Casamicciola e Forio nella Top degli insolventi Stampa
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CasamicciolaNews - Giudiziaria
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 04 Febbraio 2008 11:40

La Corte dei Conti denuncia la mala gestione dei rifiuti

Casamicciola e Forio nella Top Ten degli insolventi

La cittadina termale deve versare 1 milione, l´altro municipio isolano deve 1 milione e 500mila, così come Avellino. Anche la "virtuosa" Salerno ha da saldare un debito di ben 11 milioni. In testa alla top ten la situazione di Napoli: 87 milioni di euro di debito contratto per la prolungata crisi rifiuti. Dalla lettura dei dati si evince che in proporzione al numero di abitanti i nostri comuni riescono addirittura a scalare la classifica la dura requisitoria del presidente Tullio Lazzaro sui vizi correnti della politica:

«i patologici profili di corruzione», Martedì la Corte dei Conti denuncia in una relazione che la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania è del tutto inappropriata. il presidente Tullio Lazzaro fa una dura requisitoria sui vizi della politica corrente con i suoi patologici profili di corruzione i debiti impliciti e le distorsioni create con la formazione di società pubbliche, l´inazione della pubblica amministrazione.«Sono stati evidenziati alcuni casi esemplari di cattiva gestione delle risorse, che vanno dai maggiori costi e dall’inappropriatezza della gestione straordinaria dell’emergenza rifiuti – si legge–L’uso che si è fatto dello strumento del Commissario straordinario, con la conseguente deresponsabilizzazione degli enti locali, alla mancata liquidazione degli enti inutili, alla scarsa trasparenza delle operazioni di cartolarizzazione, associata al sostanziale mancato conseguimento di migliorare l’efficienza delle gestioni».
Un esempio su tutti è la discarica di Difesa Grande di Ariano Irpino [Avellino], inserita nel piano De Gennaro, da cui escono grandi quantità di percolato. Domani mattina i tecnici dell’Arpac andranno a fare un sopralluogo di verifica. Lo stesso episodio si era già verificato nel 2004. Il percolato finì nel torrente Lavella e la discarica fu sequestrata. La raccolta differenziata autorganizzata continua a Napoli e Provincia. Ogni giorno c’è il presidio permanente di Piazza del Gesù, mentre in via 3 Vecchia San Rocco 18 tutti i giorni dalle 15 alle 21 è attivo il Laboratorio Insurgencia. Altri punti di raccolta si trovano presso l’università Orientale, a palazzo Giusto, palazzo Mediterraneo e palazzo Corigliano. Sulla nostra isola gli Enti locali si dichiarano entusiasti di una raccolta che sarebbe dovuta iniziare mesi fa. Eppure l'azione amministrativa dei Rifiuti condotta sin qui ha portato ad un alto costo per un servizio scadente in gran parte sostenuto dai cittadini che in contropartita ricevono un nulla di fatto. Dal documento della Corte dei Conti emerge che c'è addirittura una top ten di comuni insolventi nei riguardi del Commissariato di Governo dove spiccano le posizioni del Comune di Casamicciola Terme che deve versare 1 milione e di un´altro municipio isolano deve 1 milione e 500mila, così come Avellino; Capua è in debito di 1 milione e 800mila; Battipaglia deve sborsare 2milioni; Calstevolturno e Giugliano (comune quest´ultimo vessato dalla forte densità di discariche, sia lecite che abusive) sono nella stessa barca con un debito rispettivamente di 4 milioni e 4 milioni e mezzo; Caserta deve restituire 6 milioni e mezzo, mentre anche la "virtuosa" Salerno ha da saldare un debito di ben 11 milioni. In testa alla top ten la situazione di Napoli: 87 milioni di euro di debito contratto per la prolungata crisi rifiuti. Fatto ancor più incredibile che in proporzione agli abitanti gli enti locali isolani riescono addirittura a scalare la classifica considerando che fin'ora in percentuale differenziata siamo sotto zero. Casi emblemtici che vista la particolarità degli eventi e viste le autorità coinvolte tiene banco anche sui media nazionali.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 19:24