A fuoco un ape calessino ed un auto, chiara la matrice dolosa Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 12 Luglio 2009 20:34

A fuoco un ape calessino ed un auto, chiara la matrice dolosa

Piromane in azione a Forio.
Gli incendi tra le 8.00 e le 8.15 di ieri. Nel mirino due noti imprenditori della zona. Il Maresciallo dei Carabinieri De Luca indaga sulla vicenda. Gli indizi raccolti e le tracce lasciate conducono già sulla pista del maniaco incendiario.

Con un fuoco appiccato nella zona turistica vip del Tramonto d’Oro, di fronte l’autolavaggio, dove ha preso di mira l’ape Calesino dell’Hotel Sorriso in sosta sulla piazzola, ieri mattina è tornato in scena il piromane. E' successo al km due della via Provinciale Panza. Un botto alle 8.00! Un abitante del luogo, residente accanto alla zona dove è avvenuto il fatto, è saltato giù dal letto ed è uscito di corsa per controllare cosa fosse successo. Ha visto le fiamme alte che avvolgevano il veicolo e le piante di pino che lo sovrastavano, ed ha dato l’allarme ai vigili del fuoco e carabinieri, prima di tentare di spegnere le fiamme. L’odore acre in breve ha reso l’area irrespirabile ed i tentativi di salvare il veicolo sono risultati vani a morettina blu dalla capotte bianca è andata in fumo. Neppure il tempo di metabolizzare il rogo ed i fatti che qualche chilometro oltre nella vicina Panza sul piazzale del mercato fuoco e fiamme mettevano in subbuglio l’abitato. Stavolta il piromane ha attaccato col fuoco una jeep Suzuki targata Bologna, modello decapottabile anche questo, parcheggiata fronte strada a duecento metri circa dal sexy shop. Ambienti non riservati ed appartati che presuppongono l’intenzionalità e la premeditazione rivolta a specifici soggetti. Tanto che la vicinanza con particolari «obiettivi sensibili» non è giudicata casuale dagli investigatori, che battono con decisione la pista del piromane e non della gang di vandali che da mesi imperversano sulle nostre strade prediligendo bidoni e rottami. Sul momento a far alzare il livello d' allarme è stato il sangue freddo e la meticolosità con cui è stato posto in esser il criminoso progetto. Fortunatamente le fiamme in entrambi i casi non si sono propagate coinvolgendo altre vetture e soggetti estranei che al monto dei fatti si trovavano a transitare in zona. Sul caso indagano i Carabinieri della Stazione di Forio, guidati dal Maresciallo De Luca che sin dalle prime battute ha voluto rilevare personalmente ogni minimo dettaglio, ogni indizio lasciato dal maniaco incendiario foriano. Il Maresciallo ha immediatamente richiesto il sequestro per la presa visone delle registrazioni fatte dal sistema di videosorveglianza municipale del piazzale a Panza, riuscendo così a ricostruire nel dettaglio il processo temporale delle due azioni dolose, mentre i due veicoli sono stati rimossi e mesi a disposizione degli investigatori. Gli indizi rivelano la mano dello stesso soggetto in entrambi i casi. Le tracce emerse hanno inoltre già permesso di indicare una prima pista ed il probabile indiziato dei due incendi dolosi. Pista che gli inquirenti stano battendo per assicurare la più presto alla giustizia l’esecutore materiale dei due incendi. Quasi certamente dietro la vicenda si cela un gesto dimostrativo ed intimidatorio rivolto ai due soggetti proprietari delle vetture. Una sorta di avvertimento o di ritorsione che si fonda su dissapori ed incomprensioni di natura privata.
Ultimo aggiornamento Lunedì 13 Luglio 2009 16:31