Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, l'amore verso il proprio paese Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 12 Ottobre 2010 18:44

Commento Foriano di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

L’AMORE VERSO IL PROPRIO PAESE
Non serve nascondere le sue deficienze per salvarlo
Indubbiamente è una questione di cultura, stabilire quale sia la migliore interpretazione dell’amore verso i propri cari, siano essi figli o parenti o il proprio paese. È davvero un fatto soggettivo e non mi va di avventurarmi in una discussione che certamente porterebbe solo molto lontano con pochissimi risultati positivi.

La cosa che mi ha sempre unito con l’amico Domenico Di Meglio, anche se le nostre concezioni di vita erano distanti anni luce, è stato, fra tante altre cose, il modo di esprimere il nostro amore per il nostro amato paese. Da sempre non abbiamo mai scelto di chiudere gli occhi o peggio di far finta di non vedere quello che accadeva intorno a noi; da sempre abbiamo scelto di non minimizzare sulle piccole cose, soprattutto quelle di facile soluzione, che calpestavano i diritti degli altri. Proprio su questi principi è nata la nostra amicizia e la collaborazione che dura da oltre trent’anni. Si perché anche se Domenico non c’è più c’è ancora la sua testata, quella testata che lo ha rubato alla sua famiglia e ai suoi cari come mi diceva sempre più spesso negli ultimi anni della sua vita. Fin quando il Golfo mantiene gli impegni presi con l’amico Domenico, continuerà la mia collaborazione tesa solo al bene del mio paese. Torniamo però a come io interpreto l’amore sia verso i miei cari che verso il mio paese, soprattutto perché so che in alcuni salotti “buoni” del mio paese, questo tema è all’ordine del giorno. Portare a conoscenza della gente locale e non, delle cose che non vanno non significa per me non amare il proprio paese; sarebbe la stessa cosa di chiedere di tacere, per esempio, in Calabria sull’esistenza della ‘Ndrangheta. Perché parlare delle brutture del proprio paese, secondo i benpensanti significa volere il suo male. Che ci posso fare se nel mio paese per esempio le cose negative sono all’ordine del giorno. Certamente non sono io che vado mettendo la spazzatura ogni notte negli angoli più belli del paese; non sono io che faccio lavori pubblici che non servono a nulla; non sono io che occupo posti nella gestione degli enti pubblici senza avere nessuna professionalità; non sono io quello che gestisce gli Enti pubblici in modo così vergognoso. A dire il vero sono un paio di anni che mi sono offerto al mio Sindaco per una soluzione al grave problema dei Rifiuti presenti sul territorio del mio paese, con un costo dimezzato, che si sarebbe azzerato se nei primi quattro mesi si fossero raggiunti gli obbiettivi della scomparsa dei cumuli di spazzatura dalle strade e non si fosse raggiunto il 30% della raccolta differenziata. Non ho avuto risposta né da parte del sindaco di Forio né dalla cosiddetta società civile che ne suoi salotti pubblici o privati dice di amare il proprio paese. Nel frattempo sapete cosa è successo? Che la Pegaso è fallita con un passivo di oltre 15 milioni di euro, sperando che non siano vere le voci che circolano in questi giorni di un altro passivo derivante dai mancanti versamenti previdenziali; che la nuova società fatta nascere nonostante la mia offerta in un anno e mezzo di vita è stata capace di accumulare un ulteriore debito di 4 milioni di euro; all’inizio di questa estate la Torre Saracena è stata dichiarata fallita e il servizio si è affidato ad una ditta che aveva credenziali non certamente positive. Il risultato è stato comune a tutte e tre le esperienze e anche questa estate il paese è stato pieno di spazzatura per le sue strade. Nei salotti buoni della cosiddetta società civile foriana, dove sicuramente non c’è ombra di granelli di povere e dove si respira aria profumata, si è mai trovato il tempo di ragionare seriamente su queste cose? O si è scelto di tacere per non fare male al proprio paese. Sono così orbi da pensare che anche la gente che viene nel nostro paese, non abbiano occhi o naso per guardare o per sentire la puzza che si respira già da quando si mette piede all’ingresso del paese? No signori miei, mi dispiace per voi, io sono un foriano che mi continuo a mettere vergogna e a indignarmi per come viene trattato il mio paese sia dagli amministratori sia da voi benpensanti facenti parte della cosiddetta società civile, che è subito pronta a correre ad occupare posti anche senza sapere nulla di quello che si deve andare a fare. Mi farebbe davvero piacere partecipare a qualcuna di queste riunioni per scoprire di cosa parlano.
Nel frattempo, caro Antonio, io sempre girando per le strade del mio paese a piedi, notando che la spiaggia libera della Chiaia continuava a rimanere nella vergognosa situazione denunciata in questa rubrica, ho avuto, sabato scorso, la fortuna, mentre parlavo con il giornalaio in zona, di fermare a volo un camioncino della ditta della spazzatura, ho chiesto gentilmente all’autista di svuotare i bidoni presenti sulla spiaggia e questi lo ha fatto senza nessun problema! Ci voleva davvero tanto per risolvere quel problema che ha visto impegnati invano sia il sindaco che il suo vice?

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:23