Servizio NU: a Forio è di nuovo emergenza Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 05 Aprile 2009 20:59

Servizio NU: a Forio è di nuovo emergenza

Gestione Rifiuti in un vicolo cieco
Bertolaso: « Poca differenziata, 190 hanno ricevuto il “cartellino giallo”. decidiamo tra due mesi». Tra questi sicuramente potrebbe esserci Forio. Cassonetti bruciate e montagne d’immondizia accolgono i primi turisti di questa prima pausa pasquale.
«Ci sono 190 Comuni in Campania che non fanno la differenziata, non si muovono per togliere la spazzatura dalla strada, non rimuovono copertoni e materassi: oggi possiamo scioglierli se sono inadempienti. Già sono stati mandati i cartellini gialli e nei prossimi mesi se non si muovono verranno sciolti. Noi non guardiamo in faccia nessuno»: a dirlo, nel corso della trasmissione “Radio anch’io”, è il sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso.

Tra questi c’è sicuramente il comune di Forio che non ha resistito a lungo nel tentativo di far funzionare il suo  sistema  di raccolta e gestione dei rifiuti che per un capriccio progettuale del suo ennesimo, “illuminato”, amministratore non ha dato da subito il via alla differenziata.  Ed ora a stagione turistica avviata con gli ospiti per strada, cumuli di pattume cassonetti bruciati e cataste di letame campeggiano per le vie soprattutto del centro. Il piazzale delle Pietre Rosse a Citara versa in una condizione vergognosa. Degrado e abbandono attanagliano uno degli angoli più incantevoli e suggestivi dell’isola, meta di centinaia e centinaia di visitatori al giorno, isolani (amanti delle belle passeggiate) e turisti che per fortuna, ed inspiegabilmente, affollano ancora il comune all’ombra del Torrione. Spiccano per disamministrazione e cataste di pattume, la zona del campo sportivo, Panza e l’immancabile Borbonica. A tal proposito va evidenziato il silenzio assordante degli imprenditori turistici che non hanno ancora capito l’importanza di avere, oggi più che mai, un territorio all’altezza delle velleità di sviluppo turistico accampate e dunque la necessità e l’obbligo di industriarsi in tal senso e pretendere un servizio di raccolta e gestione dei rifiuti degno e confacente ad un paese civile. Un paese che si rispetti con una amministrazione rispettosa e capace di progettualità indubbie ed indubbia gestione delle finanze ora allo sfascio e senza un centesimo per i servizi essenziali ma ancora capace per altro, altri impieghi ed impiegati di vincolare migliaia di euro dalle pubbliche finanze.
Secondo fonti ufficiali, interne all’azienda che si occupa del servizio NU foriano la raccolta non avviene perché due compattatori sono fermi a Napoli senza poter scaricare, gli altri sono “scomparsi”, forse causa conclusione leasing e assenza di pecunia per fronteggiare i costi! Enza contare la mancanza di una area ecologica…  L’emergenza economica sta per riaccendere l'emergenza rifiuti del più grande dei comuni isolani. Mancano sia i soldi per gestire i rifiuti sia quelli per avviare la pulizia e la bonifica nelle aree inquinate e lerciate  dagli smaltimenti illeciti di rifiuti e dai depositi plurigiornaliero. In perfetto trend con gli altri territori Campani del continente. La relazione che il commissario Bertolaso ha presentato nei giorni scorsi al Parlamento sulla gestione dei
rifiuti in Campania parla chiaro: l’ammanco economico previsto per il 2009 è di oltre 830milioni di euro. Una situazione di una gravità assoluta che rischia di compromettere il regolare svolgimento del servizio di smaltimento dei rifiuti e di riaccendere la fase acuta dell’emergenza con le immaginabili ed inevitabili conseguenze sull’economia locale sempre più sull’orlo del baratro.