SEQUESTRATO IL CANTIERE SUL PORTO Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 20 Giugno 2006 16:02

Sequestrato il cantiere sul molo di levante del porto di Casamicciola Terme su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli.

Il provvedimento in itinere alle reiterate denunce ed i sopraluoghi effettuati nelle ultime settimane con l’acquisizione degli atti presso gli uffici di competenza ed avvenuti ad opera delle autorità competenti sollecitate all’azione. A ciò il nucleo speciale del ministero per i beni e le attività culturali ha posto il limite di accesso all’area interessata dai lavori ed in particolare alla scogliera sottostante la statale 270 e ad essa posta a protezione. Risultano coinvolti per i dicasteri di competenza e le denunce di abuso in atti di ufficio il Sindaco il responsabile dell’area tecnica che ha siglato gli atti e le autorizzazioni Arch. Arcamone e l’assessore ai Lavori Pubblici della cittadina termale.
Così, dopo la temporanea sospensione per le presunte irregolarità rilevate la scorsa settimana, le attività ricevono il blocco definitivo in attesa di ulteriori sviluppi
Quindi le autorizzazioni non c’erano, i lavori sul molo di Casamicciola sono abusivi e la testimonianza sta proprio nelle azioni avutesi nelle scorse ore quando già i giochi erano compiuti e le carta delle giustifichi venute fuori all’ultimo minuto non son bastate.
I lavori in essere oltre ogni personale intendimento hanno rappresentato una alterazione dello stato dei luoghi con la realizzazione di un nuovo fronte mare che altera la linea del litorale a mare di quel tratto di costa, il tutto senza alcun parere ne tecnico ( genio Civile OO.MM.,Regione Campania, Protezione Civile, Beni Ambientali) ne amministrativo ( autorizzazioni degli enti coinvolti nella proprietà della strada e dei siti interessati) ne è dato comprendere la copertura economica dell’intervento a quali programmi di spesa vada ad attingere. In altre parole e stando ai fatti l’opera apparirebbe del tutto abusiva nonostante la famosa ordinanza dei lavori di somma urgenza. Senza la quale, una volta attestatane la validità, irregolarità ed illegittimità risulterebbero anche gli incarichi professionali connessi con tale opera in quanto in contrasto con la normativa su Lavori Pubblici Legge 109/1994 e s.m. e i., trattandosi di meri affidamenti fiduciari visto che la norma impone il rispetto della pubblicità e della selezione fra più candidati con motivazione preventiva delle modalità di scelta. Così come i servizi di ingegneria frazionati per eludere la procedure di legge per l’espletamento di gare con evidenza pubblica. Comunque il tutto resta da appurarsi ancora, anche se è già grave quando rilevato dalle indagini condotte ad oggi tanto da spingere lo stesso primo cittadino a recarsi di gran carriera a metà mattinata nel capoluogo di Provincia e mentre il nucleo Carabinieri del comando speciale di Napoli eseguiva l’azione giudiziaria demandata dalla magistratura .

Ultimo aggiornamento Lunedì 29 Dicembre 2008 16:08