Boccaccio abita sempre piu' spesso a Forio Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Francesca Tamberlani   
Domenica 05 Novembre 2006 22:44

Boccaccio abita sempre piu' spesso a Forio

Un caldo pomeriggio di ottobre rende l’aria incandescente sulla collina di Monterone, ed una giovane donna è costretta a scappare con il volto coperto da una mutandina.

Non è la prima e non sarà certamente l’ultima, ma la notizia fa comunque scalpore anche perché si è reso necessario finanche l’intervento delle forze dell’ordine per sedare gli animi dei contendenti. Erano quasi le ore tredici di un caldo venerdì del mese di ottobre e nella zona in cui si è verificato il fatto, all’ombra dei pini, si registrava calma piatta.

All’improvviso la calma veniva interrotta dalle grida disumane di una giovane donna che sbattendo le mani e i pugni contro una porta di lamiera chiedeva a viva voce di essere aperta da un uomo che dimostrava di conoscere bene; talmente bene che alla fine è risultato essere il suo legittimo consorte. Da dietro la porta non riceveva nessuna risposta e la donna proprio per questo si arrabbiava sempre di più, minacciando di andare a chiamare le forze dell’ordine se non fosse stata aperta la porta del locale che si è poi dimostrato essere un deposito di materiale altamente pericoloso. La donna, insieme ad alcuni vicini, molto preoccupati per la piega che poteva prendere tutta la vicenda, mentre allertavano le forze dell’ordine con il telefonino, continuava a chiedere di essere aperta; dall’interno del deposito resosi conto che non c’era via di scampo, ad un certo momento vista l’insistenza l’uomo si decideva ad aprire la porta chiudendola subito dopo essere uscito.
La donna, ancora più inviperita, chiedeva al marito di potere entrare per dare una giusta lezione a quella donnaccia presente sicuramente dell’ampio deposito, non ascoltando il marito che, anche con modi alterati invitava la moglie ad andare a prendere l’altro figlio a scuola per poi portarsi a casa dove doveva darsi da fare per preparare il pranzo, assicurandola che all’interno non ci fosse proprio nessuno. Ma la giovane moglie non voleva sentire ragioni e nonostante che il marito la facesse salire in macchina di peso, subito ne usciva per continuare a dare calci alla porta chiusa del deposito. Nel frattempo il marito con l’aiuto di un commerciante del luogo, richiamato dalle grida, dal caos e rendendosi conto che all’interno dell’autovettura della signora vi era la presenza di una bambina di pochi anni, interveniva per riportare la calma e riusciva prima ad entrare nel deposito e poi a far uscire fuori dallo stesso una micra bianca con dentro una persona umana con il viso coperto da una mutanda dalla quale uscivano fuori solo gli occhi della giovane donna che scappava celermente verso Casamicciola alta.
Nel frattempo erano giunti sul luogo anche gli uomini della locale polizia municipale che cercavano di capire cosa stesse succedendo e si davano da fare per riportare la calma; la moglie legittima si calmava solo perché era riuscita a prendere il numero della targa dell’autovettura con la quale la donna che si era appena accompagnata con il proprio consorte era scappata. Grazie ad alcune amicizie è riuscita a individuare il proprietario e ad avvisarlo, il risultato finale della storia è che la moglie in cambio delle corna ricevute ha avuto la soddisfazione di vedere pochi giorni dopo la rivale con un bell’occhio nero.
Ultimo aggiornamento Lunedì 23 Marzo 2009 18:37