Veterinario decide per l’abbattimento, il comune le addebita la parcella Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 06 Dicembre 2006 17:46

Veterinario decide per l’abbattimento, il comune le addebita la parcella

Trasportato il meticcio presso una struttura contattata dall’ente locale, dopo la segnalazione, le cure mediche e l’intervento per un importo di 65E, il conto all’ospite. Due giorni il tempo necessario al completamento dell’intera operazione.

Cane malato viene recuperato lunedì in località San Pasquale da una turista Veneziana in soggiorno vacanza nella cittadina termale. La donna, temendo che la bestiola claudicante e sofferente venisse investito sulla strada, ne chiede ad un privato il temporaneo ricovero in attesa che le autorità intervenissero per una più idonea sistemazione. La signora che a Venezia riveste un ruolo di spicco nel campo dell’imprenditoria e da sempre si mostra a favore della tutela e della salvaguardia animale, chiede al Comune e per esso al locale comando vigili urbani di intervenire per curare il cane. La polizia municipale prontamente invia due addetti della Marina di Casamicciola per un sopraluogo e l’eventuale recupero del meticcio ricoverato in una casa della zona. Poi la constatazione di cure necessarie ed idonee allo stato dell’infermo presso un medico veterinario competente. Intanto il tempo del recupero si protraeva ben oltre l’orario di lavoro dei dipendenti di Marina di Casamicciola, obbligando a procrastinare i tempi del soccorso e a rimandare la vista veterinaria al giorno successivo. Il martedì mattina, grazie alla disponibilità del privato che ha ospitato il trovatello, i due operatori comunali prelevano l’ospite a quattro zampe e lo conducono a vista medica presso lo studio Grandi, dove viene riscontrato un tumore esteso che decreta per forza di cose l’abbattimento farmacologico del cagnolino. Costo della cura euro 65. Il medico giustamente batte cassa e alla chiamata tutte le autorità rispondono picche rendendosi irreperibili e la turista veneziana per allungare ulteriormente tutta la faccenda paga di tasca propria il conto.
Direte voi, ma perché non si faceva i fatti suoi? Ebbene, fatto sta che così non è stato e la vicenda evidenzia una carenza previsionale di fondo, l’ente, infatti, per tali interventi di salvaguardia e tutela del randagismo, dovrebbe predisporre di fondi ad oc. Un’ennesima “figura ”, mi si passi il termine, è stata collezionata in termini d’immagine avverso ospiti e turisti certo sensibili anche a altri tipi di richiami e organizzazioni sociali che forse fanno anche del mondo animale una realtà da tutelare e salvaguardare perché non solo l’occhio vuole la sua parte. C’è da sottolineare inoltre che la carcassa del cane abbattuto è stata poi sotterrata in quel del Rotaro visto che L’Asl investita del problema ha sottolineato che per richiedere l’intervento della Promotek, ditta specializzata nel ramo ci sarebbero voluti oltre a 500 euro la richiesta congiunta con il comune di Casamicciola Terme che come avrete capito di cacciare soldi proprio non aveva intenzione.
La turista lascia costernata il suo soggiorno isolano, meravigliandosi per l’arretratezza e la scarsa sensibilità mostrata non senza però ringraziare i due addetti che si sono messi a disposizione dopo l’ordine di servizio impartito.
Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Giugno 2009 07:21