benedetto Croce e avendo avuto la fortuna di conoscere i nipoti diretti del grande filosofo: Benedetto Herling e il prof. Piero Craveri, mi venne l’idea di proporre un gemellaggio fra i due comuni. Andai a trovare il sindaco di Pescasseroli e gli feci presente l’idea di un gemellaggio con Casamicciola dove perirono i genitori del filosofo cosa che fu accettata molto volentieri. Al ritorno sulla  nostra isola, speranzoso mi recai al Comune di Casamicciola, per tentare di portare a compimento l’idea ben accettata dall’altro sindaco, mi caddero letteralmente le braccia quando mi fu risposto che il Comune già era gemellato con la cittadina svedese natia di Ibsen e che non ritenevano opportuno fare un altro gemellaggio. Valutate voi!!!    

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:20