Lettera Aperta di Carmine Castaldi, per i lavori al Rione Umberto I
Al segretario generale del Comune di Forio e per esso alla G.M. Oggetto: Forio, iniziano i lavori di riqualificazione del Rione Umberto I Letto la riqualificazione del Rione in oggetto, alla data odierna ignota , in quanto priva di pubblici grafici ed elencazione opere. Per quanto sopra auguro, che non sia tecnicamente uguale: ai lavori Punta Caruso, alla pavimentazione Mercato, pavimentazione viale Soccorso, pavimentazione corso Avv. F. Regine - tratto Farmacia – Via G.Mazzella (rifatto), discesa basso Cappella, Banchine Porto, Via Giovanni Castellaccio, ecc, ecc.
Se poi i valenti Amministratori non vedono, significa che il tutto è stato ben coperto e sistemato con garbata, silenziosa posa, sotto il selciato realizzato, in altri particolari tratti… All’uopo, inoltre, le giuste, sacrosante lamentele poste dai residenti della zona “Montertone” ( ex Largo del Cerriglio e diramazione varie, tra queste, Via Giovanni Castellaccio e continuazione ex Via Cava delle Pezze, attuale Via Mons. Filippo Schioppa) Evidenziano Il grave pericolo, che corre la pubblica incolumità per l’insopportabile ingorgo ed incontrollato avvelenamento che generano i gas di scarico. Tutto richiamato nella petizione popolare datata 09 luglio 2008 indirizzata alle Autorità preposte ed in pari data al Sindaco e all’Assessore responsabile zona “Monterone” Gaetano Savio – Comune di Forio Prot. 19085. . Stesso problema, a modesto parere, soffre la SS. 270 ( denominata Via Prov. Panza), in particolare tratto alberghiero contrada “Cuotto” dal quale diversi stranieri riprendono e divulgano attraverso particolare agenzie informative al rientro in patria. Sigg. Amministratori il “fumo” non risolve il grave conseguente indotto, che generano le riprese, ne tanto meno elimina le preoccupazioni e pericoli richiamati dai firmatari della petizione , i quali con apprensioni , tra l’altro, mettono in evidenza pericoli legati alla Pubblica incolumità, Leucemia, Tumore,ecc.. Tutte cause da prendere in seria, dovuta considerazione con provvedimenti preventivi, attraverso eliminazione ingorgo con la realizzazione di strade alternative. Dal predetto contesto rimane inaccettabile il mancato provvedimento relativo alla realizzazione strada alternativa alla Borbonica ( V. osservazioni P.R.G. 6 Febb. 2003 prot. 3108 – Cfr allegato A) se poi la richiamata indicazione e “fantascienza” il noto Assessore avallato dall’Amministrazione dia una soluzione differente, ma risolutiva al problema ingorgo lamentato dai suoi elettori che hanno voluto,inciso e sottoscritto la petizione. In conclusione, invita a prendere in esame l’alternativa al “Cuotto” , che parte dal: Campo Sportivo Panza – Montecorvo – Belommo – Piellero – Chignole – Borbonica angolo Spinavola ( Cfr. allegato B) Forio, 25 Settembre 2009 Carmine Castaldi
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