IL MANZI ANCHE QUEST’ANNO RISCHIA DI NON APRIRE Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 12 Giugno 2006 15:57

Salta la prevista inaugurazione dello scorso 10 Giugno. A quanto pare mancherebbero tutti i necessari pareri e le autorizzazioni del Comune.

A bloccare l’iter, secondo rumors ed indiscrezioni, sarebbero le richieste di un importante personaggio della politica Casamicciolese in relazione alla sua personale assunzione nell’enturage medico del lussuoso complesso termale di Piazza Bagni.

Salta dunque la prevista inaugurazione dell’Hotel Manzi di Piazza Bagni, Hotel extra lusso ed extra finanziato che sin dall’inizio delle opere per il suo totale rifacimento e recupero non ha mancato di destare polemiche e pettegolezzi a molti zeri. Così, fattasi la strada con cantiere privato su suolo pubblico per raggiungere l’ingresso.
Questa volta, pare, che anche per quest’anno o almeno per questa estate e fine a quando non si troverà una risoluzione il complesso… complesso, non darà il via alle attività. A bloccare l’iter, secondo rumors ed indiscrezioni, sarebbero le richieste di un importante personaggio della politica Casamicciolese in relazione alla sua personale assunzione nell’enturage medico del lussuoso “centro” turistico termale di Piazza Bagni. Dunque, se quanto dato è gia dato e non basta la risoluzione potrebbe trovarsi in accordi a più cifre o impieghi, questo non è dato ancora saperlo. Ciò che impressione è il nuovo standby , così come impressionò, a suo tempo, la concessione di decine di servizi di autonoleggio con conducente ad una delle ditte facenti capo alla dirigenza dello stesso complesso, nel senso che fece pensare ad uno stretto rapporto tra lo sviluppo dell’imprenditoria locale ed il conseguente adeguamento dei servizi e delle offerte presentati alla clientela e l’ovvio e collegato sviluppo del paese, finalmente riappropriatosi della sua veste di culla del turismo d’elite. Ora, invece, un banale contrattempo nella formazione delle squadre operative ed operaie, mina le fondamenta di questo rapporto…insomma! Trivellati i pozzi artesiani per raggiungere le sorgenti termali ora si vuole trivellare pure per raggiungere le terme a spese della comunità, quando è troppo è troppo! Infatti, sempre secondo voci in ufficiali, trapelate da fonti ufficiali e di trivella, lo stesso personaggio insieme ad altre autorità si sarebbero fatti scavare un pozzo d’acqua sfruttando i lavori di escavo per la trivellazione del pozzo in località Pietra di Bue ed annesso alla struttura sportiva. Della serie al peggio non c’è mai limite o se preferite il peggio non basta mai, per risalire bisogna toccare il fondo ove mai vi fosse. Dalle fonti termali alle terme il passo sembrava dovesse essere breve in relazione alle capacità ed i poteri, ma nella seconda fase ci si è messa di mezzo la professionalità e le competenze, le necessità di lavoro e lo sviluppo di un progetto che ha portato la dirigenza Manzi ha richiedere le prestazioni di un medico Romano.
È vero che per i malpensanti il Manzi è semplicemente una macchina di riciclaggio. Ma è pur vero che in quella macchina sono stati assunte centinaia di lavoratori ed investite altrettante centinaia di migliaia di capitali che non possono correre il rischio di rimanere bloccati, bloccando anche l’economia locale per le aspirazioni milionar-professionali dei singoli e amministratore comunale per giunta.