Forio: Commento Foriano, c'e' davvero poco da festeggiare, forio e le luminarie natalizie, forio e il mondo pallonaro, certi giornalisti Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Lunedì 11 Dicembre 2006 11:15

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

C’È DAVVERO POCO DA FESTEGGIARE
Mai come quest’anno si sente tanta negatività in giro
Vi giuro che ho cercato in tutti i modi di scrivere qualche cosa di positivo, almeno per queste giornate di festa, ma come giustamente dice una mia amica: mi sono guardato a lungo in giro e non ho trovato nulla di positivo che potesse attirare la mia attenzione.

Al di la delle effimere bellissime luminarie che hanno eletto, ancora una volta, regine dell’isola Lacco e Casamicciola c’è davvero poco di positivo da sottolineare in tutti e sei i comuni della nostra isola. A proposito davvero bello lo spot pubblicitario che i fautori del Comune Unico stanno propagandando, peccato davvero peccato che continua a scarseggiare il consenso per questa lodevole iniziativa. Ecco a questi amici mi sento di augurare le migliori fortune sia per un migliore proseguo della loro attività civile, sia per il raggiungimento del loro obiettivo. Per il resto a farla da padrone su quest’isola, ripeto, sono solo le notizie negative sia nella società civile che per quanto riguarda la sanità pubblica, di cui avete potuto leggere in altra pagina di questo quotidiano l’ennesimo grido d’allarme per l’importante reparto di Ortopedia del nosocomio lacchese. Ma prima di addentrarci nel solito refrain delle cose negative, permettetemi di rivolgere pubblicamente i miei migliori auguri al Luogotenente Cantaressi che è riuscito a mandare in galera uno dei più grossi delinquenti sbarcati sulla nostra isola. Un venditore di morte che ancora oggi si ritrova chiuso nelle patrie galere, dopo aver rovinato la vita di tantissimi giovani isolani. Adesso occorrerebbe che i vari Sindaci, dei Comuni in cui si sono date le residenze a certi soggetti, facessero la loro parte e studiassero il modo come poterla togliere; oggi c’è anche la legge che lo permette. Lo so, dovrebbe essere una cosa abbastanza facile, ma sono convinto che i nostri amministratori si guarderanno bene a farla.

FORIO E LE LUMINAIRE NATALIZIE
Con le strade scassate, alcune perché interessate ai lavori pubblici, altre perché fa parte della loro storia a Forio si è trovato il modo di bisticciare per quelle quattro misere luminarie che il Comune sta provvedendo a far mettere. Come i lettori di questa rubrica sanno a Forio per mantenere in piedi la risicatissima maggioranza la trovata del sindaco Regine è stata quella di dividere per ogni uno degli undici consiglieri di maggioranza non solo gli incarichi, ma anche il bilancio comunale; in questo modo ogni uno di loro interviene come vuole dove esiste il suo elettorato, così capita che per uno stesso lavoro pubblico a seconda della zona di competenza di questo o quel consigliere comunale viene chiamata una ditta. Così è stato anche per le luminarie pubbliche: a Panza dove comando Tizio una ditta, a Forio dove comanda Caio un’altra ditta, a Monterone dove c’è Sempronio un’altra ancora e così via. L’altra mattina in mezzo Panza si sono giocati i numeri perchè due rappresentanti di ditte diverse sono quasi venuti alle mani accusandosi l’uno con l’altro di non saper fare il mestiere e di togliere il pane da bocca ai veri professionisti del settore. Intanto a pagare siamo sempre noi e mi farebbe piacere sapere quante sono costate le poche luminarie accese per queste feste.

FORIO E IL MONDO PALLONARO
A Forio bisogna primeggiare sempre sia nel positivo che nel negativo, e così domenica si è toccato veramente il fondo. Appena due settimana fa la ignobile sceneggiata del campione ischitano aggrappato alla recinzione, che delimitava il campo di gioco, che con tono animato minacciava qualche tifoso reo di essersi permesso l’ardire di qualche critica. Domenica scorsa sul campo sportivo foriano a dieci minuti dalla fine addirittura l’allenatore della squadra foriana abbandona la panchina e la squadra che stava lottando in campo per cercare di far sua la partita negli ultimi minuti, e di corsa si porta all’esterno del campo e scaraventa a terra un omino, la metà di stazza della sua per lo più diversamente abile minacciandolo e ingiuriandolo. Non mi interessa entrare nel merito di questa altrettanto squallida e poco edificante situazione, perché credo che le persone di buon senso non dovrebbero avere nessun dubbio e giustificazione per un simile atto. Gli attori del fattaccio sono adulti, vaccinati e in grado di prendere le proprie decisioni almeno spero, uno è uno stipendiato della società, l’altro è stato per tanti anni, quelli più bui, un dirigente che mantenuto vivo lo sport del calcio a Forio. Certo è che se si poteva sperare ancora in un minimo di dignità in un mondo che ha visto la presenza di veri galantuomini e di profondi educatori dei giovani foriani, dopo questo ennesimo fattaccio se non saranno presi i provvedimenti del caso allora si che si sarà toccato veramente il fondo.
Mi aspetto molto, spero di non essere smentito, dal nuovo presidente del Forio Calcio e dall’amico Antonio Mendella almeno loro, che sono facce nuove di questo mondo, prendessero una decisione da veri uomini e veri sportivi.

CERTI GIORNALISTI
Li Chiamo così solo per amor di patria, ma quando si comportano in certi modi gettano solo fango sull’intera categoria e solo per questo perdo un po’ del mio prezioso tempo. Sia su quanto accaduto sul campo dell’Ischia calcio sia su quanto accaduto sul campo sportivo foriano i giornalisti sportivi della tv locale l’hanno fatta davvero sporca nei loro resoconti degli avvenimenti sportivi. Hanno davvero calpestato la deontologia giornalistica. Sottacere su fattacci accaduti poche ore prima sotto gli occhi di centinaia e centinaia di persone; non esprimere una dura condanna per gli avvenimenti squallidi accaduti anche nei confronti di un collega o pseudo tale, allontanato in malo modo dagli spogliatoi e a cui di fatto è stato impedito di svolgere il proprio lavoro; sono comportamenti che non penso fanno onore alla nostra professione. Mi meraviglia poi che il direttore responsabile dell’unica emittente isolana che è titolare di una scuola calcio e che fa anche l’allenatore, quindi educatore, delle squadre giovanile permetta che non si stigmatizzino certi comportamenti che fanno male a tutto lo sport perché diseducativi al massimo; soprattutto quanto gli autori sono proprio quelle persone che oltre allo sport dovrebbero educare i giovani al sano agonismo sportivo, come gli allenatori. Cercare poi di giustificare certi comportamenti, scusate è poi davvero troppo. Scusate uno ammazza una persona e poi chiede scusa perché stava in una situazione di alterazione psichica. Ma davvero questi scherzano, con il fuoco? Lo so che essere uomini in questa società è sempre più difficile, ma noi che facciamo questa professione abbiamo il compito solo di stigmatizzare certi comportamenti non di giustificarli, per questo ci sono già i preti, che tanto male hanno fatto come la storia ci insegna.
Scusate se mi sono permesso di dire la mia, ma questi comportamenti di certi colleghi o pseudo tali, ripeto, gettano fango su tutta la categoria di cui mi onoro ancora di far parte!!!.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 15:48