Forio: Faretti killer colpiscono ancora Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 13 Marzo 2010 17:10

Forio: Faretti killer colpiscono ancora

Storie, fatti e tragedie che non insegnano anzi relegano la perdita di una vita umana ad un semplice ed inutile sacrificio.
Questa volta a farne le spese un povero cane a Forio. Lo splendido esemplare di Breton è scampato alla morte per una pura casualità. La bestiola e la padrona che lo portava a spasso non han subito conseguenza grazie al guinzaglio con manico in pelle. Dopo l’incidente sono intervenuti operai del Comune che hanno disattivati i punti luce sul piano di calpestio.

Si continuano a utilizzare questi sistemi tanto suggestivi quanto pericolosi e senza soluzioni per una sicurezza certa e verificata. A nulla è valsa così la tragedia di qualche anno fa a Sant’Angelo Storie, fatti e tragedie che non insegnano anzi relegano la perdita di una vita umana ad un semplice ed inutile sacrificio. Nonostante ciò a Forio e non solo si è continuato ad installare, come se non fosse successo nulla, questi famigerati punti luce, faretti posizionati sui marciapiedi al piano di calpestio. A nulla sono valse le nostre grida di allarme e le denunce delle misere condizioni in cui versano specie sul litorale all’ombra del Torrione. Giovedì si è sfiorata un nuovo dramma. Una tragedia che  solo per una pura casualità non si è consumata. Infatti la signora Maria come ogni giorno ha portato a fare la passeggiata il suo splendido esemplare di Breton utilizzato dal figlio quando va a caccia. Nulla faceva presagire qualche cosa di negativo, atteso che la signora quotidianamente percorreva il solito tratto di strada. Nel sopraggiungere quasi nei pressi della sua abitazione all’altezza del marciapiedi prospiciente l’Hotel Nettuno, è accaduto il fattaccio. Il fido amico mentre si accompagnava tranquillamente alla padrona ha avuto due sobbalzi improvvisi accompagnati da forti latrati di dolore. La donna allertata dal quell’atteggiamento e accorgendosi che l’animale si trovava al disopra di un punto luce, al terzo balzo, è riuscito a tirare a se il cane usando il collare. Un collare interamente metallico, ma con manico isolante. La donna infatti solo grazie al manico non è stata percorsa dalla scossa ed ha potuto, così, tirare a se la bestiola, evitando che ricadesse sul faretto. Dolorante e spaventato, con la coda fra le gambe ha raggiunto la vicina abitazione e si è rifugiato nella sua cuccia, ai piedi del letto del suo padroncino. La signora, ancora piena di spavento per quello che era appena accaduto, ha pensato bene di segnalare la cosa onde evitare ulteriori pericoli soprattutto ai bambini che transitavano in quella zona. Ha subito chiamato al cellulare il figlio avvertendolo dell’accaduto. Il figlio sinceratosi che il suo fedele amico stava bene ha subito interessato del fatto un suo carissimo e fraterno amico che subito ha interessato i rappresentati dell’amministrazione comunale per ovviare al ripetersi di analoghi fatti a persone e animali. Nella stessa serata operai della Ditta che cura l’illuminazione pubblica intervenivano nella zona isolando i due faretti ed eliminando l’inconveniente molto pericoloso. È però opportuno segnalare che l’intero lungomare foriano è costellato dai medesimi faretti. Faretti apposti sui marciapiedi, in prossimità di spiagge e luoghi praticati spesso a piedi scalzi e bagnati. Quegli stessi marciapiedi sui quali visto l’approssimarsi della prossima stagione estiva, si spera saranno moltissimi i turisti  a passeggio. Sarebbe davvero opportuno verificare la sicurezza di questi faretti e magari studiare la loro eliminazione, anche alla luce che nella stessa zona già esistono due sistemi perfettamente funzionanti di illuminazione pubblica. A chi avrà la responsabilità e il coraggio di prendere questa decisione non costerà nulla, perché tanto a pagare sarà ancora una volta Pantalone (il popolo foriano)!!

Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Ottobre 2012 20:34