MAZZELLA IMMACOLATA RICORRE ALLA MAGISTRATURA PER GLI ABUSI DEL CONCORSO PER DISABILI Stampa
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CasamicciolaNews - Giudiziaria
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 18 Luglio 2006 16:20

Casamicciola Terme fulgido esempio di clientelismo dai proficui effetti sulla percentuali di occupazione. Dopo aver creato un procedimento ad oc per il parente dell’assessore, si è passata al diffuso impiego di gran parte dei partecipanti pur di evitare ripercussioni giudiziarie. Eppure c’è chi oltre ogni favoritismo ha preferito ricorrere alle vie legali.

Si dice che il corpo umano sia la macchina più perfetta mai inventata, il frutto di milioni di anni di evoluzione, che lo hanno adattato in modo ottimale alle condizioni di vita sulla Terra. Ma anche le macchine perfette, rivelano lacune e difetti che non’è certamente possibile migliorare là dove vi sono in gioco interessi elettorali e familiari, oltraggiando addirittura quelle poche leggi e normative a garanzia di una pari opportunità che i Governi Centrali dell’intera Nazione hanno ritenuto emanare nell’interesse di coloro i quali, hanno un conto aperto con il Destino.
Per noi che non siamo interessati al reato penale in quanto tale, ma allo stile e alla decenza, il fatto che in queste ore la Giustizia assomiglia ad una riscossa, con grande pudore riteniamo d’obbligo riportare a conoscenza dell’opinione pubblica una questione che se dovesse essere confermata dai Fori di competenza, avrà nei suoi aspetti ed interessi, delle quadrature a dir poco aberranti.
La vicenda che fino a qualche mese fa pareva avere sviluppi confusi, allorquando a seguito degli esiti previsti e scontati dell’orami famigerato concorso per disabili, si commentava dello strano rapporto far organi di poteri politici, rispettive parentele con autorevoli esponenti della Giunta Comunale ed, ovviamente, il concorso pubblico per la selezione per titoli ed esame volto all’assunzione a tempo indeterminato di un’unità appartenente alla categoria disabili, è oggi confermata dalla lettura del “Verbale di Deliberazione Della Giunta Comunale N. 77 del 06/06/2006” quale atto pubblico e affisso all’Albo Pretorio della sede comunale. Lo si commentava ovviamente con pacata rassegnazione interrogandosi sulla particolare vocazione di chi si affida ai giochi sociali chiedendo i posto in cambio del voto e chi crede ancora che forse dovrebbe lottare per la legittimazione di procedure legali e scevre da ogni dubbio o sospetto divenuto sempre più un vergogna pubblica, manifesta a tal punto da divenire indecente.
Il verbale di giunta singolarmente a parere di chi mastica giurisprudenza, parte proprio dalla sua fine, e cioè dalla data in cui l’Ufficiale Giudiziario addetto al Tribunale di Napoli sezione distaccata di Ischia notifica nelle mani della Dott.ssa Di Scala presso la sede di Palazzo Bellavista, ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania a firma dell’Avvocato Vittorio Di Meglio e proposto su richiesta di Mazzella Immacolata, contro il Comune di Casamicciola Terme in persona del Sindaco pro tempore. Nella dichiarazione di valore del noto amministrativista isolano ricorrono i presupposti per l’annullamento dei verbali di aggiudicazione e di ogni altro atto preordinato, il verbale della commissione esaminatrice con cui il vincitore del concorso Barbieri Giovanni fu ammesso allo stesso, di seguito dopo aver relazionato i fatti le circostanze ed i relativi protocolli, vengono indicati i motivi del ricorso in violazione di legge e dei principi di buna amministrazione, in ben quattro punti, rispettivamente comprovati da una corposa mole di atti e documenti. Nell’atto del ricorso si stigmatizzando varie e comprovate irregolarità che di seguito sintetizziamo.
In primo luogo la Violazione dell’art.3 della legge 241/19990 e dei principi di buona amministrazione, oltre alla violazione degli artt.2 e 7 del bando di gara e della legge 69/1999. tra i requisiti di ammissione indicati all’art.2 vi è L’IDONEITA’ ALL’ASSOLVIMENTO DEL COMPITO. Il profilo professionale a concorso è modulato per addetto all’”area informatica”, ossia “lavoratore che nel campo amministrativo provvede alla redazione di atti e provvedimenti utilizzando un software… collaborando, inoltre alla gestione degli archivi e degli schedari ”. ebbene la commissione esaminatrice avrebbe omesso di considerare, per il legale della ricorrente, che il candidato Barbieri Giovanni difettava assolutamente dell’idoneità rispetto alla tipologia d’impiego essendo invalido al 100% con totale e permanente inabilità lavorativa, con indennità di accompagnamento, a causa d’insufficienza mentale. A ciò si evince che la Commissione non ha considerato l’inidoneità all’assolvimento di compiti che richiedono invece, uno stato di sufficienza mentale. Si passa poi alla MANCANZA DI UN VALIDO TITOLO CERTIFICATIVO DELLE COMPETENZE INFORMATICHE, visto che per l’ammissione alla gara era richiesto il possesso della patente europea distinto e totalmente non equipollente dal certificato di frequenza del corso informatico di primo livello presentato dal Barbieri. Continuando con L’INCOMPRENSIBILE ASSUNZIONE DI CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI TITOLI. La commissione, infatti, in sede di valutazione dei titoli del candidato in questione, ha ritenuto attribuirgli ben 18 punti, in contrasto, tuttavia, con le risoluzioni di cui ai documenti prodotti dallo stesso. Allo stato di disoccupazione gli sono stati riconosciuti 9 punti, come si ricava invece dalla dichiarazione sostitutiva di notorietà aveva diritto alla attribuzione di 6 punti. Quanto alla attività lavorativa, gli sono stati attribuiti 4 punti, ma dalla documentazione prodotta si ricava che giammai questi ha prestato attività lavorativa. E questo, dunque, non può produrre punteggio. Del tutto arbitraria appare poi l’attribuzione di 5 punti per il titolo di studio conseguito dal Barbieri in assenza di criteri oggettivi di valutazione. Ed in ultimo, ma non per ultimo il fatto più eclatante e grave: L’ALTERAZIONE DEL RISULTATO DELLA PROVA. Palesemente alterato è l’elaborato frutto della prova pratica tenutasi in data 14 novembre 2005. tale documento, ricondotto alla paternità del Barbieri, promana certamente da altre mani, come si evince dalla firma apposta sullo stesso: il raffronto tra quest’ultima e le altre firme di pugno del Barbieri rendono inequivocabile quanto detto. Per tale fatto la Ricorrente Mazzella Immacolata ha in corso di presentazione querela di falso civile davanti al giudice ordinario, nonché di falso davanti alla Magistratura Penale, cosicché chiederà nella Camera di Consiglio la sospensione del presente giudizio sino all’esito del giudizio di falso, salvo che il Tribunale non ritenga assorbita la questione della falsità degli altri motivi che precedono.
Insomma ogni oltre passata di spugna o procedimento accomodante dei soggetti più pressanti resta la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Cosicché resta lecito chiedersi se la vicenda sopra esposta sarà sistemata per le vie brevi come fatto davanti ad una macchina da caffè per giungere in forza all’organico del Comando Vigili, oppure, tramite messo per acceder all’ufficio piano o andrà avanti fino all’ ennesimo grado di giudizio? Ai posteri l’ardua sentenza ed ai possibili ampliamenti della pianta organica e delle diverse figure prevedibili.