VITTIMA DI UN ESTORTORE E DELL’INDIFFERENZA Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 03 Febbraio 2006 12:33

«Estorceva pensione ad un anziano, arrestato.

Da circa un anno costringeva, minacciandolo, un pensionato di Guardia Sanframondi a versargli interamente la pensione ma alla fine il pregiudicato Giuseppe Calabrese di 33 anni (nato a Benevento ma da anni residente a Guardia Sanframondi) è stato arrestato dagli uomini della questura di Benevento in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Benevento, Simonetta Rotili. Secondo gli investigatori, la vittima, M.F. di 60 anni, da circa un anno era costretto a consegnare ogni mese la sua pensione di 500 euro a Calabrese o, in sua assenza, alla moglie di quest'ultimo. Pur di sopravvivere il pensionato era costretto ad arrangiarsi con lavoretti saltuari ma alla fine ha ceduto chiedendo aiuto alla polizia. Di qui le indagini e l'arresto di Calabrese che è stato rinchiuso nel carcere di Capodimonte di Benevento. Alla moglie di Calabrese, ritenuta complice delle vessazioni nei confronti del pensionato, il tribunale ha imposto l'obbligo di dimora a Guardia Sanframondi ». Questa notizia campeggia sulle cronache nazionali e fa specie, inorridisce e preoccupa. Non inorridisce e non preoccupa più, invece, vedere qui sotto casa nostra, davanti agli occhi di tutti, istituzioni autorità e gente comune, vedere il noto Nicola U’spazzino che si arrabatta, cerca riparo e ricovero alla meglio abbandonandosi si questa o l’altra panchina del pese. Rimanere in un angolo della tettoia di un bar, infreddolito e preoccupato che da un momento all’altro il padrone venga a cacciarlo perché allontana i clienti o chissà cos’altro. Eppure da anni denunciamo che Nicola è vittima delle estorsioni di gente Isolana, a periodi alterni residente in terraferma, che sotto false promesse e dopo un breve periodo in cui ha fornito anche un pasto caldo ora lo ha abbandonato all’addiaccio e al suo triste destino, mentre qualche altro soggetto, meglio definibile come giovane sfaccendato gli estorce pure i pochi spiccioli racimolati chiedendo l’elemosina. Ora Nicola che racconta la sua storia a tutti chiedendo aiuto, è stato minacciato da un uomo con il volto coperto, perché si era creato un piccolo spazio nei locali del Pio Monte e da allora dorme con la testa sotto una scatola sulla panchina del Terminal del Porto di Casamicciola, è facile notarlo persino senza scendere dall’auto, dal Bus, passeggiando dalla strada. Ora non volendo ritornare a narrare di tutte le sue vicissitudini esiste una legge sul Vagabondaggio, se minimamente chi di dovere, le forze dell’ordine i primis volessero dare compimento al loro ruolo, scoprirebbero una storia aberrante di forte abbandono e paura, di un uomo vittima della sua estrema umiltà, incapace di reagire alle prepotenze e alle forzature, vittima soprattutto di chi degli espedienti ha fatto uno stile di vita infischiandosene delle sorti altrui. Veri e propri aguzzini senza scrupoli. Una semplice domanda di un uomo in divisa ad un uomo in abiti succindi e sdruciti che vaga errante per le strade in cerca di calore umano potrebbe aiutare quest’ultim a superare i suoi timori e a firmare finalmente una denuncia che gli renderebbe almeno degna la vita, con il recupero del suo premio pensionistico mensile che invece ora viene riscosso da un perfetto estraneo che lo ha illuso ingannandolo con false prospettive.