Approvato il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario dell'anno in corso e fino al 2007 Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 02 Dicembre 2005 21:11

Approvato il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario dell'anno in corso e fino al 2007

Riconosciuti ovviamente anche i debiti fuori bilancio. Una seduta all’insegna dunque del corposo argomento finanze e gestione economiche dell’Ente e le sue relazioni con la più discussa tra le società satellite, l’Asse. Iniziali digressioni sugli importantissimi temi della mancata consegna della palestra della scuola Ibsen, da anni in via di ristrutturazione e dei lavori in via Monte Tabor. Già oggetto di interrogazione da parte dei membri di opposizione. Nota polemica sulla ritardata consegna delle documentazioni inerenti gli argomenti in discussioni divenuti oramai una prassi.

Consiglio comunale contorto e questo non tanto per gli argomenti all’ordine del giorno ed oggetto della discussione quanto per i preliminari. Infatti lungo e dibattuto lo scambio tra minoranza e l’assessore del ramo responsabile sulla importantissima questione della mancata consegna della palestra dell’istituto Ibsen da anni in via di rifacimento e della stradina monte Tabor, impraticabile a causa di alcuni cedimenti strutturali ed in perenne attesa di attività di recupero e consolidamento volte al ripristino delle condizioni di praticabilità. Questioni fatti e circostante di scottante attualità nella cittadina termale e che da tempo attendono risposte chiare e definitive in merito all’esito delle vicende e dei vari disegni progettuali che le investono ed in merito ai quali sono già state inviate apposite interrogazioni consiliari da parte dei membri della opposizione consiliare a seguito anche delle forti pressioni sociali che le riguardano. Certo di fondamentale importanza anche la questione inerente la ritardata consegna degli incartamenti riguardanti le argomentazioni inserite nei vari punti all’ordine del giorno del civico consesso, divenuta oramai un prassi a cui gli organi competenti sanno opporre semplici e banali giustificazioni di circostanza, spavaldamente riproposte ad ogni occasione, certi e sicuri che a lor signori tutto è consentito, certo cosa potrebbe mai accadergli per un così piccolo trucchetto …qualcuno forse gli metterà il sale sulla coda?
E così che nei preliminari che cominciano a dar sale alla lunga minestra della trattazione si apprende che le attività presso la palestra dell’istituto Ibsen sono stati sospesi a seguito delle richieste avanzate dalla ditta incaricata dei lavori che avrebbe preteso la revisione dei compensi dovuti e questo per l’aumento dei costi dell’acciaio. Solo dopo lunga trattativa e per l’applicazione di una norma nazionale di pertinenza, la revisione dei compensi in questione è stata possibile e dunque a breve si attende la ripresa dei lavori. Intanto stando alle dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici incaricato che in un rapido excursus ha chiarito parte della questione, l’acquisto dei nuovi materiali sarebbe già avvenuto ed i lavori attendono soli di riprendere. Sarà vero? Certamente falsa è il particolare sostenuto dall’amministratore responsabile per cui il forte handicap rappresentato dai tempi biblici di realizzazione sia stato superato agevolmente in altri modi e luoghi dai ragazzi e dal corpo docenti. Pare, comunque, che a bloccare l’iter sia il problema di esecuzione ed impiego dei materiali rappresentato dalla piccola vasca per la canoa dalla complicata articolazione costruttiva.
A Monte Tabor ancora posti in esser i lavori di rinforzo alle sottostrutture anche la praticabilità della piccola stradina sarà ripristinata.
Passando poi al pezzo clou della serata è stata approvata con i soli voti della maggioranza di governo la Ratifica della delibera di giunta municipale n.139 del 27-10-05 avente ad oggetto il “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005-2007 e le sue variazione” inserita al primo punto, anticipando di li a poco il voto sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 e pluriennale 2005-2007 con il relativo riconoscimento dei debiti fuori bilancio per lo più riguardanti l’azienda speciale ASSE ancora in via di liquidazione. In relazione a i quali vanno infine ad inserirsi le operazioni di assestamento dei fondi ai sensi dell’art.175 D.Lgs.vo 267/2000 anch’esse oggetto del vaglio e del giudizio del civico consesso che al solito registrata l’opposizione dei membri di minoranza.
Una minoranza che nutre e solleva dubbi e perplessità sui conti presentati in riferimento ad una società che pur avendo terminato il suo mandato, senza fare attività nel 2003 registra perdite per 250.221,00 euro e nel 2004 la cifra di 192.851,00. Cifre inammissibili per sì fatta realtà, una realtà di lasciva e sconsiderata gestione dei fondi pubblici, assurda ancor se relazionate agli scopi, agli intenti, all’inerzia dei responsabili di questo esser divenuto ormai scandaloso, una vergogna pubblica manifesta a tal punto da divenire indecente.
Il comune di Casamicciola a questo per sua quota dovrà versare 10088,40 euro per il 2003 e 77.140,40 per il 2004-. Pagabili come da concordato a partire dal prossimo anno in tre rate dilazionate sull’esercizio finanziario sino al 2007. Debiti fuori bilancio dalla dubbia validità e regolarità, contestabili già dai verbali forniti e che mettono in evidenza macroscopiche incongruenze, prima tra tutti l’effettiva appartenenza a debiti iscrivibili tra quelli extragestione. Infatti sarebbero le stesse dichiarazioni del revisore dei conti Asse che è anche quello del comune a rilevare l’inghippo. Questi, infatti, da revisore della prima sottoscrive gli ammanchi su riportati come di natura extragestionale e poi da revisore della seconda, ratificando la delibera comunale che li riconosce come iscrivibili a carico dell’ente locale parla di articolo 194, comma 1, lett. b) D.Lvo. 267/2000; e dunque si autaccusa, evidenziando di fatto “il falso in bilancio” per la evidente indicazione dei suddetti debiti come debiti derivanti dalla gestione della società.
Al punto terzo rimarcando la ritardata consegna degli incartamenti e delle documentazioni, la minoranza abbandona l’aula e di fatto il voto sul nuovo regolamento di Polizia municipale passa del tutto inosservato. È d’uopo sottolineare che l’ennesimo abbandono della seduta posta in essere dal gruppo di minoranza solleva l’importantissima questione della scarsa considerazione e l’ostracismo posto in essere nei loro riguardi e dunque nei riguardi dell’intera collettività che attende e ha diritto ad una gestione chiara e limpida, scevra di ombre e dubbi fondati, da parte della maggioranza che da tempo immemore lascia inevase le richieste di risposta scritta e chiarimenti, finanche arrivando a non far visionare atti ed incartamenti d’importanza rilevante su temi di cogente attualità,come è di fatto la questione del bilancio, sul quale grava il sospetto del “falso”.
Ultimo aggiornamento Martedì 12 Maggio 2009 07:32