Il fermento popolare che ha dominato Ischia in quest'ultimi giorni: elementare considerazione Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Carmine Castaldi   
Lunedì 01 Febbraio 2010 08:56

Il fermento popolare che ha dominato Ischia in quest'ultimi giorni: elementare considerazione

Il fermento popolare - snodato in questi ultimi giorni  su particolare tratti   dell'ambito , prestigioso scoglio Jsclano - è frutto dell'inesistente classe politica, in particolare di alcuni incoscienti "retorici" che, hanno ridotto le Amministrazioni "asse centrale della stessa" in irresponsabile lobby.
Quest ultime, fino ad oggi, non hanno avuto capacità di analisi, studio, elaborazione per la soluzione di tante disfunzioni, anomalie, illegalità, inparticolare inesistente "case" dovute agli aventi effettivo diritto.

La negligenza  dei richiamati irresponsabili, oltre al danno collettivo generato in danno al declassamento territoriale, hanno spudoratamente bleffato, ignorando e calpestando le leggi vigenti e con essa la Costituzione Repubblicana, sangue dei nostri Avi.
Per la vita, non si può annullare la vita  dei nostri  figli – distruggendo la richezza della  nostra bramata, suggestiva   isola -  attraverso un terzo condono edilizio e conseguente aspettativa di un quarto, per sanare inadenpienze senza fine.
Attenzione, perché l’incosciente per propri tornaconti, inavvertitamente disintegra definitivamente il valore ambientale,  paesaggistico dell’isola verde.
Di fatto, le varie Amministrazioni susseguitosi nel tempo hanno volutamente ignorato le inadempienze relative al Pianno regolatore Gerale e successivi Piani Particolareggiati. Le richiamate  inadempienze hanno comportato l’impossibile realizzazione delle Ionizzazioni di Piano e conessa Realizzazione Edilizia Popolare prevista dalla Legge nr.167/1962 , nonché relaizzazione Edilizia Residenziale avvertita dalla legge nr. 457/1978 e susseguente.
A tale grave mancanza ha conseguito il caos urbanistico.
L’inadempienza dei predecessori è stato ulteriormente aggravato dai successori, in particolare da quelli avvicendatosi dal  2002 ad oggi (31.01.10). 
Questi ultimi “eccezzionali” Amministratorii - avvallati dall’alzata di mano di altri noti componenti , continuano a gestire l’ignobile distruzione del territorio e con esso di diversi, poveri residenti.
Tuttavia gli stessi, allo stato,  sono tenuti a trovare soluzioni per la realizzazione casa a tutti gli aventi effettivamente diritto, ma nel contempo non devono e non possono ignorare l’immenso, dilagante cemento selvaggio  che ha continuato  a dismisura, attraverso costosissimo parere professionale,  modellato da vivace interpretrazione legistative che, ha dato il via di  condoni a catena attaverso concessione edlizia in sanatoria, ai sensi della vaga interpretrazione  art. 9 legge regione Campania  nr. 10 del 18 novembre 2004 e spaventoso stravolgimento dell’istituzione “DIA”.
Carmine Castaldi

Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Febbraio 2010 16:18