Forio: Inutile consulto attorno al morto

Gli specialisti convocati (sindacati) ignorano e fanno finta di interessarsi della sorte dei lavoratori.
Una riunione fra i vertici della Torre Saracena, il sindaco Regine, i rappresentanti dei lavoratori riuniti attorno alla salma e nonostante la presenza di un illustre vice primario medico al Cardarelli, non fa chiarezza sukla sorte futura dei lavoratori. Intanto domani convocata l’assemblea per lo scioglimento e la messa il liquidazione della società.

La riunione iniziata alle ore 12.00 presso i nuovi uffici della nuova sede municipale stanza 232 dell’ex albergo Green Flash. Presenti il Sindaco Regine il delegato N.U, avv. Di Maio, il deus ex machina responsabile del settore finaziario, i due amministratori Fiorillo e Del Deo, i rappresentanti sindacali regionali e provinciali della FIT Cisl, UGl, UIL, FIADEL, circa una ventina di persone che volevano, solo nelle intenzioni però, cercare di trovare una soluzione possibile per il futuro lavorativo dei lavoratori dell’azienda “Munnezzara” foriana. La riunione abbastanza “pregna” di contenuti è durata la bellezza di un’ora mezza durante le quali molte le parole e i paroloni detti. Alla fine della riunione il sindaco ha avuto il coraggio di affermare che nei prossimi giorni provvederà a nominare il liquidatore che avrà il compito di azzerare definitivamente la Torre Saracena. Per calmare gli animi il sindaco Regine ha avuto il coraggio di fare una forte affermazione con la quale ha annunciato che potrebbe nei prossimi mesi creare una nuova società partecipata alla quale riassegnerà il servizio della N.U. Intanto domani si scioglie, ed è garantito il servizio, salvo possibili agitazioni dei lavorator. Il problema grave si porrà lunedì quando i lavoratori non sapranno più a chi far capo e chi sono i loro superiori. A rischio la pulizia del paese. C’è qualcuno, secondo voi,tra i cittadini onesti di Forio a cui mi rivolgo sempre dalle colonne di questo giornale,che ha pensato quale sarà il futuro prossimo della igienicità ambientale del Comune più bello della nostra isola. C’è qualcuno che intanto spiega a queste persone oneste che fine faranno i loro soldi che hanno già pagato come tasse e quelli che si accingono a pagare con le nuove tasse? Noi crediamo anche se saremmo felici di essere smentiti che il risanamento della Torre Saracena si rivelasse uguale al risanamento della fondazione La Colombaia dove a pagare lo sperpero del danrao pubblico sono stati solo i lavoratori licenziati in tronco e senza nessuna garanzia per il loro futuro amministrativo.