LA SOVRINTENDENZA INTERVIENE SULLA QUESTIONE DELLA SCOGLIERA Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 01 Giugno 2006 15:49

Il funzionario provinciale Mascilli Migliorini sul luogo dell'opera per un sopralluogo ed una prima indagine sommaria.

Allo scopo,incontri separati con i consiglieri di opposizione e con il primo cittadino ed il pool di tecnici e responsabili. La materia sembra essere complessa. Le attività restano sospese in attesa del prossimo responso degli organi e delle autorità chiamate ad intervenire. Una cosa è certa il Sovrintendente non era informato del cantiere in corso, resta dunque il perchè della mancata richiesta di autorizzazioni.

La materia è complessa, i lavori pubblici sono una patata bollente e pur nella paventata ipotesi d' illeciti ed irregolarità intervenire è difficile anche per i supremi organi di controllo che quanto pare devono andarci con i piedi di piombo. Questo è quanto in sintesi si evince dalle dichiarazioni degli organi di polizia giudiziari, dai responsabili della vigilanza e dal sovrintendente stesso quando si chiede il perchè di certe iniziative capotiche e striscianti poste a margine di progetti, dichiarazioni d'intenti che in realtà recano iscritto e prospettano tutto altro. E alle motivazioni indicate, poste a sostegno della tesi che vuole smantellare le convinzioni che le autorità responsabili del controllo del territorio e della sicurezza dei cittadini sono conniventi con le gerarchie di governo, si pone una cagione che appare tanto come un pretesto e che chiara rende la realtà dei fatti. Ovvero che mentre un privato cittadino viene perseguito e perseguitato, vessato in nome della legalità e dell'autorità colui, inteso come insieme, che per definizione lo rappresenta e lo difende può e fa carne da macello gestendo “La cosa pubblica” come “cosa sua”, cioè nella totale delegittimazione dei diritti e dei doveri di una amministrazione democratica.
Tanto che, è bene fare e dire ovunque e dovunque senza confrontarsi, ne palesare le proprie intenzioni con nessuno e da nessuno, salve vomitare ed asserire false verità di comodo per imbonire il “rompiglione” di turno, confidando nella speranza che tutti i pesci abboccano come nella realtà è stato fin'ora.
Così anche Lunedì pare che ve ne sia stata prova e conferma nell'incontro con l'Arch. Paolo Mascilli Migliorini giunto, pare a sorpresa, per verificare quanto stesse avvenendo sulla scogliera del molo di levante del porto di Casamicciola posta a protezione della SS270. Nel mirino della Soprintendenza i lavori, non comunicati a detta autorità, questo è certo, presso la scogliera stessa, situata sotto la grande mole del Pio Monte della Misericordia. Nella tarda mattinata lunedì 29 maggio u.s., infatti, la massima autorità provinciale preposta al controllo del territorio per le aree sottoposte a vincolo ambientale, si è recata di persona nelle aree sottostante il tratto di SS270 compreso fra il piazzale Ancora e del depuratore di Via Salvatore Girardi.
Sul posto anche i Consiglieri Comunali di opposizione Mennella e Zabatta, intenzionati anch'essi ad interloquire con il funzionario, nonché a poter individuare seppur sommariamente l'area e la portata del cantiere in opera da circa un mese e mezzo. Certo non pochi i problemi e le prime resistenze e degli operai e degli informatori comunali che sovrintendono l'intero porto di Casamicciola che pur senza titolo e giustamente nell'ottica rispettivamente degli ordini di scuderia e della salvaguardia di una “cosa nostra”, volevano vietare l'ingresso agli estranei, salvo doversi poi arrendere ai diritti ed al peso della figura del Mascilli.
Così superato il primo ostacolo dell'alt ai cancelli intimato da un operaio della ditta esecutrice dei lavori, e constatato che sul posto non era presente il direttore dei lavori, il sopralluogo d’autorità ha luogo e nella zona il Mascilli che di certo ad Ischia è giunto pur per acquisire dati, si faceva accompagnare dai due rappresentanti dell’opposizione consiliare, lungo tutta la scogliera in parte frantumata, in parte spostata sul fronte mare. È passato solo mezz’ora, per far si che un vigile urbano comunicasse al Dott. Mascilli Migliorini che il Sindaco di Casamicciola, Ing.Ferrandino era presente nel piazzale Ancora per interloquire con il Soprintendente. Alla luce di questa, nuova, tra virgolette, circostanza il responsabile dei Beni sottoposti a vincolo paesaggistico per maggior chiarezza proponeva una sorta di riunione allargata a per cercare di capire meglio il perchè ed il percome delle attività e dell'intera questione, almeno sull'atto pratico, visto che certo l'intento non è di censurare, ma di render democratico ed ampiamente fruibile ai più il bene comunitario. Sulla concertazione allargata però non tutte le parti erano d'accordo e per il primo cittadino ed il suo pool di tecnici e responsabili Arcamone e Pirulli si apre la stessa trafila del gruppo minoritario, sopralluogo sulla scogliera e raccolta delle dichiarazioni.
Una situazione alquanto anomala, dunque, almeno per gli scenari e le prospettive apertesi fin'ora e che si spera al più presto possa avere una risposta in merito e che sia definitiva in un verso o l’altro, dove non si potrà non tenere in considerazione per una valutazione vuoi Tecnica, vuoi amministrativa, vuoi Giudiziaria, di alcuni elementi cardini:
1) Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia a firma del Tenente di Vascello Giovetti, che nella quale non v’è menzione dell’opera oggetto dei lavori sulla scogliera.
2) Intervento sul luogo oggetto dei lavori da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Casamicciola Terme in data 18 maggio 2006.
3) Ordinanza n°15 del 19 maggio 2006 del Sindaco di Casamicciola Terme successiva alla data di inizio attività alla scogliera sottoposta ai Vincoli ed ai relativi Decreti di tutela, la quale veniva notificata il giorno 23 maggio 2006 da parte del messo comunale al Sig. Massimo Sbriglia, al Sig. Maurizio Francescon, al Sig. Arcamone Silvano ed al Sig. Ferrandino Giovan Giuseppe presso l’Ufficio Locale Marittimo di Casamicciola Terme. Mentre da presa visione quale atto pubblico, la stessa Ordinanza dalle rispettive relate di notifica non risulta trasmessa all’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia al Compartimento Militare Marittimo di Napoli ed alla ditta M.G.A. Costruzioni, pertanto chi avrà mai autorizzato la ripresa dei lavori alla scogliera dopo che la Capitaneria aveva imposto la sospensione? Ed ancora all’interno dopo le considerazioni di premessa, il “Verbale di Consegna Lavori Sotto Riserva di Legge” risulta non protocollato oltre che senza firma nella chiusura della dicitudine di verbale. Sarà quindi valido da un punto di vista tecnico giuridico? Domande queste che correlate da altrettante tre circostanze provate da elementi cartolari a cui l’Arch. Paolo Mascilli Migliorini si spera possa dare una risposta definitiva per quanto di competenza. Ma tutti questi atti spuntati in zona Cesarini risulteranno poi conformi alla pratica originaria ed originale? Questo sicuramente rimarrà come il mistero di Ustica: irrisolto per i profani!