Forio: Commento Foriano, sorridi alla vita che la vita sorridera' a te, i due franco, foto notizia Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 19 Ottobre 2010 20:48

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

I DUE FRANCO
Una volta erano padre e figlio ora si evitano.
Come è strana la vita che nonostante si creino stretti rapporti di amicizia fino a far divenire due persone come padre e figli, assiste impassibile alla loro divisione, senza nessuna pietà. La storia politica foriana è ricca però di questi esempi è non farebbe storia se qualche volta i panni sporchi non si lavano all’interno delle mura domestiche, ma si danno in pasto all’opinione pubblica.

La settimana scorsa leggendo, come è nostro costume, questo quotidiano siamo venuti a conoscenza di una vera e propria sceneggiata napoletana che, sono sicuro ha strappato lacrime sincere anche dall’aldilà al re della sceneggiata Mario Merola. Due lettere hanno attratto la mia attenzione e penso anche quella di altri lettori: una a firma del primo cittadino che lamentava la scostumatezza del suo ex padre politico Franco Iacono che non lo aveva invitato ad uno dei suoi incontri culturali, nel quale c’era, tra le altre personalità, anche il Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, che da anni trascorre, indimenticato, le sue vacanze estive nella villa paterna foriana. Preciso, solo per chi legge per la prima volta questa rubrica, che non ho nessuna simpatia politica, né interessi comuni con nessuno dei due contendenti, quindi questo mio intervento mi permette solo una ulteriore possibilità di esprimere un mio personale parere su quanto sia strano il modo di curare gli interessi del mio Comune da parte degli uomini che hanno il potere di gestirlo. Se da un lato ho, da sempre, riconosciuto a Franco Iacono una grande capacità organizzativa, grazie alle sue tante conoscenze, di altissimi momenti di cultura nazionale e internazionale; dall’altro lato anche le pietre foriane sanno che l’attuale primo cittadino è proprio carente in queste virtù e ogni volta che si muove fa danni. Eppure i due poco tempo fa insieme volevano cambiare il paese, l’uno dagli alti scanni della politica nazionale e internazionale, l’altro che lo sostituiva, giovanissimo, nella guida politica di Forio, voluto proprio da chi oggi “osa” non invitarlo alle sue manifestazioni costretto a farle quasi in uno scantinato. Mentre nel luogo più idoneo si preferisce far celebrare festini e compleanni privati. Non voglio entrare ulteriormente in questa stupida querelle che dà davvero poco alla crescita del paese. Voglio però ricordare a me stesso, ai tanti foriani che hanno vissuto quegli anni di grandi momenti culturali nazionali e internazionali e, soprattutto, a tutti quelli che oggi dicono di amare Forio e occupano senza gloria e infame posti importanti per lo sviluppo socio, culturale e turistico del mio paese che è vergognoso e non più tollerabile costringere, le tante personalità che Franco Iacono riesce ancora a portare a Forio ad essere accolte in vicoli o tuguri mentre nel paese ci sono tantissime strutture pubbliche che potrebbero accogliere non solo queste personalità, ma dare la possibilità anche a tante persone di poter assistere agli interessantissimi dibattiti che esse vengono a fare in una terra che in fatto di cultura e storia ne ha da vendere a iosa. Ma con quale coraggio un primo cittadino si indigna perché non è stato invitato e non si indigna per le condizioni in cui mantiene le strutture pubbliche le cui mura trasudano di storia e di cultura e che tanti soldi costano a tutta la collettività foriana? Cosa aspetta Franco Regine, con il capo coperto di cenere, a recarsi a casa di Franco Iacono, come hanno già fatto i suo colleghi di Lacco e Serrara e consegnarli le chiavi delle strutture pubbliche, ad iniziare dalla Colombaia da lui fortemente voluta, e la organizzazione dei grandi eventi culturali che hanno visto, per le strade foriane in epoche non tante lontane, la presenza di attori e di uomini di cultura internazionali, solo tre esempi: Alain Delon, Helmut Berger, Claudia Cardinale. Quelli erano i tempi che il nostro Comune stava sulle prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Oggi Franco Regine si accontenta di stare sulle prime pagine dei giornaletti locali di “amici”. Con quale coraggio poi osa lamentarsi???

FOTO NOTIZIA
In altri tempi la pubblicazione di simili sconcezze faceva arrossire gli amministratori pubblici, oggi abituati come sono a camminare a testa alta e sempre impegnati a parlare a telefono non guardano nulla. Lo sconcio a fianco documentato si trova proprio nel cuore pulsante di Forio da oltre 4 mesi; a due passi dalla chiesa madre frequentata ogni domenica dalla gente bene del paese; a due passi dalle due sedi delle associazioni dei commercianti che si disputano il primato; a due passi dai negozi di chi dice di mare il proprio paese e che dice di non capire chi mette in evidenza quello che loro non riescono a vedere o che fanno finta di non vedere o peggio ancora che non vedono; come d'altronde continua a non vedere a due palmi dai suoi occhi lattine di detersivo utilizzate per raccogliere l’acqua dei condizionatori fuori dai negozi lungo il corso principale del paese; o quei tubi rossi lasciati allo sguardo di tutti da oltre 3 anni. Loro sì che amano il proprio paese e si impegnano per tutelarlo. Complimenti e continuate così!!!!

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:23