Forio: Commento Foriano, non c'e' speranza, arrestate il topolino, cose che solo a Forio possono accadere, Forio e i bivacchi autorizzati Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 05 Settembre 2007 16:22

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

NON C'E' SPERANZA
Un modo davvero strano per gestire la cosa pubblica

ARRESTATE IL TOPOLINO
Non so a voi, ma a me la notizia, di alcune settimane fa riguardante i primi esiti delle perizie sui faretti di sant’Angelo, ha fatto un po’ impressione e nello stesso tempo mi ha provocato un sorrisetto di rassegnazione. L’UNICO COLPEVOLE ACCERTATO È STATO UN TOPOLINO CHE AVREBBE ROSICCHIATO I CAVI ELETTRICI.

Come sia potuto entrare in un circuito che doveva essere sigillato in modo capillare non è stato ancora scoperto e chissà se verrà scoperto. Da allora la povera madre di quel bambino morto a causa del menefreghismo umano, non ha avuto ancora certezze di come e perché una giornata di spensierata vacanza si sia trasformata in una immane tragedia almeno per lei. Delle lungaggini della nostra giustizia, ne siamo consapevoli e da anni e anni si è cercato invano di modificarla per dare risposte in tempi brevi, come succede in altre nazioni, ai cittadini; ma non si è riusciti a fare nulla. Non so e non mi va di sapere se hanno ripristinato in quella zona l’illuminazione pubblica, so solo che una mamma, ancora oggi, non riesce a darsi pace per la morte del proprio figlioletto.

COSE CHE SOLO A FORIO POSSONO ACCADERE
Non so e non voglio sapere chi gestisce le tabelle pubblicitarie che si trovano a Cavallaro al bivio che porta a Zaro e a San Francesco. So di certo, come è stato già denunciato diverse settimane fa, che quelle tabelle pubblicitarie rappresentano un vero e proprio pericolo pubblico, soprattutto per i bambini che vi transitano e sostano per aspettare il pullman. Anche in questo caso come la stragrande maggioranza delle cose che non vanno a Forio, nonostante le coraggiose denunce di cittadini, articoli con foto pubblicate su questo quotidiano nessun amministratore pubblico decide di intervenire per eliminare il pericolo. La foto scattata nella mattinata di ieri, mostra chiaramente il menefreghismo di chi gestisce quello spazio pubblico che speriamo almeno paghi. Voglio però ricordare a me stesso e ai lettori di questo quotidiano, non tanto agli amministratori foriani che se ne strafregano delle segnalazioni della gente, questa storiaccia tutta foriana. Circa un mese fa un coraggioso e civile nonno, nota il pericolo derivato dai fili addirittura scoperti e decide di portarsi presso il comando della Polizia Municipale per denunciare il fatto, rimane sbalordito quando ascolta la risposta che il vigile di servizio gli da: “ma mica possiamo fare un torto a tutte quelle aziende che pagano per la pubblicità in quel posto” !!!!
Il povero vecchio torna a casa incredulo e sconsolato non sapendo più a chi rivolgersi, decide allora di contattare questo giornale segnala la cosa, il giorno dopo se la vede pubblicata con grande risalto insieme alle foto. Dopo un po’ di giorni, abitando nella zona, nota un operaio intento a lavorare, si avvicina e si mette a guardare speranzoso che finalmente qualcosa inizia a muoversi per la eliminazione del pericolo. Col passare dei minuti, in religioso silenzio, incomincia a rendersi conto che non si sta per niente eliminando il pericolo; con estrema gentilezza si rivolge all’operaio intento a lavorare e gli pone alcune domande: perché i collegamenti dei fili elettrici vengono lasciati all’aperto e ad altezza bambino ricoperti di un misero nastro isolante invece che chiusi in sicure cassette stagne; perché non viene utilizzato un misero salvavita che scatti non appena ci sia qualche dispersione di corrente elettrica? Straordinaria la risposta dell’operaio intento a fare quel lavoro: Non si preoccupi perché con il nastro isolante si prende la scossa ma non si muore. non ho più parole come quel povero vecchio che se ne è tornato ancora una volta a casa triste e sconsolato. Nella speranza che non si verifichi un fatto analogo a quello di sant’Angelo e non si dia poi la colpo del fattaccio agli agenti atmosferici che hanno scoperto i fili elettrici portando via il nastro isolante, mi auguro soprattutto per i bambini della zona che qualche amministratore trovi il tempo di chiamare chi gestisce quei pali di pubblicità e imponga che vengano rispettate le più elementari norme di sicurezza.

FORIO E I BIVACCHI AUTORIZZATI
Lo si è presentato come l’evento che doveva rilanciare sull’isola, in Italia e nel Mondo il prodotto turistico foriano, alla fine è servito solo come grande business per gli organizzatori e come bivacco di chi ha potuto dormire e vivere a spese del comune in condizioni igienico sanitarie da terzo modo. Mi sto riferendo alla tendopoli post terremoto installata sul porto di Forio con annessa aria pestifera. In quelle tende per tutto il mese di Agosto, a detta del popolo della notte, ci hanno dormito e mangiato un vero e proprio bivacco dopo la serata di lavoro. Nessun amministratore foriano, presente tutte le sere sul porto, si è reso conto che non vi erano bagni pubblici, che non c’era sicurezza e di come venivano utilizzate quelle tende? A Forio è di moda molto la filosofia di vita delle tre scimmiette: gli amministratori pubblici, non vedono, non sentono e non parlano basta che ci sia sempre qualche biglietto omaggio per gli amici.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 13:34