Imbarcazione cola a picco a largo di Punta Caruso Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 07 Settembre 2009 19:33

Imbarcazione cola a picco a largo di Punta Caruso

Fiamme in mare. Un principio d'incendio dovuto ad un probabile corto circuito fa scattare il panico tra i due ediportiti a bordo. Salvi grazie all'intervento di un'altra imbarcazione attirata dal fumo. Incolumi i due naufraghi hanno atteso l'intervento della Capitaneria. Un principio di incendio si è sviluppato nella mattinata di ieri su un’imbarcazione in navigazione a largo di Punta Caruso a Forio determinando poi un inevitabile affondamento del mezzo nautico.

A bordo del Manò 35 NA9381 iscritta al registro navale di Napoli due diportisti partenopei, che  presi dal panico ed hanno chiamato la guardia costiera. Le fiamme si sono sprigionate a poppa dell’imbarcazione, lunga 12 metri. Nel tratto di mare è intervenuta la guardia costiera di Ischia, che nonostante gli sforzi profusi non è riuscita a domare l’incendio. Solo spavento per i diportisti, tra cui il Proprietario Pasquale Cecoro titolare della omonima ditta di Costruzioni P.C. a cui la barca risulta intestata. L’imbarcazione è colata a picco dopo essere stata devastata dalle fiamme. Secondo i primi accertamenti della guardia costiera l’incendio sarebbe scaturito da un corto circuito della centralina che alimenta la passerella elettrica. Le fiamme hanno attirato l’attenzione delle imbarcazioni vicine che hanno dato l’allarme alla Capitaneria di Porto. La coppia di diportisti, incolume, è stata salvata a 5,5 miglia dalla costa da altra imbarcazione, la Octopussi CS3300, un Pershing 50 che, vista la grande ed alta colonna di fumo, si sono diretti verso il luogo dell'incidente. Presi a bordo i due naufraghi la Octopussi è rimasta a distanza di sicurezza in attesa dei soccorsi e delle forze dell'ordine. Nel tentativo di salvare lo Yacht la Guardia Costiera ha inviato sul posto una imbarcazione veloce dei fratelli Morgera poi raggiunta poco dopo dall'800, una speciale unità navale della Capitaneria che malgrado gli sforzi non è riuscita a spegnere il rogo oramai estesosi oll'opera viva in vetroresina. I mezzi estinuguenti di bordo non sono risultati sufficienti a domare le  inarrestabili lingue di fuoco che in breve hanno sviluppato la nave. L’imbarcazione ha imbarcato acqua ed è affondata nello specchio acqueo prospiciente il promontorio di Zaro. Il comandante della Capitaneria di Porto di Ischia, Scala, ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dell’ incidente. Ironia della sorte un primo caso per il neocomandante del Circomare Ischia, prima responsabile della sicurezza al Compamare Napoli, legato proprio ai rischi ed alla sicurezza in mare.

Ultimo aggiornamento Martedì 08 Settembre 2009 06:56